Ramblas.

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Arriviamo fino alla Rambla e continuiamo a passeggiare tranquilli. La strada non è molto piena, è circa l'una di notte di venerdì, ci credo che non sia piena.
Essendo nel periodo pre-natalizio la strada è inondata da luci, che creano un'atmosfera magica e unica.
Sto camminando alla sinistra di David e mi sposto i capelli verso sinistra, lasciando il collo nudo. David mi guarda e sembra che i suoi occhi si stiano riempiendo di desiderio.
D'un tratto mi prende la mano e si ferma. Mi fermo anch'io e lo guardo interrogativa. Senza dire nulla mette le mani sui miei fianchi e posa le sue labbra sulle mie. Rimango paralizzata dopo tale gesto. Non può fare così, che cazzo!
Un brivido mi scuote il corpo e il cuore mi esplode nel petto. David si stacca e mi guarda.
<<Scusami... non avrei dovu->> gli metto un dito sulle labbra.
Lo guardo fisso negli occhi cercando di capirci qualcosa. Poi lascio perdere tutto e mi fiondo sulle sue labbra, assaporandone il fantastico sapore. Sento il suo profumo annebbiarmi, di nuovo, il cervello.
Lui mi mette la mano destra nella nuca, mentre con la sinistra mi prende di nuovo il fianco e mi attira di più a sè. Mi sento avvampare. Non vorrei essere in nessun altro posto se non lì, sotto milioni di luci, con lui.

David's pov
Mi faccio strada con la lingua nella sua bocca e l'attiro sempre si più a me. Mi stacco dalle sue labbra per baciarle il collo. La sento gemere lievemente. Improvvisamente torno sulla terra e mi rendo conto di essere in mezzo ad una strada.
<<Hei, si è fatto tardi. Torniamo in hotel, prenderai troppo freddo.>> Le sussurro in un orecchio.
Lei annuisce piano.

Torniamo in hotel e, non appena chiudo la porta della stanza, mi avvicino a lei che, nel frattempo, si è tolta le scarpe e il cappotto.
Le prendo il viso tra le mani e mi chino a baciarla. Non ne avró mai abbastanza dei suoi baci e del suo odore. Le passo una mano tra i capelli, mentre lei gioca con la mia cravatta. Le sfioro le guance con le labbra, lasciando che il mio respiro caldo le faccia venire i brividi. Lascio che le sue labbra trovino le mie. Senza smettere di baciarla mi tolgo la giacca e la lascio cadere per terra. Lei inizia piano ad allentare il nodo della cravatta, per poi togliermela completamente. La lascia cadere a terra.
La prendo in braccio, e lei incrocia le gambe a me per reggersi meglio. Continuo a baciarle il collo e poi le mordo le labbra. Lei inizia a darmi piccoli baci sulla guancia fino ad arrivare a mordicchiarmi il lobo dell'orecchio. Gemo piano a quella sensazione piacevole e un piccolo brivido d'eccitazione mi attraversa il corpo. La guardo un attimo negli occhi. I suoi occhi sono pieni di desiderio. Voglio che sia mia. Stanotte voglio amarla nel modo più dolce possibile.
Le abbasso piano la cerniera del vestito. Le accarezzo piano la schiena, procurandole brividi di piacere.
Con lei in braccio mi avvicino al letto e ce la faccio sdraiare dolcemente sopra. Mi infilo tra le sue gambe e la bacio con più passione. Lei mi sbottona la camicia e me la toglie. Passa la mano fredda sulle mie cicatrici e quel contatto mi fa male.
Mi ritraggo di scatto.
<<Perdonami, David..>> si scusa sussurrando.
Mi avvicino di nuovo a lei e le succhio la pelle del collo. La sento gemere e impazzisco. La voglio con tutto me stesso.
Mi alzo dal letto e le sfilo il vestito e i collant con parecchia violenza. Poi mi tolgo la cintura dei pantaloni e me li sfilo, restando solo in boxer. La osservo per qualche istante. Il completino rosso che indossa è molto sexy. Il suo corpo è fenomenale. Ha le gambe lunge e magre. Fianchi perfetti e pancia piatta. Il seno prosperoso.
Mi ci fiondo addosso e inizio a baciarle il ventre. Lei geme e inarca la schiena, prontamente le slaccio il reggiseno e glielo tolgo. Dio mio! Mi metto sopra di lei che intreccia le gambe al mio bacino. Inizio a muovermi piano su di lei mentre le torturo un capezzolo con i denti. Lei geme più forte. Le accarezzo il ventre con le labbra fino ad arrivare alle cosce. Le mordo piano l'interno coscia. Le sfilo le mutandine e le infilo due dita dentro. È già pronta e questo mi fa impazzire. Mi sfilo i boxer. Mi metto di nuovo sopra di lei e metto la punta del mio sesso contro quello spettacolo. Per poi infilarlo con una botta secca. Chiudo gli occhi e gemo, godendomi quel momento paradisiaco.
Lei geme forte e io le tappo la bocca con una mano.
<<Ti faccio male, piccola?>>
Scuote la testa e mi guarda con più desiderio.
Alla sua risposta inizio a spingere sempre più forte tirandole, ogni tanto, i capelli. Lei si aggrappa con le unghie alla mia schiena, facendomi piacevolmente male. Le stringo forte un seno fino a farle male e a farle lanciare un piccolo grido. Mi chino per baciarla e lei mi morde piano il labbro inferiore.
<<Adesso sei solo mia.>> Le sussurro all'orecchio. Poi le mordo piano il lobo.
La sento gemere sempre più forte e lascio che si abbandoni più volte al piacere per poi venire col suo nome sulle labbra. Una volta uscito mi accascio sul suo corpo perfetto, felice e appagato.

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