Big Bo$$

La scrivania.

<<Piacere, Cassie!>> Esclamo.
<<Sei nuova quindi, carne fresca!>> Scoppia a ridere. <<Saró felice di illustrarti tutti i segreti del mestiere!>>. Mi fa l'occhiolino.
Le sorrido. <<Ne sarei onorata>> Dico simulando un vocione elegante.
Scoppiamo a ridere entrambe.
<<Vieni seguimi, questa è la tua scrivania... e questo il tuo computer.>> Fa una pausa. <<Per qualsiasi cosa io sono qui!>> Mi sorride e torna a sedere nella sua scrivania.
Sono contenta di aver trovato una probabile amica. Mi sono trasferita a New York da Londra e, francamente, ho fatto fatica ad ambientarmi. Tutti i miei amici del college si sono ritrovati in varie occasioni lavorative, mentre io sono scappata da tutto e tutti.
L'ansia che avevo prima svanisce. Mi accomodo sulla mia sedia, apro il programma e inizio a fare, finalmente, il lavoro per il quale ho studiato per anni.
La giornata passa in fretta.
All'ora di tornare a casa, Susan si prepara per tornare a casa.
<<Hai bisogno di qualcosa?>>. Scuoto la testa. <<Allora io vado, buonanotte cara!>>.
La saluto sorridendo. Poco dopo passa Jake a salutarmi e ad assicurarsi che sia andato tutto bene prima di andarsene.

Sono stanchissima, non sono abituata a stare così tanto tempo davanti un computer a sforzare la mente sui dati finanziari. Spengo il computer e mi prepare per uscire. Sono circa le 8 di sera. L'ufficio è completamente deserto.
Non appena si aprono le porte dell'ascensore mi meraviglio di trovarvici una donna molto giovane dentro. È molto bella, formosa e alta. Ha una scollatura un po' tanto profonda che lascia intravedere la sua quinta di seno. Entro indifferente e premo il bottoncino del piano terra. Le porte si chiudono.
<<Cosa ci fai in questa parte dell'ufficio?>> Chiede improvvisamente la ragazza con un tono molto scortese e altezzoso. La sua voce è irritante. Mi volto di scatto.
<<Ci lavoro.>> Rispondo sorridendo.
<<Ahahahah adesso assumono anche le ragazze prese a caso e le portano ai piani alti?!>> Mi fulmina con lo sguardo.
<<Probabilmente lei non sa chi sono. Le consiglio di evitare di mettersi nei guai.>> Le rispondo accigliata. Mi sto prendendo gioco di lei, non credo di contare così tanto, ma sono pur sempre la nipote del fondatore!! E ad ogni modo nessuno deve permettersi di rivolgersi così a nessuno.
Mi guarda con la bocca aperta. Scoppia a ridere. <<Io sono intoccabile qui dentro tesoro! Smettila di farfugliare stronzate.>> Torna seria. <<Piacere, io sono Kassandra, l'assistente personale del grande capo!>>.
Percepisco la sua arroganza e decido di lasciar perdere. <<Piacere mio. Sono Cassie Melghis.>> Appena dico il mio cognome sbianca leggermente.
Finalmente arriviamo al piano terra e le porte dell'ascensore si spalancano sulla grande hall.
<<Arrivederci Cassie, si goda la serata.>> Dice Kassandra con un sorriso malizioso sulle labbra. Sbuffo e mi avvicino alla macchina.

Una volta a casa lancio le scarpe in aria. Che dolore ai piedi! Mi spoglio velocemente e faccio una doccia calda, per poi mettermi a letto.