Capitolo 32

951 52 1
                                    

<<Noemi!!! Che è successo?>>chiedo.
<<Vedi....credo che il primo giorno tu abbia notato che ho parlato di mia madre in modo....>>
<<Malinconico?>>
<<Si, in un certo senso. Vedi mia madre è malata e non le resta un granché da vivere. Vedi, qualche giorno fa si è sentita male e abbiamo dovuto portarla in ospedale>>dice facendosi sfuggire una lacrima.
L'abbraccio forte.
<<Oddio Emi mi dispiace!!!>>dico.
<<Grazie. Comunque....Emi?>>chiede.
<<Si beh....ecco, se non ti piace...>>
<<No no! Mi piace>>risponde. Sorrido.
<<Non preoccuparti, andrà tutto bene>>la rassicuro. Lei mi abbraccia forte e ci dividiamo.
Entro in classe di chimica. È la prima volta che la faccio, dato che la prof è mancata. Entro in classe.
<<Guarda guarda chi abbiamo qui>>sento dire. Guardo in giro e vedo l'ultima persona che avessi mai immaginato.
<<Ciao Cassandra>>mi saluta.
<<Ciao Stephan, o dovrei chiamarti William?>>lo canzono.
<<Lincoln va più che bene>>risponde.
<<E tu prova a richiamarmi Cassandra e non vedrai più la luce del sole>>lo minaccio scherzosamente. Lui alza le braccia in segno di resa e mi siedo accanto a lui.
<<Non mi sarei mai aspettato di stare in classe con te>>dice.
<<Lo dici come se fosse un onore stare in classe con me>>dico.
<<In un certo senso lo è, ma davvero non me lo sarei mai aspettato. Sono felice di avere almeno un'amica qua dentro>>
<<Anch'io>>rispondo. Chiacchieriamo un po' finché non entra la prof.

* * *

<<Pranzi con me?>>chiede Lincoln.
<<Certo>>rispondo. Andiamo in mensa e ci affrettiamo a prendere da mangiare e sederci.
<<Allora? Dimmi qualcosa di te>>dice. Gli racconto per filo e per segno tutto, ancora una volta.
<<E tu?>>chiedo appena finisco di raccontare.
<<Io vengo da Washington>>dice.
<<W-Washington?! E allora perché.....>>
<<Sono scappato>>mi interrompe.
<<No, non sei il tipo>>scherzo.
<<I miei volevano mandarmi alla scuola militare e quindi vivo qui da sei anni. Prima della maturità vivevo con mia zia. I miei hanno accettato la cosa e adesso vivo qui e vado a scuola con i miei amici e con te>>risponde.
<<Lo dici come se non lo fossi>>dico indignata.
<<Tu sei la migliore>>dice dandomi un bacio sulla guancia. Arrossisco. Il mio sguardo cade su una figura alla fine della sala: Demon è incavolato nero. Da come lo capisco? Beh, dai pugni chiusi, dallo sguardo di fuoco che rivolge al mio amico e alla mattina che ha appena schiacciato in mano. Prima fa il malinconico e poi si arrabbia? Questo è bipolare.

Demon pov

Non mi piace quel ragazzino. Non mi piace che abbia baciato Jen, non mi piace che siano amico e non mi piace che sia carino.
Sei geloso.
Cosa? Tsk! Io geloso? Solo perché sono arrabbiato che Jen venga baciata da un altro non vuol dire che io sia geloso.
Ero frustrato anche quando ci ha provato con Drake e quando si sono messi insieme.
Smettila di avere ragione!!!
Oddio.....che cosa mi sta succedendo?

Impossible Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora