Capitolo 23

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<<Davvero sono felice per voi>>dice sarcastico.
<<Non sono cose che ti riguardano>>sputo acida.
<<Drake è il mio migliore amico>>ribadisce.
<<Si. Allora perché te la prendi con me?>>chiedo.
Fa spallucce. Proprio in quel momento entrano gli altri. Trucido Demon con lo sguardo e mi vado a sedere. Non finisce qui.

*  *  *

È ora di pranzo. Finalmente perché avevo una fame assurda. Arrivo e mi prendo della pasta al sugo, tre fette di spezzatino, una fetta di torta, il pane, e una bottiglia d'acqua.
Scorgo Kris farmi cenno di avvicinarmi. Con lei c'è anche Jo, Drake, Elis e Cameron.
Mi siedo accanto a Drake e gli do un bacio davanti a tutti. Quando ci stacchiamo abbiamo dei ragazzi puntati su di noi.
<<Che ci siamo persi?>>chiede Elis.
<<Perché non si capisce?!>>chiede Cam.
<<Era per dire Cam>>specifica Jo.
<<Stiamo insieme!>>annuncia Drake.
<<Congratulazioni!!!!>>urlano tutti.
<<Vedi Kris, prendi esempio da loro!>>le dice Cam.
<<Ti ho già detto di no>>risponde la mia amica scocciata.
<<Di che state parlando?>>chiedo.
<<Cameron dice di essere "attratto" da Kris e si vuole mettere con lei>>risponde Jo.
<<Ma vi conoscete da si e no una settimana!>>dico.
<<Esatto!>>concorda Kris indicandomi con la mano.
<<Mai sentito parlare dei colpi di fulmini?>>chiede lui.
<<Si ma i tuoi non sono colpi d'amore ma di se....>>interrompo Drake con uno schiaffo sulla nuca. Mi chiede e si massaggia dove l'ho colpito.
<<E tu Elis?>>chiedo.
<<Io non sto con nessuno>>risponde.
<<Io invece....>>prova a dire Jo.
<<Tu provaci e castro quel qualcuno>>dice Drake.
Jordyn gli fa la linguaccia. Ridiamo tutti.
<<Dai dovrà pur divertirsi!>>dico.
Lui sgrana gli occhi per la mia affermazione e incrocia le braccia.
<<Ci sono ancora le sue bambole in soffitta>>dice.
<<DRAKE!!!>>urla Jo.
Scoppiamo tutti a ridere tranne i due fratelli.
<<Uffa dopo ho matematica>>dice Jo.
<<Cosa? No, avevamo un'ora sola>>rinnego.
<<No. Abbiamo algebra>>dice.
<<Algebra?! Devo prendere il libro e il quaderno nell'armadietto!!!>>urlo. Corro fuori dalla mensa fino al l'armadietto 127, il mio. Lo apro e tiro fuori il libro e il quaderno di algebra. Lo richiudo ma rimango imprigionata all'armadietto da qualcosa, o meglio, da qualcuno.
<<Levati Demon>>gli ordino. Il mio sguardo arriva al suo collo dove c'è una macchia violacea.
<<Questa....>>gliela sfioro.
<<Non sono cose che ti riguardano>>mi copia.
Stronzo.
<<Hai ragione non lo sono>>concordo acidamente.
<<Sai, sei davvero un bel tipetto Jen>>dice avvicinando il naso al mio collo.
<<E tu sei uno stronzo Dem>>dico allontanandolo mettendogli le mani sul petto.
<<Perché non torni dalla tua puttanella? Come avevano detto che si chiamava? Elly giusto?>>chiedo oltrepassandolo.
Lui mi afferra per il polso e mi sbatte violentemente contro l'armadietto.
<<Non parlare così di lei. Non è una puttana, al contrario tuo!!>>sbraita.
<<I-io non lo sono!!!>>ribatto con voce incrinata per il dolore.
<<Si invece che ti metti con un ragazzo che conosci da si e no tre settimane e poi per poco ti baci con me!!!!>>urla.
<<Lasciami andare Demon!!!>>urlo.
Di nuovo come un flash è a terra.
<<Sei uno stronzo!!!>>sento sbraitare affannosamente.
Drake.

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