Capitolo 54

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Ma che?
<<Hey tu!!>>sento di nuovo. Mi guardo intorno e vedo una figura nascosta nel buio.
<<D-dici a m-me?>>balbetto spaventata.
<<Si a te. Dobbiamo parlare>>dice.
<<Ma tu chi....>>
Va sotto la luce di un lampione per farsi vedere.
<<Elizabeth?! Che ci fai qui?>>chiedo.
<<Allora ti ha parlato di me. Al contrario io non so il tuo nome>>dice.
<<M-mi chiamo Jennifer, Jennifer Bredley>>rispondo.
Lei sorride.
<<C'era da aspettarselo>>dice.
Che vuole dire con questo?
<<Che cosa vuoi? Riavvicinarti a Dem e farlo soffrire nuovamente?>>sputo acida.
<<No, voglio solo che la verità venga a galla>>dice.
<<V-verità?>>ripeto.
<<Jen!>>sento urlare. Demon.
Elly si nasconde e Demon entra e mette in moto.
<<Jenny che hai? Ti vedo parecchio nervosa. È per quell'idiota?>>chiede.
<<Non è un idiota! Era solo un po' ubriaco>lo difendo.
<<Un po' ubriaco?! Jen se non fossi arrivato ti avrebbe stuprato, ti rendi conto?!>>urla infastidito. Sta ripensando a quello che è successo, gli sta venendo in mente l'immagine del bacio.
<<Mi ha dato solo un bacio non preoccuparti. Domani risolverò tutto>>cerco di tranquillizzarlo.
<<Altrimenti ci penso io>>dice infuriato.
Arriviamo al campus e parcheggia. Chiude pesantemente la portiera e cammina verso i dormitori.
Che posso fare?
Lo raggiungo e lo bacio a sua sprovvista.
Mi avvicino al suo orecchio e sussurro<<Nessuno mi porterà via da te, io sono tua>>
Lo bacio dietro l'orecchio e lui rabbrividire.
<<Jen...>>geme.
Gli rivolgo un sorrisetto malizioso e mi volto verso l'edificio dei dormitori femminili.
<<Notte Dem>>lo saluto cominciando a sculettare. Ad un certo punto non sento più la terra sotto i miei piedi.
<<Demon mettimi giù!!!>>urlo.
<<Ora ti punisco per aver fatto la stronza! È da quando eravamo in quella confraternita che volevo farlo e ora non me lo impedirai!>>urla divertito.
Era una confraternita?!
La tua idiozia non ha limiti
Zitta!
Demon, con me caricata in spalla, arriva al suo appartamento. Apre la porta richiudendola subito con tonfo e corre in camera da letto. Mi butta sul letto e si mette su di me.
<<Potresti alzarti invece di schiacciarmi con il tuo delicato peso?>>chiedo.
<<Attenta a quello che dici bambolina>>dice.
Rimugino sulla frase e capisco il doppio senso.
<<Non intendevo quel "delicato peso"!!!>>urlo imbarazzata. Lui scoppia a ridere mentre io metto il broncio.
<<Sei un pervertito>>sbuffo.
<<Il tuo pervertito>>precisa.
Mi bacia e con la mano mi slaccia il vestito.
<<Ti amo>>
<<Ti amo>>

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