Capitolo 44

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<<Vieni, ti porto in un posto>>mi dice Demon prendendomi per mano.
<<Dove?>>chiedo.
<<In un posto dove non vado da anni>>risponde incupito.
Lo costringo a guardarmi e gli sorrido. Lui ricambia e ci dirigiamo verso l'uscita, superando le mie amiche sotto shock. Saliamo in macchina e partiamo. Dopo circa dieci minuti di viaggio si ferma accanto una strada sterrata. Parcheggia e scende.
<<Che ci facciamo qui? Non avrai mica intenzione di uccidermi?!>>urlo.
<<Cosa?! No!>>scoppia a ridere.
<<Vieni>>dice prendendomi per mano. Dopo cinque minuti si ferma.
<<Adesso dovresti metterti questa sugli occhi>>dice. Mi fido di lui. Mi lego la benda sugli occhi e mi lascio condurre da lui. Quando si ferma mi toglie la benda. È un bellissimo campo di fiori attraversato da un ruscello. È strano per questo periodo.
<<Sono fiori che nascono in questo periodo o almeno che rimangono in vita fino ad adesso. Non venivo qui da un po'>>ammette.
<<Oddio è bellissimo!!>>gli salto addosso baciandolo. Lui ricambia, all'inizio sorpreso.
<<Precisamente da quanto....>>lui abbassa lo sguardo. Oh. Elizabeth.
Devo cercare di distrarlo. Afferro qualche filo d'erba e glielo tiro addosso.
Wow, tu si che sai distrarre.
Non sono mica Tamara che ha un modo tutto suo!!!
<<Che fai?!>>esclama Dem.
<<Acchiappami>>dico iniziando a correre. Demon mi segue ridendo e quando mi prende ci buttiamo sull'erba. Scoppiamo a ridere entrambi.
<<Sai, non avrei mai creduto che saremo finiti insieme. Insomma, io all'inizio ti odiavo>>ammetto.
<<Siamo stati noi Jen. Siamo noi gli autori dei nostri destini e noi abbiamo scritto che dovevamo stare insieme e questo è successo>>dice.
<<Non avevi detto di non insegnare letteratura? Sai dovresti provare>>dico.
<<Jen!!>>urla. Scoppio a ridere. Quando smetto noto che mi sta fissando.
<<Perché mi fissi?>>chiedo accigliata.
<<Perché sei bella quando ridi. Sei più....>>
<<Più?>>lo incito.
<<Sei più Jen>>
Sorrido a quell'affermazione che, a modo suo, significava tutto.
<<Ora sarà meglio andare>>dice alzandosi. Si volta e scoppio a ridere.
<<Che c'è da ridere?>>chiede voltandosi verso di me.
<<Hai tutto il sedere verde!!!>>urlo scoppiando di nuovo a ridere.
<<Alzati>>ordina con un ghigno. Mi alzo e mi giro verso di lui.
<<Anche tu sei verde!!>>ride. Gli faccio la linguaccia mentre lui si avvicina.
<<Se non ritrai quella lingua giuro che te la bacio tutta>>dice.
<<Non avrei niente in contrario>>sussurro al suo orecchio in modo sensuale.
<<Non provocarmi>>sussurra.
<<Non ti sto provocando>>rinnego avvicinandomi, facendo scontrare i nostri bacini.
Demon geme e a fiato corto ansima<<Jennifer....ti prego, non puoi capire quanto faccia male>>
<<Allora andiamo>>dico salendo in macchina.
<<Stronza>>borbotta sedendosi accanto a me. Ridacchio e appoggio la testa alla sua spalla. È stato un giorno perfetto, lui è tremendamente perfetto.

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