Capitolo 15

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<<Jen aspetta!>>urla Demon.
<<Lasciami in pace!>>urlo correndo verso il dormitorio.
<<Fermati voglio solo parlare!>>urla. Corro fino alla porta dell'appartamento, ma proprio quando sto per aprire, Demon mi blocca tra il suo corpo e la porta.
<<Lasciami stare Demon. Non ti è bastato umiliarmi davanti a tutti?>>chiedo a sguardo basso. Lacrime amare rigano il mio viso. Voglio solo essere come gli altri.
Demon mi prende il mento con due dita e mi obbliga a guardarlo. Solo ora noto quanto sono belli i suoi occhi color smeraldo.
<<Mi dispiace. Per quello che è successo al lago e poco fa in classe. Non dovevo reagire così ma ero sorpreso. Perché ora stai così?>>chiede.
<<Perché ora cambierà tutto>>rispondo.
<<Eh? Cosa vuoi dire?>>chiede.
<<Ora tu e tutti gli altri mi vedrete in modo diverso. Non sarò più la semplice ragazza dai capelli ramati che vedevano tutti, ma la figlia di un ricco imprenditore prossima ad agguati di false amicizie>>dico tristemente.
<<Hey! Non cambierà niente. Sono sorpreso è vero, ma questo non cambierà niente>>dice.
<<Beh, sapere che sei il mio prof di matematica mi ha fatto un certo effetto se permetti. E poi che razza di prof sei? Da quando i prof si sbronzano con gli alunni?>>chiedo riferendomi alla festa.
<<Se permetti io e Drake abbiamo la stessa età e poi ho il diritto di sbronzarmi con il mio migliore amico!>>si difende.
<<Certo....>>dico ironicamente. Lui non controbbatte. Resta lì a fissarmi. Si avvicina. Che sta facendo?
<<Jen...>>sussurra avvicinandosi.
Sta per baciarmi?
Quando le nostre labbra si sfiorano lo spingo via mettendogli le mani sul petto.
<<Stammi lontano! Non vuol dire che se mi hai chiesto scusa io ti abbia perdonato!>>dico.
<<Il rossore sulle tue guance ti tradisce>>ridacchia lui. Istintivamente mi metto le mani sulle guance.
<<Ti odio!!!>>urlo.
<<Così tanto che per poco non ti reggi in piedi>>scherza. Solo ora noto che mi tiene per un polso. Credo che se mi lasciasse cadrei a terra. Si avvicina di nuovo.
<<A domani signorina Bredley>>dice dandomi un bacio sulla guancia. Mi lascia il polso e se ne va. Resto lì da sola e come previsto cado a terra. Perché tutto questo sta succedendo a me?!

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