Capitolo 5

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La festa continua e non abbiamo più visto Drake e Demon(?).
Stiamo ballando in pista, o meglio ci stiamo facendo spazio fra tutti quei corpi sudati. Che schifo ma non si lavano mai questi?
<<Andiamo a bere qualcosa>>dico così posso uscire da questo branco di capre in calore.
Ci avviciniamo al bancone e ordiniamo tre shot di vodka alla ciliegia.
<<Allora bellezza, come ti chiami?>>chiede una voce.
Il barista ci sta provando con Kris. La faccia disgustata della mia compagna di stanza è epica. In effetti questo non è un granché.
<<Ti basta "fatti i cazzi tuoi"?>>risponde Kris fredda. Il ragazzo si irrigidisce e se ne va. Scoppiamo a ridere. Credo che mi divertirò molto con loro, sono simpaticissime -parolacce a parte-
Proprio quando sto per ingurgitare il quarto shot qualcuno mi abbraccia da dietro. Sussulto e lo spingo via impaurita ad occhi chiusi, letteralmente. Riapro gli occhi e vedo Drake a terra.
<<Drake! Ma sei scemo?!>>urlo. Se non fossi ubriaca non avrei urlato contro il fratello di una mia compagna di stanza che conosco da si e no due giorni.
<<Scemo io? Io sono tutta bellezza!>>
<<Si, e niente cervello!>>ribatto. Jo mi batte il cinque.
Drake mi lancia un occhiataccia e in quel momento arriva Demon. Ubriaco ovviamente.
<<Hey bella gente, come butta?>>biascica. Okay, estremamente ubriaco.
<<Ma quello non è un Michael Jackson?>>chiede puntando un punto indefinito del soffitto.
Ubriaco fradicio.
<<Hey!>>dice Drake. Ma Demon guarda me. Che hanno tutti da guardarmi?!
<<Hey amico! Noi siamo qui!>>dice ancora Drake. Lui lo guarda e lo fulmina.
<<Sei una sbomba....cioè una romba....cioè una bomba stasera>>biascica Demon riportando lo sguardo su di me.
Ora basta.
<<Senti Demon perché non vai a farti un giro?! Io sto b-ene....qui....i-io....>>balbetto.
Oh no, la vodka. Mi sbilancio e cado addosso a Demon.
<<Hey, se volevi un contatto con me bastava chiederlo!>>ridacchia. Sbruffone.
<<N-no....i-io...>>
Mi gira la testa.
Demon cambia espressione e mi prende per mano.
<<Vieni>>dice trascinandomi fuori.
<<Dove stiamo andando?!>>chiedo.
<<Al dormitorio. Non sei in grado di arrivarci da sola in questo stato>>risponde.
<<Perché tu si?>>chiedo.
<<Touché>>risponde. A un certo punto si sbilancia e si appoggia a un palo.
<<Demon?>>
Inizia a ridere. Questo è andato.
<<Dem....>>
<<Guarda Jen!>>urla improvvisamente. Mi spavento e dico <<Cosa?!>>
<<Quello è un unicorno! Ciao unicorno!!!>>lo saluta.
Oddio.
<<Andiamo!>>dico trascinandolo via.
<<Ciao ciao unicorno>>fa il labbruccio e lo saluta con la mano. Non credo che resisterò per molto. Non posso fare a meno di ridere, ma mi trattengo.
<<Jen, Jen!!!>>urla.
<<Cosa?>>chiedo.
<<Ho trovato un Pokemon!!!>>urla di gioia.
<<Un Poke....>>solo ora mi accorgo che ha il telefono in mano, per lo più spento.
Gli do corda questa volta.
<<Stai davvero giocando con Pokemon Go?>>chiedo.
<<Si! Ho trovato Pikachu!!!>>urla.
Beato lui che ci crede.
<<Ora però andiamo>>dico. Rimette il telefono in tasca e continuiamo a camminare.
<<Senti Jen...>>inizia. Oh no e adesso quale cavolata dirà.
<<Si?>>
<<Pensi che sia giusto stare con una persona solo per non ferirla?>>chiede.
Mi sorprende questa domanda. Da dove gli è uscita?
<<Ecco....>>prima io possa rispondere mi accorgo di essere davanti al dormitorio.
<<Sono arrivata>>rispondo. Non dice niente.
<<Allora vado>>continuo. Salgo i primi tre gradini che accedono al giardino, ma sento un passo dietro di me. Mi volto trovandomi Demon a un millimetro dalla mia faccia.
<<Posso entrare?>>chiede.
<<No, non puoi>>rispondo fredda.
<<Dai!>>
<<No>>
<<Io sono in povero uomo ubriaco che chiede qualcosa per sopravvivere e tu non mi aiuti?! Sei senza cuore>>dice mettendosi la mano al petto teatralmente.
<<Si certo come no, ma non puoi venire>>ribatto.
<<Okay>>risponde facendo il labbruccio.
<<Ciao>>dico. Lui scende le scale e lo vedo sull'ultimo gradino che fissa a terra.
<<Non dirmi che non riesci a mettere il piede a terra da un gradino! Cos'è, l'asfalto brucia?>>lo canzono. Mi fa la linguaccia e scende. O almeno ci ha provato visto che è cascato di faccia. Scoppio a ridere mentre lui si rialza.
<<Mi piace la tua risata>>ammette. Io mi blocco sgranando gli occhi.
Lui se ne accorge e si ricompone.
<<Beh....ecco io.....ci vediamo>>balbetta e se ne va. È stata la serata più confusionale della mia vita.

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