Big Bo$$

Nuovamente.

<<David, so di tua sorella.>> Non avrei dovuto, ma non riuscivo a trattenermi più. Al solito, mi pento di averlo detto subito dopo.
Lo sguardo di David si scurisce, corruga la fronte e guarda a terra.
<<Scusami... non avrei dovuto...>>
<<È stato quel porco di Miguel a raccontarti di mia sorella, vero?>>
<<Sì... ma l'ha fatto in buona fede... l'ho praticamente costretto a dirmi tutto su di voi.>> tento di difenderlo.
<<Ti ha anche detto... di Josh? Della sua... fine?>> Esita.
<<Sì...>> Non mi sento per niente a mio agio. Il tono calmo di David mi spaventa, ho paura di una sua negativa reazione. Sarebbe giustificata dopotutto, dovrei imparare a tenere la bocca chiusa.
<<Bene. Cosa pensi di me, Cassie? Sono un mostro per te? Un assassino, un uomo senza cuore, cosa?!>> Sta alzando il tono di voce.
<<Io...>> Mi interrompe. Tira un pugno contro la macchina e si graffia le nocche con non so cosa.
<<Non volevo scoprissi questo, Cassie. Eri l'ultima persona che volevo lo sapesse. L'ULTIMA! Ma no, quel coglione di Miguel deve sempre fare il porco, SEMPRE!>> Ha gli occhi lucidi. Il freddo ci sta entrambi congelando.
David inizia a tirare pugni contro la macchina gridando. La paura mi blocca sul posto. Rammento la scena di David che picchia quel ragazzo al parcheggio.
<<DAVID TI PREGO BASTA! NON SEI UN MOSTRO, SMETTILA DI SEMBRARLO!>> Urlo con tutta la voce possibile. David si blocca. Cade, seduto per terra, fissa il vuoto, inzia a piangere in silenzio.
Mi siedo accanto a lui e lo abbraccio. Lo stringo forte a me e lui stringe me a sè.
<<Andiamo dentro>>. Gli dico in tono dolce, aiutandolo ad alzarsi.
Non so cosa pensare. Io so che David non è così. Lo sento. Non è violento come sembra. È solo un ghiacciolo, ha solo bisogno di sciogliersi. Ha solo bisogno di qualcuno che distrugga quei muri che ha creato e che lo ami.

Una volta in camera da letto lo aiuto a spogliarsi. Sembra un pupazzo di pezza, in balia dei miei movimenti. Gli tolgo la camicia. Mi fermo un attimo ad osservarlo. È davvero bello...
<<Cassie... perdonami. Non so cosa mi sia preso. È che con te mi sento più me.>> Sussurra.
Gli do un piccolo bacio sul mento. David non ci pensa due volte, d'impulso mi fa alzare il viso e mi bacia sulle labbra. Mi abbandono all'effetto che ha su di me. David mi accarezza piano la guancia per poi stringermi il collo da dietro. Con l'altra mano percorre la mia schiena, attirandomi a sè. Il bacio diventa più intenso. David mi sfila il top e poi i jeans. Si toglie i pantaloni e si siede sul bordo del letto. Mi fa sedere a cavalcioni su di lui e riprende a baciarmi. Gli passo una mano tra i capelli e gli bacio appassionatamente il collo. Geme. Mi slaccia il reggiseno e lo toglie. Mi bacia con passione, mentre con una mano mi stuzzica un seno. Mi fa sdraiare sul letto e, dopo avermi spogliata del tutto, si siede e mi fa sedere a cavalcioni su di lui. Entra dentro di me con il mio movimento secco e deciso. Facciamo così l'amore, abbracciati per un tempo interminabile. I suoi baci dolci e delicati, le sue carezze. Ci addormentiamo abbracciati sotto le coperte. Lui mi tiene stretta a sè e io mi accoccolo su di lui, coccolata dal movimento regolare del suo petto caldo.