Impossible

Capitolo 64

Una settimana. È passata una settimana da quando Drake ha scoperto che Jo lo ama. Un'intera settimana senza rivolgersi la parola. Non riesco ad immaginare quello che stanno passando.
Anche se tutta questa storia è un po' inverosimile. Insomma, subito dopo il bacio lui capisce che -forse- la ama!
Drake, sii reattivo!!
Comunque, novembre sta finendo e tra meno di tre settimane inizieranno le vacanze di Natale. Quasi un mese intero senza Demon, non so come farò.
Non posso portalo a casa e dire "Hey mamma, papà, lui è Demon il mio fidanzato nonché insegnante di matematica".
Mi prenderebbero per pazza. E magari mi farebbero cambiare scuola. Ne sarebbero capaci dato la posizione sociale dei miei. E poi dovrei ricominciare da capo.
"Hey ma tu non sei la figlia di Daniel Bradley?"
Oppure
"Hey ciao è un piacere conoscerti! Spero che diventeremo amiche, non capita tutti i giorni di diventare amica di una come te"
Una come me? Io sono come tutti gli altri.
Comunque, entro in classe di italiano e mi siedo, come al solito, all'ultimo banco. Odio stare al primo, come tutti d'altronde.
La prof entra e inizia a fare lezione. I Promessi Sposi, ottimo, non potevo chiedere di meglio. A metà lezione il mio cellulare vibra nell'astuccio -si, nell'astuccio, il posto più sicuro del pianeta, vero?- e senza farmi vedere lo prendo. Dem mi ha mandato un messaggio:

Jen, vieni subito! Ho trovato
Kris a terra nel bagno delle ragazze
mentre piangeva disperatamente!

Merda! Come faccio questa non mi farà mai uscire!
Guardo l'ora: 9:47, cazzo!
Alzo la mano e la prof mi da la parola.
<<Posso andare in bagno?>>chiedo.
<<Bredley, lo sa che non voglio che le mie lezioni vengano interrotte per questi motivi!>>dice frustrata.
Oddio non sto per dirlo sul serio.
<<Lo so, ma vede è urgente, lei come donna lo dovrebbe capire.....>>dico rimanendo sul vago. Lei annuisce comprensiva ed esco.
Corro in bagno e vedo Kris stesa a terra. Mi accascio accanto a lei, l'abbraccio e le accarezzo i capelli.
<<Hey, che è successo?>>chiedo.
<<I-io.....loro.....trauma....attacco di panico....>>singhiozza.
<<Okay okay calmati! Ripeti tutto con calma>>dico. Prende un bel respiro e inizia a parlare.
<<I-io.....ho chiesto di andare in bagno alla prof di arte e quando sono entrata ho visto due che....beh, hai capito e allora mi è tornato in mente il giorno che sono stata....stuprata ecco, e mi sono sentita male. I ragazzi hanno chiamato Demon e lui ha chiamato te>>spiega.
<<E ora Dem dov'è?>>chiedo.
<<Probabilmente a lezione. La prof non ti sgriderà se resterai fuori per tutto il tempo?>>chiede.
<<Le dirò la verità, tralasciando qualche particolare>>dico. Annuisce e si zittisce.
<<A proposito di quel ragazzo che, sai, ti ha salvata, hai provato a chiamarlo?>>chiedo.
<<No>>
<<Dovresti provarci>>dico.
<<Jen, non lo vedo da anni, chissà se si ricorda ancora di me!>>dice<<E poi non ricordo più nemmeno com'è fatto!>>continua.
<<Secondo me lo riconoscerai a prima vista>>dico.
Diventa per un momento pensierosa e poi parla.
<<Secondo te dovrei provarci?>>chiede.
<<Si e poi, cos'hai da perdere?>>chiedo.
<<A parte la vita?>>scherza.
<<Smettila!>>dico dandole una spallata giocosa. Restiamo qualche minuto in silenzio, spezzato ogni tanto da Kris che tira su col naso.
<<Dovresti andare in classe adesso>>dice.
Guardo l'ora: le 10:06. Ormai non ha senso rientrare.
<<È tardi, sarebbe inutile>>rispondo. Annuisce e si alza. Si asciuga le lacrime agli occhi e sorride.
<<Dove vai?>>chiedo.
<<A trovare colui che mi ha salvata>>risponde. Sorrido.
Mi alzo anche io.
<<Allora andiamo>>dico.
Annuisce e usciamo.