David's pov
Sono seduto sul divano a petto nudo da circa un'ora.
Ho la testa talmente piena di pensieri da non percepire nemmeno il freddo pungente che entra dalla finestra ancora aperta.
Meccanicamente mi alzo e la chiudo.
A quest'ora Cassie starà già dormendo profondamente. Questa ragazza mi sta davvero sconvolgendo l'esistenza. Mi accendo l'ennesima sigaretta e aspiro profondamente.
Speravo sinceramente che non conoscesse mai Miguel. Speravo di liberarmi di lui mandandolo in Spagna e invece domani me lo ritroveró di nuovo in ufficio. Quel bastardo deve scomparire.Cassie's pov
Allungo un braccio da fuori le coperte per spegnere la sveglia del cellulare. Sono le 6:00 e alle 9:00 dobbiamo partire. Ieri sera non ho fatto altro che pensare a Miguel e a quel suo sguardo.Saliamo sul jet. Durante tutto il tragitto in macchina io e David non ci siamo parlati, nemmeno guardati.
<<Da domani puoi tornare nel tuo ufficio. La mia assistente è tornata.>> Il suo tono e freddo.
Annuisco piano. Di nuovo quella stronza di Kassandra in mezzo ai piedi....
Finalmente sono arrivata a casa. Disfo i bagagli e poi filo a letto.
L'indomani fatico ad alzarmi. Ho sognato David circondato da tristezza, sono sconvolta.
Arrivo in ufficio lievemente in ritardo. Entro nel mio ufficio e saluto affettuosamente Susan.
<<Cassie, Kassandra ti cercava... dovresti andare nel suo ufficio.>>
<<Ah sì?>> Come? <<Vado Susan, a dopo.>> Mi incammino verso il piano 150.
Mentre percorro il corridoio verso l'ufficio di Kassandra incontro Miguel.
<<Che sorpresa Cassie!>> Mi abbraccia. Il contatto con il suo corpo mi scuote. Il cuore inizia a battermi freneticamente.
<<Ciao Miguel!>> Gli do un bacio sulla guancia.
<<Stasera hai da fare?>> Mi sorride.
<<No, sono libera.>>
<<Appena stacchi chiamami, segnati il mio numero.>>
Lo segno sul mio iPhone.
<<A dopo Miguel>>
<<A dopo tesoro>> Mi dà un lungo bacio sulla guancia e poi si avvia verso l'ascensore.Busso.
<<Avanti>> Una voce alquanto irritante proviene dall'interno della stanza. Apro la porta e la guardo.
<<Mi hai cercata?>>
<<Sì>> sorride malignamente. <<Volevo farti sapere che presto il tuo posto non sarà più lo stesso. Potrei farti licenziare prima o poi e quindi ti conviene comportarti bene con me, tesoro. Il capo è sotto il mio controllo, probabilmente ci sono cose che vuole solo da me. Adesso vado, ciao cara.>> Mi passa affianco ridendo come un'oca. Il suo profumo mi riempe il naso e quasi non starnutisco. Rimango ferma nell'ufficio. Sento una profonda rabbia salirmi su per il corpo. Mi volto e inizio a camminare velocemente verso l'ufficio di David. Spalanco la porta senza nemmeno bussare, lui è al telefono rivolto a guardare attraverso una delle grandi vetrate. Richiamato dal rumore della porta si gira di scatto e mi guarda impassibile.
<<Ti richiamo dopo, ho un lavoro importante da svolgere.>>
Ah, adesso sono un lavoro importante.
Riattacca e mette giù il telefono.
<<Cosa vuoi?>>. Mi chiede guardandomi, ancora in piedi nella stessa posizione.
<<Non intendo permettere che Kassandra mi parli in quel modo. Non perché te la scopi significa che abbia più potere di tutti!>> Sto gridando e dovrei controllarmi.
Sputo un vortice di parole e mi sento le orecchie calde dalla rabbia.
David si avvicina piano a me. È a quasi cinque centimetri da me.
<<Io non mi scopo nessuno Cassie. Smettila di fare la bambina. Cosa ti ha detto?>>. È troppo freddo.
Improvvisamente sento la rabbia scendere di colpo. Le lacrime minacciano di uscire e tiro su col naso. Assumo un tono freddo.
<<Che mi farà licenziare perché ha molto potere su di te.>> faccio una pausa. <<Non m'interessa di venir licenziata David, davvero.>> Lo guardo.
Lui si avvicina ancora al mio viso.
<<E allora cosa t'importa?>>. Il suo tono è diventato provocante.
<<Nulla, non dovrei essere qui. Scusa il disturbo, torno a lavoro.>> faccio per girarmi, ma lui mi blocca afferrandomi il polso.
<<Resta.>>

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Big Bo$$
RomanceLei è Cassie, una ragazza di 24 anni. Dopo l'università si trasferisce da Londra a New York per lavorare nell'impero multimilionario creato da suo zio e dal suo socio. Lui è David, figlio del socio. È un ragazzo di 28 anni ed ereditario del grande i...