Sushi e vino.

7.6K 312 1
                                    

La giornata sembra interminabile! David mi ha riempita di cose da fare. Sono circa la 8 quando finisco e decido di chiuedere tutto.
Entro nell'ufficio di David. È con la poltrona girato di spalle che guarda fuori dalla grande vetrata, chissà dove.
<<David>> Lo richiamo.
Si gira e mi guarda.
<<Hai finito?>>
<<Sì>>
Si alza e mi viene vicino. Siamo di nuovo vicinissimi.
<<Hai voglia di mangiare sushi?>>
Come?
<<Come prego?>>
<<Resta qui con me a cenare. Ordino del sushi, così ho il tempo di spiegarti cosa dovrai fare una volta in Spagna.>>
Annuisco piano e mi siedo sul divanetto di pelle bianco di fronte al caminetto. Il tappeto nero sembra così morbido!

<<Ho ordinato>>. Mi scruta attentamente.
<<Ottimo!>>. Gli sorrido.
Mi sento molto a disagio. David mi mette molto in soggezione e la sua presenza mi annebbia la mente.
Si toglie la giacca e arrotola le maniche della camicia, per poi allentare il nodo della cravatta rosso sangue.
Io mi tolgo il cappotto e la sciarpa. Vicino al caminetto si muore di caldo.
David mi guarda. Si sofferma molto brevemente sul mio decoltè messo in mostra dalla magliettina nera. Ci guardiamo per un po'.
È abbastanza muscoloso. Al polso ha un rolex d'oro bianco con dei rubini qua e là che brilla poco più del suo sorriso.
Si siede accanto a me.
<<Allora...>>

Parliamo per circa mezz'oretta e poi iniziamo a mangiare il sushi e a bere bicchieri di vino e a parlare del più e del meno.
<<Quindi ti sei trasferita qui per il lavoro?>>
<<Sì, amavo Londra!>> bevo un altro po' di vino.
<<E perché non la sede di Londra?>>
<<Non so, probabilmente per stare vicino al Signor Carter!>> Ironizzo.
Scoppiamo entrambi a ridere.
Poi torna serio di botta.
<<Se mi conoscessi veramente non vorresti starmi vicino.>> Mi guarda così intensamente da farmi avvampare.
Mi guarda e poi si avvicina pericolosamente alle mie labbra. Riesco a percepire il suo fiato sulla pelle del viso.
Lo voglio.
Le nostre labbra si sfiorano lievemente per poi unirsi in un bacio che piano piano diventa molto passionale. Piccole scosse iniziano a scuotermi tutta. È un momento paradisiaco, e le sue labbra sono una spiaggia caraibica. Si fa largo con la lingua nella mia bocca e io gemo. Mi mette una mano dietro la nuca e mi attira a se, baciandomi con molto desiderio. Un brivido di eccitazione mi fulmina.
Improvvisamente si stacca.
Lo guardo interrogativa.
<<Forse.. devi tornare a casa... si è fatto tardi... A domani.>> Dice molto freddamente.
Improvvisamente realizzo bene ciò che è appena successo e una scarica d'asia mi distrugge lo stomaco.
<<E tu?>>
<<Io resto qui.>>

David's pov
Cosa cazzo mi è preso?!
Mi sono lasciato trascinare dal vino. Non posso, non devo. È che era così bella... e calda...
Non posso permettermi di cadere di nuovo. L'amore non fa per me. Esiste solo il sesso e lei non merita questo.
Sono il suo capo, devo comportarmi come tale.

Cassie's pov
Sono come ipnotizzata, al suo solo tocco sento scariche attraversarmi il corpo.
Devo tornare in me. È il mio capo, è il grande capo. E deve restare tale.

Una volta arrivata a casa mi sdraio sul letto.
Ricevo un messaggio da Susan.
"Stasera discoteca!! Ne conosco una dove ci andiamo di solito noi della C&M' Corporations! Preparati, passo a prenderti a mezzanotte in punto."

Oookkay, una serata diversa mi farà bene.

Big Bo$$Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora