L'incontro

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Non ti rendi mai conto di quello che sta accadendo fino a che non ci sei dentro. Prima sono solo tutte parole, di eventi che ci paiono lontani, per poi sbattere le palpebre e trovarti trasportata in una camera da letto, con la tua migliore amica che sta avendo una crisi di nervi, mentre la sua cameriera cerca di acconciarle i capelli. <Mi sto davvero per sposare! E se non fossi pronta? E se lui mi abbandona sull'altare? Secondo te è troppo presto?>

Sì girò verso di me con gli occhi gonfi per il pianto isterico, che per fortuna era appena finito. Io le sorrisi amorevole. <Non essere sciocca. Se la luce della sua vita, non potrebbe mai abbandonarti. Tu sei prontissima e questo è il momento giusto. C'è persino il sole dopo tutta la settimana che ha piovuto. Vorrà pur dire qualcosa.>
<Mi starai vicino se sverrò durante la cerimonia?> <farò in modo che tu non cada a terra.>
<Sei la migliore amica che potessi avere.>

Stava per iniziare di nuovo a piangere, speravo di gioia questa volta, ma la cameriera la ammonì perché doveva truccarla. <Io vado a farmi un giro, ci vediamo in chiesa Sum. Janet, vi prego tenetemela sotto controllo, non vorrei gli venisse un infarto proprio ora.>

Detto ciò uscii dalla camera di Summer, per dirigermi verso il giardino sul retro della proprietà. La cerimonia si sarebbe tenuta nella chiesetta della famiglia Nolan, con pochi e intimi invitati.

<Se c'è una cosa che sopporto meno delle chiese, sono i matrimoni in una di queste.> Un vampiro sgorbutico e stranamente vestito elegante, apparve alle mie spalle, come un ombra.
<Mi chiedo ancora perché sei venuto> <Perché sono stato invitato e visto la mia poca frequentazione delle persone in generale, sono stato obbligato per etichetta, e per una buona copertura, a partecipare.>
<Sia mai che la gente possa pensare che sei un misantropo. > <Infatti non lo sono. Mi piace la compagnia di poche e buone persone, che hanno un intelligenza più spessa di un pezzetto di tulle.>

Finivamo sempe per punzecchiarci qualsiasi fosse l'occasione. Mentre noi stavamo parlando, si avvicinò un giovanotto, poco più basso di Max. Aveva i lineamenti squadrati e marcati, con copelli color del grano e gli occhi ambrati a renderlo ancora più affascinante.

<Scusatemi, sapreste dirmi dove posso trovare mia cugina?> Stava parlando evidentemente con entrambi, ma il suo sguardo era rivolto solo verso di me, così io gli sorrisi. < Dipende da chi è vostra cugina.> < Perdonatemi, non mi sono ancora presentato. Il mio nome è Harry Augustus Nolan, cugino della sposa.>

Gli tesi la mano, che lui prontamente baciò. < Rosalinne Scarlet della Rosa, migliore amica della sposa.>
<Sono incantato da così tanta bellezza.> <Vi ringrazio. In ogni caso credo che potrà trovare Summer nelle sue stanza. Sono sicura che gli serva un famigliare che sappia supportarla in questo momento, lord Nolan.>
<Chiamatemi Harry. Lord Nolan è mio padre, Lady della Rosa.>
<Solo se voi mi chiamate Rosalinne.>

Rimanemmo qualche secondo a sorriderci a vicenda, fino a che qualcuno alle mie spalle non si schiarì la voce. <Ora devo proprio andare, spero di avere di nuovo il piacere di parlare con voi Rosalinne.>
<Il piacere sarebbe mio,Harry.>

Maximilian riusciva sempre ad essere nel posto sbagliato al momento sbagliato. <Era una scena quasi stomachevole.>
<Quando avrò bisogno del tuo parere in campo maschile te lo farò sapere. Ora scusami, ma devo andare a prepararmi.>

Entrai nella chiesa ed attraversai tutta la navata, per poi sedermi di fronte al pianoforte che era stato sistemato sotto l'altare. Summer lo aveva fatto portare li perché ci teneva che fossi io a suonarle la marcia nuziale, ed essendo l'unico suo desiderio per quel matrimonio, io non ero stata in grado di dirle di no.
Fece un paio di scale musicali per controllare che fosse accordato, per poi iniziare a suonare qualche canzoncina a memoria mentre attendevo gli invitati.

Mancava veramente poco all'inizio della cerimonia e la chiesetta era al completo. Ronny stava camminando nervosamente per l'altare, mentre il suo migliore amico cercava di tranquillizzarlo. Poco dopo Janet venne ad avvisarmi che la sposa era pronta per l'entrata, così io iniziai a suonare la marcia nuziale.
Summer entrò in tutta la sua minuta bellezza, avvolta da un abito bianco tempestato di piccoli diamanti che riflettevano la luce proveniente dalle alte finestre.
A tenerla a braccetto c'era il padre, che la consegnò allo sposo una volta finita la navata.

La cerimonia fu abbastanza breve e mi stupii non poco che la mia migliore amica avesse pianto solo alle fine dello scambio delle promesse.
Dalla chiesa ci spostammo all'interno per il pranzo. Essendo la damigella della sposa ero posizionata alla sua destra e di fronte a me, con mio grande stupore c'era Harry.

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Maximilian's pov

Perché fra tutti gli avvenimenti alla quale occasionalmente apparivo, dovevo scegliere proprio questo matrimonio?
Mi stavo annoiando a morte e per di più era al tavolo con la madre di Rosalinne e le sue tre amiche pettegole che  continuavano a mangiarmi con gli occhi.
Ad infierire ancora, l'unica persona con cui avrei potuto parlare stava allegramente flirtando con un biondino da strapazzo uscito da chissà dove.
Erano uno di fronte all'altro a parlare e ridere come se si conoscessero da una vita. Scommettevo che quel damerino non sarebbe riuscito nemmeno a tenere in mano un fioretto con quelle braccia magroline.

Spazientito da tutta quella situazione mi alzai dal tavolo per andarmene a fare una passeggiata. Nel giardino sul retro, seduta su una panchina, vidi una giovane cameriera che si stava riposando. Mi pareva si chiamasse Janet. Mi avvicinai a lei di soppiatto.

< Cosa ci fa una così bella fanciulla qua da sola.> La ragazza si spaventò per il mio arrivo, facendo un piccolo salto sul posto e portandosi una mano al cuore. <Mi scusi Lord, non vi avevo visto arrivare.> < Nessun problema. Come vi chiamate?> <Janet, signore.>
<Janet, vi andrebbe di fare una cosa per me?>

Le chiesi con il tono più sensuale che conoscevo. Lei annuì timidamente, così io la presi per il braccio e la portai sul retro della chiesa,  dove nessuno poteva vederci. La spinsi dolcemente contro al muro, per poi sovrastarla con il mio corpo. Avevo veramente troppa sete. Era da un paio di giorno che prendevo non più di qualche goccia di sangue dalle mie vittime, e il mio stato emotivo di quel pomeriggio non era dei migliori. Affondai violentemente i miei canini nel suo collo, tappandole la bocca per non farne uscire alcun suono.  Lei si aggrappò alle mie spalle, stringendo con le sue esili manine. Mano a mano che bevevo la sua presa divenne sempre meno salda, fino a perderla del tutto. Mi staccai brucamente dalla ragazza, sconvolto. Janet era in uno stato di semi coscienza, ma non riusciva nemmeno a reggersi in piedi. Il collo e la parte superiore del vestito erano sporchi del suo sangue, come lo erano le mie labbra, il mio collo e I miei vestiti. Velocemente mi recisi il polso e le diedi qualche goccia del mio sangue, vedendo il suo incarnato tornare di un rosa pallido. Le presi il volto fra le mani e imprigionai la sua mente nel mio controllo.

<Ora andrai nelle tue stanze a puliti e cambiarti senza che nessuno ti veda, coprirai i segni con un cerotto e se ti domanderanno tu risponderai che ti sei graffiata con le spine di una rosa. Ti dimenticherai di tutto ciò che realmente è successo, compreso il nostro incontro.>

La lasciai li e io scappai via. Non potevo rischiare di essere visto in quelle condizioni, e soprattutto non potevo andarmene in giro a quelle ore sotto al sole. Sarebbe stato poco prudente.
In qualche secondo mi ritrovai all'entrata posteriore di casa Salvatore.  Mi accasciai contro il muro.
Non mi era mai capitato di perdere così tanto il controllo da non riuscire a capire quando fermarmi per la sete.
Cosa mi stava capitando?

Buongiorno
O Buon pranzo per quelli che stanno mangiando.
Doppio aggiornamento questa settimana, e no, non sta arrivando l'apocalisse... Sam e Dean l'anno fermata un paio di anni fa.

Anyway Summer si sposa (poverina non la invidio), Maximilian esce fuori di testa, Rosalinne improvvisamente diventa scema come tutte le altre dame e compare un tipo con un nome a dir poco discutibile. Tanti indizi, poche certezze, o almeno per voi.

Ps. Sto per pubblicare una onesto molto particolare, entro il fine settimana. Tenete d'occhio il mio canale e per maggiori informazioni metterò piccoli spoiler su Twitter.

Ciao ciao
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La Cacciatrice: gioco fra vampiriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora