Capitolo 58

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La campanella è suonata e finalmente sono libera! Okay si fa per dire, dato che sono in un college dove praticamente vivo, ma dettagli. Proprio quando, dopo una lunga ricerca, trovo le mie amiche, vengo tirata via per un braccio. Mi tappa la bocca e mi trascina nello sgabuzzino della palestra.
Quando sto per urlare, il "rapitore", accende la luce.
Lo spintono via facendolo andare addosso alla porta.
<<Cazzo mi hai spaventata!!!>>urlo.
<<Scusa ma è tutto il giorno che resisto e adesso non ce la faccio più>>si giustifica.
Scoppio a ridere.
<<Perché ridi?>>mi chiede confuso.
Mi asciugo una lacrima e rispondo<<Perché detto così sembra che ti stai pisciando sotto!!!! Hahahahahaha!!!!>>
<<Ha ha ha, davvero spiritosa>>dice sarcastico. Io intanto non respiro più dalle risate.
<<Possiamo tornare a noi?>>chiede.
<<Certo certo>>dico prendendo un bel respiro per calmarmi.
<<Ora però sul serio non resisto più>>
Scoppio di nuovo a ridere.
<<JEN!! Smettila!!!>>si lamenta. Sta battendo i piedi a terra come una scolaretta, il che alimenta le mie risate.
<<Ora basta!>>urla. Mi prende per le spalle e mi attacca al muro. Ma cos'è questa mania di sbattere le persone al muro?!
Ridacchio.
<<La smetti di ridere?>>dice.
<<Se tu la smetti di parlare come se ti stessi pisciando addosso!!!>>rido.
Demon alza gli occhi al cielo e mi bacia, o meglio trova una scusa per zittirmi.
<<Ora, visto che mi hai preso per il culo io ricambierò il favore>>dice.
Oddio no.
Mi tira i capelli di lato per scoprire il collo. Inizia a lasciarmi una scia di baci umidi sul collo, per poi risalire alla mandibola. Mi toglie la maglietta e mi bacia fino a dove il reggiseno glielo permette. Lo fermo.
<<Ora che ci penso, ma in camera no eh?>>chiedo.
<<No, qui c'è più il gusto del proibito>>dice.
Oddio in effetti non l'avevo mai vista così. In effetti il proibito ti dà una scarica di adrenalina fantastica.
Come se a quella parola mi fossi risvegliata gli salto addosso e lo bacio.
Inizio a baciargli il collo e a segnargli il contorno degli addominali.
<<J-Jen....cerca di non uccidermi>>geme.
<<Sarà difficile>>rispondo sogghignando.
Lo bacio ancora appassionatamente, finché non sento un rumore, precisamente dei passi.
<<Il custode, cazzo!>>impreca Demon.
<<Questo è colpa tua! Ma proprio adesso dovevi essere in calore?!>>lo rimprovero.
<<Colpa mia?! Se la signorina non mi avrebbe fatto rimanere in astinenza non sarebbe successo! Adesso sbrigati a rivestirti, altrimenti ci scoprono>>dice.
Sbuffo e faccio come mi ha detto.
Lui sbircia e vede il custode entrare negli spogliatoi.
<<Resta qui>>mi ordina ed esce. Bene, fantastico. Cammina per il campo mentre si rende presentabile. Quando il custode esce lo saluta come se niente fosse e lo trascina, vagamente, fuori dalla palestra. Io ne approfitto per uscire e raggiungere Jo, Kris ed Elis.
<<Finalmente! Dov'eri finita?!>>mi chiede Jo.
<<SOS fidanzato in calore>>rispondo ancora con il fiato corto.
Le ragazze scoppiano a ridere.
Mentre camminiamo per andare a pranzo mi tartassano di domande a cui non faccio a meno di rispondere. Dopo parecchie risate, tanto cibo-se così si può definire- e qualche chiacchiera, vado in camera a studiare. Domani ho il compito di matematica, tanto per cambiare.
Dopo circa un'ora e mezza di studio-mi stupisco anche io- la mia attenzione viene attratta dalla chitarra tenuta nella vecchia custodia bucata. La afferro e inizio a suonare una delle canzoni di mio nonno. Cavolo quanto mi manca. Inizio a cantare, inconscia di avere un pubblico nascosto.
Quando finisco qualcuno fa irruzione nella mia camera.
<<Sei bravissima>>

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