Capitolo 49

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<<Ragazze, avete saputo qualcosa di Elis? Sapete, dopo quello che è successo>>chiedo.
<<No, niente. In realtà non l'abbiamo più vista>>risponde Kris.
<<Non vorrei che ci fosse rimasta troppo male>>dico.
Corro verso la porta ed esco. Se è così voglio esserne certa. Vado giù alla reception e chiedo il numero della stanza di Elis. Prendo l'ascensore e salgo al secondo piano. Busso alla porta 233 e mi apre Noemi.
<<Jen?!>>esclama.
<<Emi?! Tu che ci fai qui?>>chiedo.
<<È il mio appartamento>>risponde.
<<Oh, emm....io cercavo Elis>>
<<È qui. Entra>>dice facendomi spazio per entrare. Elis è sdraiata sul letto a dormire.
<<È davvero stanca. Ultimamente non sta molto bene e credo che tu sappia il perché>>dice Noemi.
<<Si, ma io non volevo farle del male! Lei me lo aveva detto che lo amava, ma non potevo sapere che lui amava me! E si, ho sbagliato a dirgli di si, ma non avrei mai immaginato che mi sarei innamorata di lui!>>mi giustifico.
Aspetta, ma per caso lei sa...?
<<Non preoccuparti Jen so di te e Demon e non farò una parola>>dice come se mi avesse letto nel pensiero.
<<Grazie, sei un'amica>>dico abbracciandola.
<<Mi dispiace vederla così>>dice riferendosi a Elis.
<<Anche a me, ma non voglio che la nostra amicizia finisca per questo. Io, anche se ci conosciamo da poco, le voglio bene e proprio per questo voglio esserle accanto e conoscerla meglio! Non voglio perdere un'amica. Vorrei trovare un modo per farmi perdonare>>dico.
<<Vedrai che lei...>>
<<Ti perdono>>sentiamo dire. Guardiamo il letto dov'era sdraiata Elis e la troviamo lì seduta mentre si strofina un occhio per la stanchezza.
<<Elis io...>>
<<Jenny è tutto apposto. Mi servirà un po' di tempo, ma vedrai che passerà>>mi assicura.
<<Mi dispiace non avrei dovuto dirgli di si>>
<<No invece. Sono felice che sia stata tu, perché sei tu, sei mia amica e non una di quelle troiette che girano per la scuola. Quindi sono felice lo stesso>>mi assicura.
<<Davvero?>>chiedo.
<<Si tranquilla>>dice sorridendomi. Corro ad abbracciarla.
<<Grazie Elis>>
<<Grazie a te Jen>>

*  *  *

È l'ora di biologia ed è tutta l'ora che cerco di parlare con Link.
<<Pst...Link>>sussurro toccandogli la mano.
<<Cosa?>>sussurra.
<<Ecco....ti dispiace se alla festa raggiungo i miei amici?>>
<<Sono tuo amico anch'io, fammi venire con te così ci presenti>>dice. Sorrido.
<<Okay>>
Bussano alla porta e quando entra Demon sussulto. Ma per caso ha un radar per quando parlo con il mio migliore amico?
<<Buongiorno professor Mitchell>>lo saluta la prof.
<<Buongiorno, la signorina Bredley può raggiungermi un momento?>>chiede.
Un brivido mi percorre la schiena. E ora che cosa vorrà?
<<Certo. Vada pure>>mi dice. Mi alzo ed esco dalla classe sotto lo sguardo di tutti i miei compagni. Che imbarazzo. Quando chiude la porta lo guardo accigliata.
<<Allora puoi dirmi che suc....>>mi bacia interrompendomi.
Quando si stacca mi guarda intensamente.
<<C-cosa.....?>>balbetto.
<<È tutto il giorno che aspetto e non riuscivo più a trattenermi>>ammette tornando a baciarmi. Lo blocco.
<<Dem non possiamo qui qualcuno potrebbe vederci!>>dico.
<<E se non fosse qui?>>dice malizioso. Inarco un sopracciglio. La campanella suona facendo uscire tutti dalle aule.
<<Vieni>>dice prendendomi per il polso. Mi fa entrare in un'aula e chiude a chiave la porta. Chiude le finestre e le tende, compresa quella piccola alla porta. Che ci sta a fare una tendina alla porta non lo so.
<<Vuoi farlo qui?>>chiedo.
<<Quale posto migliore se non sulla mia cattedra?>>dice.
<<La tua cattedra?>>ripeto.
<<Con la mia ragazza>>dice prendendomi per i fianchi. Inizia a baciarmi il collo facendomi mozzare il fiato.
<<D-dem....>>
<<Ti manca già il fiato piccola?>>mi canzona. Lo stacco da me.
<<Stronzo>>dico. Lo afferro per il collo della maglietta e lo bacio. Lui geme e ricambia tirandomi su. Allaccio le gambe alla sua vita senza staccare le labbra dalle sue. Non ho mai sentito emozioni così, a parte quando l'abbiamo fatto in camera sua.
<<Jen....>>
<<Dem...>>
<<Ti amo>>dice. Sento battere il cuore a mille. Ogni volta è come se fosse la prima.
<<Anche io ti amo>>dico tornando a baciarlo. Mi chiede l'accesso con la lingua e io glielo concedo. Non ho mai provato niente del genere.
Quando sentiamo bussare alla porta sussultiamo.
<<C'è qualcuno qui dentro?>>sentiamo dire.
Steven.
<<Steven sono Demon. Sto finendo di correggere alcuni compiti in classe>>risponde.
<<Okay Dem ci vediamo>>dice Steven. Quando sentiamo i passi farsi sempre più difficili da sentire, Demon si rifionda sulle mie labbra. Io lo blocco.
<<Non credo che dovremmo rischiare>>dico.
<<Non puoi lasciarmi così>>si lamenta.
<<E invece si>>dico rimettendo i piedi a terra.
<<Non è giusto!>>dice. Sembra un bambino!
Gli bacio il collo e lo sento trattenere un gemito.
<<A dopo>>dico. Apro la porta ed esco.
Subito dopo mi arriva un messaggio:

Sei una stronza. Avrò la
mia rivincita.

Scoppio a ridere. È troppo divertente prenderlo in giro.

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