Confusione.

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Il rumore di un tuono molto forte mi fa rabbrividire, e la stanza si illumina a causa di un fulmine che squarcia il cielo.
<<Mh... è meglio se aspettiamo che finisca il temporale. Dovresti farti una doccia nel frattempo, hai tutto il trucco sbavato.>>
Porto istintivamente la mano agli occhi. Ho i capelli arruffati e il contorno degli occhi nero, per non parlare del rossetto ormai sbiadito.
Abbasso triste lo sguardo pensando a quanto stia apparendo brutta e inferiore difronte a lui.
<<Hei, sei bella lo stesso, non preoccuparti>> Scoppia a ridere.
<<Ah ah ah, simpatico.>> Lo scimmiotto. <<Dov'è il bagno?>>

Il bagno ha il pavimento di marmo nero.
La doccia bianca è grandissima e attaccato al muro, di fronte la doccia, c'è un piccolo caminetto nero. E al centro della stanza c'è una grande vasca idromassaggio. Inizio a spigliarmi piano lasciando la porta ancora aperta.

David's pov
Non avrei mai potuto dirle che ero uscito per cercare lei, per spiegarle non so nemmeno io cosa.
Che confusione che ho in testa! Non riesco più a ragionare. Sento il grande peso dell'azienda che grava sulle mie spalle e il colosso di mio padre che mi punta il dito contro, pronto a giudicarmi e a dirmi che non saró mai al suo livello. Il figlio uscito male, che alla laura ha preso 98 invece di 110 e lode. Il figlio imprudente e senza testa.
Ma io non sono così. Io so di non essere così.

Sento l'acqua scorrere in bagno. Mi affaccio nel corridoio e noto la porta aperta. Decido di andare a vedere se ha bisogno.

Mi affaccio e ció che vedo mi distrugge mentalmente. Cassie è in biancheria intima, girata di spalle che si lega i capelli.
Ha un reggiseno nero di pizzo e un tanga rosa sempre di pizzo. È davvero bellissima. I lunghi capelli castani le arrivano quasi ai fianchi. Il suo culo è perfetto, e i fianchi, nè stretti nè larghi, sembrano fatti apposta per esser afferrati. La sua pelle chiara e liscia incornicia il tutto.
Sento qualcosa muoversi tra le mie gambe. D'istinto me lo tocco per sistemarlo. Cassie si gira proprio in quel momento.
Appena mi vede scoppia a ridere e mi viene incontro. Ma cosa crede di fare? Vuole forse farmi diventare pazzo?
<<Scusa, ho dimenticato di chiuedere la porta.>> Mi sorride lievemente.
Prima che io possa dire qualsiasi cosa, mi chiude la porta in faccia e gira la chiave.
Resto imbambolato a pensare alla visione paradisiaca appena avuta.
Poi decido di andare a sedermi sul divano in salotto.
La mia menta inizia a fantasticare e un senso di vuoto mi pervade.
Il mio cuore prende il sopravvento sul cervello.
Immagino di baciarle le labbra carnose e poi ti morderle aggressivamente. Immagino di prenderla da dietro e di stringerle i fianchi, spingendoli ritmicamente verso di me.
Immagino poi di accarezzarle quel seno prosperoso e di farle diventare turgidi i capezzoli, per poi fiondarmi dentro di lei, prima con dolcezza poi sempre più forte.
Sento la mia eccitazione crescere e il desiderio di possederla mi soprassale.
Mi è diventato durissimo e la voglia di averla tutta per me prende il sopravvento.

'Sento il rumore dell'acqua cessare. In prenda a una specie di extasi, mi avvicino verso la porta del bagno e busso. Apro la porta subito dopo e la vedo tutta bagnata avvolta in un asciugamano che la copre a malapena. Mi rivolge uno sguardo innocente e pieno di desiderio. Mi avvicino a lei e, afferrandole i capelli, inizio a baciarla con foga e...'

<<DAVID>>. La sua voce mi risveglia dai miei pensieri. Dalla vergogna per tutto ció pensato prima mi si ammoscia. <<MI PORTI QUALCOSA DA METTERMI?>>.
Vado nella stanza degli ospiti e prendo i leggins che Kassandra aveva dimenticato qua. Poi prendo una delle mie felpe grigia e glieli porto.
È avvolta in un grande asciugamano. Ha i capelli raccolti a "cipolla" e le guanche arrossate.
<<Ecco a te>> Glieli do e mi fiondo fuori dal bagno, chiudendomi la porta alle spalle.

Dopo un po' vieni in salone e si siede sul divano accanto a me.
<<Come sei silenzioso>>. Mi fa notare.
La guardo intensamente e noto un piccolo brivido in lei. Sono consapevole dell'effetto che le faccio. Lo faccio a tutte. Il punto è che nessuna era mai riuscita ad avere lo stesso effetto su di me. Solo una. Ma ora non c'è più.

Cassie's pov
Chissà se è consapevole dell'effetto che ha su di me.

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