Torniamo velocemente in dormitorio. Entra nella sua stanza e mi prende in braccio. Tiro un urletto e mi butta sul letto, per poi mettersi a cavalcioni su di me.
<<Professore, non mi sembra un comportamento opportuno>>scherzo.
<<Potrei dire lo stesso di lei signorina. Non si seduce un uomo facendolo rimanere a bocca asciutta!>>dice.
<<Ma è più divertente>>gli sussurro all'orecchio. All'improvviso mi viene un'idea. Lo spingo via e mi siedo.
<<Esci>>dico.
<<Cosa? Ma è il mio appartamento!>>dice.
<<Lo so, ma esci>>
<<Ma....>>
<<Ho una sorpresa per te adesso vai!>>dico esasperata. Lui si alza ed esce sbuffando. Chiudo a chiave per evitare che entri di nascosto.
Inizio a guardare tra i cassetti della scrivania e trovo un paio di occhiali. Bene. Me li metto. Argh, non vedo niente, li metterò dopo. Li poso sulla scrivania e vado verso il suo armadio. Tiro fuori una camicia azzurra chiaro e un gilet a quadri marroni, uno di quelli che di solito si vedono in tv indossati dai secchioni. Proprio questo è il mio scopo. Non l'ho mai fatto, ma c'è una prima volta per tutto. Mi spoglio rimanendo in intimo. Indosso la camicia e il gilet e afferro gli occhiali. Mi scompiglio un po' i capelli e vado verso la porta.
<<Jen che stai facendo? Fammi entra...>>metto gli occhiali e apro la porta. Credo di vedere della bava uscire dalla sua bocca.
<<Pronto per fare qualche equazione prof?>>chiedo sensualmente.
<<Altroché>>risponde. Mi prende in braccio ed io mi aggrappo alla sua vita. Inizia a baciarmi, scendendo sul collo per ritornare alle labbra. Mi toglie i suoi vestiti e mi butta sul letto come prima.
Mi fissa intensamente con i suoi occhi color smeraldo. Credo che comprare l'intimo nero di pizzo sia stata un'ottima idea.
<<Jen, tu...sei sicura?>>chiede esitante. Credo che si riferisca a quello che ha scoperto al lago. Sarebbe stato imbarazzante dirglielo ora, più di quanto lo sia stato quel giorno.
<<Credi che avrei fatto tutto questo solo per essere buttata su un letto e farmi dare qualche bacetto?>>dico sarcastica.
Scoppia a ridere,ma torna subito serio.
<<Dico sul serio. Ti farò male>>dice preoccupato.
<<Sono sicura se ci sei tu>>rispondo accarezzandogli la guancia con un velo di barba. Sorride e in mezzo secondo si è completamente spogliato. Mi toglie l'ultimo strato di tessuto che avevo addosso. Mi sento avvampare dalla vergogna.
<<Non devi vergognarti Jenny, andrà tutto bene>>dice. Mi ha chiamata Jenny?
Si mette il preservativo e si rimette su di me.
<<Pronta?>>chiede. Annuisco e con una spinta entra. Fa male, tanto male. Trattengo un grido di dolore che si trasforma in una lacrima. Demon, ansimante, me l'asciuga. Mi sorride, un sorriso che mi fa dimenticare del dolore. Ora senti solo piacere, solo lui. Veniamo insieme ed esce sdraiandosi accanto a me. Mi copre col lenzuolo e mi bacia la fronte.
<<Sei stata bravissima>>
<<Ti amo Demon>>gli sussurro.
<<Anche io Jen>>
Mi accoccolo sul suo petto e, cullata dal battito del suo cuore, mi addormento sommersa dall'amore.

STAI LEGGENDO
Impossible
RomansaDa quando ha messo piede in quella stanza non ha fatto altro che incasinarmi la vita. "Sei un bel tipetto Jen" "E tu sei uno stronzo Dem" Non ha fatto altro che farmi ridere e questo non lo sopporto. "Perché mi fissi?" "Perché sei bella. Sei più...