Cassie's pov
Siamo entrambi sdraiati a pancia in su sul letto, sotto le coperte. Mi volto a guardare David. Ha le labbra socchiuse e gli occhi chiusi, respira forte.
Mi avvicino a lui e mi appoggio al suo petto, quindi lui mette un braccio intorno alle mie spalle e mi stringe a se.
Ci addormentiamo così e restiamo abbracciati, nudi, sotto le coperte, per tutta la notte.
La mattina mi sveglio bruscamente. David non c'è. Ció che è successo ieri è stato inappropriato. Mi è piaciuto, sí. Ma è stato uno sbaglio.
Mi alzo e vado verso il piccolo salottino dell'altra stanza. Sul tavolo ci sono delle brioche e una tazza di cappuccino, e un bigliettino.
"Buongiorno. Sono dovuto uscire per sbrigare delle faccende di lavoro. Ti ho fatto portare la colazione. D."D'un tratto si apre la porta della camera.
<<Hei buongiorno.>> Dice David, sorridendomi.
<<Buongiorno.>> Gli rispondo con lo stesso sorriso.Nel pomeriggio ci rechiamo alla sede dell'azienda. Durante la nostra "visita" mi annoio da impazzire;
Nel mezzo della riunione esco dalla sala con l'intento di scendere al pian terreno per fumarmi una sigaretta.
Fuori dall'edificio incontro un ragazzo di circa trent'anni. Moro, alto, occhi nocciola e occhiale rotondi neri. Anche lui sta fumando una sigaretta intento a fissare un punto non ben definito in mezzo alla strada.
Appena mi vede mi sorride.
<<Sei la nuova assistente di David, vero?>>. Mi chiede guardandomi dritta negli occhi.
<<Sì, Cassie>>.
<<Piacere, Miguel>>.
<<Sei di qui?>> Il suo modo di fare così misterioso mi attrae.
<<Non esattamente. I miei genitori sono italiani, ma sono sempre stati attratti da tutto ció che riguardasse la Spagna. Ci siamo trasferiti qui qualche anno dopo la mia nascita. In questo periodo lavoro per la C&M qui a Barcellona, di solito sono a New York.>> Fa un ultimo tiro dalla sigaretta e la getta per terra.
<<Come mai non ti ho mai visto a New York?>>
<<Forse perché sei arrivata da poco. Comunque, appena partirete tu e David partiró anch'io>>. Mi sorride e ricambio il saluto. È simpatico, ha il sorriso splendente e lo sguardo intenso. Ha un buon profumo.
Arrossisco e abbasso lo sguardo dopo il mio ultimo pensiero.
Lui evidentemente lo nota.
<<Bene "signorina nuova assistente di David", torno al mio lavoro. È stato un piacere, spero di rivederti presto.>> Mi sorride.
<<A presto, Miguel.>> Resto affascinata dalla sua voce e dal suo modo di parlare.<<Cassie! Ti ho mandato almeno 10 messaggi! Dobbiamo tornare in hotel.>> David è incazzato come una bestia. Probabilmente non è per niente abituato a questo tipo di situazione.
Siamo in hotel. Appena entrata mi caccio le scarpe e le lancio in aria. Non ne pitevo più di quei tacchi!
<<Allora? Dov'eri finita oggi?>> Mi chiede il mio capo.
<<Ero andata a fumare.>> Rispondo con calma. <<Ho conosciuto un tipo...>>
<<Chi?>> Chiede freddo.
<<Si chiama Miguel.>>
<<Ah.>> Freddezza pura.
Lo guardo interrogativa.
Lui piano si toglie la cravatta e sbottona la camicia per poi toglierla. Si avvicina piano a me divorandomi con lo sguardo. Mi accarezza la schiena con le mani mentre mi bacia lentamente il collo.
<<David... smettila.>> Mi allontano. <<Ci ho pensato, ieri è stato un errore. Non sarebbe mai dovuta succedere una cosa del genere. Siamo stati immaturi.>> Mi guarda serio. Annuisce e si allontana da me andando verso l'altra stanza. Una volta entrato si chiude la porta alle spalle e scompare per tutta la notte.

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Big Bo$$
RomantizmLei è Cassie, una ragazza di 24 anni. Dopo l'università si trasferisce da Londra a New York per lavorare nell'impero multimilionario creato da suo zio e dal suo socio. Lui è David, figlio del socio. È un ragazzo di 28 anni ed ereditario del grande i...