Gelosia

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Rosalinne's pov

Non mi sono mai reputata una ragazza frivola che perdeva il suo tempo dietro ai ragazzi. Non avevo mai provato interesse per nessun aristocratico che mi circondasse. Non avevo avuto nemmeno molte occasioni per poter approfondire la conoscenza con qualcuno, in quanto il mio costante lavoro come Cacciatrice non permetteva molto svago.
In quei giorni ero riuscita,  contro ogni mio antico pensiero, a ritaglirmi molto tempo per un ragazzo che aveva attirato non poco la mia attenzione.
Nelle nostre, non rare uscite, di quel periodo, avevo imparato a conoscere Harry, il cugino di Summer.
Era un ragazzo simpatico e molto educato, oltre che colto e per nulla snob.

Mi sentivo finalmente come le ragazze della mia età mentre mi preparavo per la nostra ennesima passeggiata nel mio giardino. Era quasi il tramonto di una di quelle giornate ancora lunghe di fine estate.
Scesi le scale per il primo piano per attendere il mio ospite, quando notai una figura appoggiata al muro.

Maximilian era nascosto in un angolo buio della hall e guardava verso un punto a me sconosciuto del nostro soffitto. <Esci ancora con quel damerino?>

<Mi pare che non siano affari tuoi> Risposi piccata dal suo tono di superiorità.

<Come fai ad uscire con uno che per secondo nome fa Augustus? Era il nome del mio cane quando ero in vita.> <Che cosa vuoi Max?>
<Niente, ma quel tipo non mi piace per nulla. Hai intenzione di baciare anche lui? Mi pare che sei un esperta in materia.> <Davvero Maximilian? Davvero vuoi giocare questa carta ora?>

Mi avvicinai minacciosa a lui, puntandogli il dito indice al petto.
<Vediamo di parlarci chiaro. Sei stato tu a baciarmi di tua volontà,  io non ti ho di certo obbligato. E sei stato sempre tu ad andartene subito dopo come un codardo. Questa questione per me è stata chiusa nell'istante in cui sei uscito da quella carrozza. Non ti permetterò di fare lo stronzo e pretendere che tutti stiano al tuo volere. >

Lo guardai con occhi di brace un ultima volta, per poi sentire bussare alla porta e andarmene da quella stanza fin troppo stretta per i miei gusti. Non cercò di fermarmi per fortuna, così io aprii il portone lasciando che la chiara luce mi investisse.
Sulla cima delle scale, proprio di fronte a me, c'era Harry con un magnifico sorriso dipinto in volto. Lo ricambiai senza dovermi nemmeno sforzare e in un attimo dimenticai tutto quello che era successo dietro a quella porta.

<Siete incantevole come sempre Rosalinne.> <E come sempre la vostra gentilezza mi colpisce. Anche voi siete in ottima forma, Harry.>
Lui mi porse il braccio, che io accettai, per poi avviarci verso il roseto all'interno del mio giardino. Si accedeva attraverso un corridoio di ghiaia circondato da siepi di rose bianche, per poi ritrovarsi in una sorta di percorso circolare con rose di ogni sfumatura esistente. Al centro la vasca di una fontana, ma l'acqua e le statue erano state sostituite con delle rose scarlatte e al centro, qualche rara rosa nera, simbolo indiscusso della mia famiglia.
Era uno spettacolo da ammirare senza paragoni, abbellito ancora di più dalla luce aranciata e rosata del tramonto.

Passeggiammo per un pò di tempo in silenzio, godenci semplicemente il momento,  fino poi a sederci su una delle panchine fuori dal roseto, iniziando così una leggera conversazione su fatti mondani.
Incredibile come quel ragazzo, nonostante passasse non molto tempo in mezzo agli aristocrati, visti i suoi impegni negli studi, sapesse tanto di quello che accadeva alle verie feste.

<Voi ce lo avete il fidanzato, Rosalinne?> Mi chiese di getto, nel mezzo di una conversazione sugli strani cappelli di Lady Lavigne.
<Non ho ancora trovato nessuno adatta a prendere quel titolo. E voi?>
<No di certo, io preferisco altri aspetti in una donna. Sapete, voi siete molto bella. Avete subito colpito la mia attenzione.>
Mentre parlava, scivolava più verso di me nella panchina. Il volto, solitamente angelico e radioso, aveva preso un espressione che di santo non aveva proprio nulla.

<Sapete, mi piacete tanto. Avete un corpo veramente magnifico che mi piacerebbe esplorare.> Mi prese per il polso, stringendolo fra le sue dita, mentre con l'altra mano mi alzava il mento. <Vedrete, sarà tutta una questione di piacere.>

Non ebbe il tempo di fare altro che in una frazione di secondo si ritrovò disteso sul tappeto erboso. Maximilian stava incombendo su di lui, intrappolandolo a terra con il suo corpo. Gli diede un pugno dritto in facia e io potei sentire chiaramente il rumore delle sue nocche contro il labbro di Harry. Il sangue uscì subito dalla ferita rilasciando il suo tipico odore nell'aria.
Vidi il vampiro fremere per un attimo, ma io fui subito in piedi, per poter fermare ogni suo movimento. Lo presi per la spalla, spintonandolo con forza lontano dall'umano  e  facendolo cadere seduto a qualche passo da me.
Gli occhi si stavano scurendo, tingendosi dello stesso colore delle rose al suo fianco.

<Maximilian, non costringermi ad usare le maniere forti!> Ordinai con tono imperioso vedendo quanto fosse pronto per rialzarsi in piedi ed attaccare. Il suo corpo cessò di tremare e gli occhi tornarono ad essere sereni. Max si guardò attorno quasi confuso, spaesato e leggermente spaventato. <È meglio se te ne vai.>

Gli dissi, intendendo che per lui era meglio stare lontano da lì e dall'odore del sangue. Lui si alzò e corse via, per fortuna mantendo una velocità umana. Ci mancava solo che il lord stronzo iniziasse a fare domande scomode.

<Quel lurido essere insignificante me la pagherà per questo. Aiutatemi ad alzarmi!> Harry stava inveendo ancora seduto a terra. Io mi voltai verso di lui, ma non di certo per aiutarlo. <È meglio che vi alziate immediatamente e ve ne andiate lord Nolan, per non rimettere mai più piede qua dentro. Nella mia famiglia non tolleriamo le persone viscido come voi.>

Lui mi guardò stupito, e io mi girai, ma feci solo pochi passi prima di tornare a voltarmi verso il ragazzo.
<E in ogni caso l'unico essere insignificante qua siete proprio voi.> 

Buongiorno
Un capitolo leggermente pesante. Direi che Rosalinne è tutto tranne che morbida quando la fanno innervosire. Se non fosse anche una brava dama, avrebbe volentieri spaccato la faccia a lord Nolan visto che aveva intenzione di stuprarla

Anyway ho iniziato ieri Penny Dreadful e me ne sto innamorando,  soprattutto di Victor e Ethan, per chi lo ha visto mi può capire.
Ora torno a guardare serie tv, che più o meno sono la mia vita.

Ciao ciao

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La Cacciatrice: gioco fra vampiriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora