Sta guidando la sua Bugatti nera per riaccompagnarmi a casa.
È bellissimo mentre guida, così concentrato.
<<Ha un buon profumo questa felpa!>> Dico d'un tratto.
<<Ti ringrazio.>> Continua a fissare la strada impassibile.
Passiamo im resto del tragitto in silenzio.
Arriviamo sotto casa mia.
<<Eccoci.>> Mi dice.
Mi volto a guardarlo.
<<Grazie di tutto, David.>> Mi avvicino a lui. Siamo a pochi centimetri di distanza. Sta fissando le mie labbra. Le avvicino alle sue e gli do un lieve bacio. Poi mi allontanto subito.
<<Scusami.>> Dico freddamente arrossendo.
Senza aspettare che dica una parola esco dalla macchina e percorro il vialetto di casa mia.
Ci mette un po' prima di ripartire e nel frattempo mi sento i suoi occhi addosso.Entro in casa e mi butto sul letto. Il resto della domenica lo passo parlando al telefono prima con Susan e poi con Johnny, entrambi preoccupati per me.
È lunedì mattina e il lavoro come "assistente del Big Boss" mi sta stremando. Anche perché è difficile guardarlo negli occhi dopo ciò che è successo Sabato... e Domenica soprattutto.
<<Cassie>> Mi sta chiamando dal suo ufficio.
<<Sei pronta per partire?>> Mi chiede.
<<Sì, abbastanza.>>
Mi squilla il cellulare.
David mi fa cenno di rispondere tranquillamente.
È Johnny.
<<Pronto Johnny?>>
<<Dolcezza, tutto bene? Come va col grande capo?>>
<<Tutto bene, grazie. Adesso ti devo lasciare, a presto!>>
<<Cassie aspetta! Mangi con me a pranzo?>>
<<A pranzo hai detto? Mhh, credo che mangeró qui in ufficio, ho tanto lavoro da sbrigare...alla prossima Jo>>
Sembra dispiaciuto. Non ho voglia di andare a pranzo con lui, non vorrei avesse inteso male le mie intenzioni Sabato sera in discoteca.
David mi guarda fisso.
<<Le va di venire a pranzo con me, signorina?>> mi chiede poi.
<<Con piacere mio signore>> Faccio un piccolo inchino. Scoppiamo a ridere entrambi.
<<Dai Cassie, adesso è ora di pranzo, andiamo.>>
Mi porta in un ristorante italiano.
Durante il pranzo parliamo del più e del meno. Di noi, dei nostri studi e delle nostre famiglie.
Quando tocchiamo l'ultimo argomento David si irrigidisce. Si vede che non va molto d'accordo con suo padre. E il suo dolore per la perdita della sorella è così denso da poterlo quasi toccare.
Mio malgrado alla fine decido di cambiare velocemente discorso. Avrei davvero voluto sapere di più sulla morte della sua sorella, ma non voglio che ci ripensi ancora di più.Dopo il pranzo torniamo in ufficio e riprendiamo il nostro lavoro. Verso le 4 David lascia l'ufficio per un appuntamento di lavoro e io, finito il mio lavoro, torno a casa.
Prima di andarmene passo a salutare Susan. Mentre esco dall'ufficio di Susan mi scontro per la seconda volta con Johnny.
<<Hei Cassie.>> Mi dice distrattamente.
<<Ciao Jo! Tutto bene?>> Sono molto in imbarazzo.
<<Sì. Vado, ho del lavoro da sbrigare>>. Detto ció si allontana.
Una volta tornata a casa decido di mettermi sotto le coperte e di guardarmi un po' di tv.
Mi addormento con la tv accessa.

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Big Bo$$
RomanceLei è Cassie, una ragazza di 24 anni. Dopo l'università si trasferisce da Londra a New York per lavorare nell'impero multimilionario creato da suo zio e dal suo socio. Lui è David, figlio del socio. È un ragazzo di 28 anni ed ereditario del grande i...