Imprevisto.

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Per la serata indosso un vestitino nero stretto che mette in risalto le mie adorabili curve. Indosso le scarpe rosse opache di pelle con il tacco, la poschette nera e il pellicciotto rosso scuro. Lascio i capelli raccolti e metto un rossetto rosso scuro.
Susan è sotto che suona il clacson.
Scendo velocemente e salgo in macchina.
<<Cassiee, pronta?!>> è tutta eccitata!
<<Certo!>>

Arriviamo davanti la discoteca. La discoteca "per pochi" di New York! La Shaped.
All'entrata ci sono due bodyguard grossi come armadi.
Prima di entrare salutano Susan che mi presenta a loro.

Una volta dentro ci avviciniamo al bancone. Il barista è un figo della Madonna!
Ordiniamo due shottini di sambuca.
Poi altri due... e altri due.
Sono parecchio brilla.
Durante la serata incontriamo Jake e altri dipendenti della C&M's.
Improvvisamente sento qualcuno mettermi le mani sulle spalle. Mi volto di scatto e vedo Johnny.
Che sorpresa!
<<Ciao Johnny!!>> Urlo per sovrastare la musica.
<<Ciao splendore!>> Mi fa l'occhiolino. Poi mi prende la mano e mi trascina in pista per ballare.
Sono davvero quasi ubriaca...
Improvvisamente scorgo David Carter in persona varcare l'ingresso della discoteca con due belle e formose ragazze sotto le braccia.
Una scossa di gelosia mi fulmina il cervello. Cosa crede di fare? Credeva di potermi usare?!
Mi vede. Sembra confuso.
Io inizio a strusciarmi contro Johnny che, ovviamente, mi stringe a se.
Mi scosta una ciocca di capelli dal collo e annusa il mio profumo. Mi dà un piccolo bacio sul collo. Il contatto delle sue labbra sulla pelle mi fa impazzire.
David ci sta guardando. Si volta verso una delle due ragazza e le infila letteralmente la lingua in gola. Poi si volta verso la biondina e fa lo stesso, ma palpandogli anche il seno. Lei ride e lo spinge lievemente. Ridono tutti e tre. Stanno camminando verso di me.
<<Scusa Johnny devo andare un attimo.>>
<<Dove vai contessa?! Puoi perderti!>> Mi urla da dietro.
Passando urto volontariamente la spalla destra di David che, nel frattempo, si era liberato di una delle due ragazze.
Continuo a camminare a testa alta senza voltarmi. Esco dalla discoteca e mi fermo ad assaporare l'aria fredda invernale.
Inzio a camminare verso il parcheggio. Un uomo giovane, abbastanza attraente, ma palesemente ubriaco, si avvicina a me.
<<Signorina, si è persa?>> Mi chiede con voce roca.
<<No, tutto bene.>> Sento l'alcol salirmi al cervello. Non mi sento per niente lucida. Mi sento le gambe pesanti, così mi appoggio ad una macchina.
<<A chi sei scappata tesoro?>> Biascica il tipo.
<<A nessuno! Lasciami in pace!>> Lui si avvicina pericolosamente e io inizio ad avere paura.
<<Come?!>> Mi chiede, alzando la voce. D'un tratto mi afferra il polso e stringe molto la presa, fino a farmi malissimo.
<<Ti prego lasciami!>>.
Mi afferra entrambi i polsi e li tiene in una mano. È molto muscoloso e probabilmente troppo forte per me.
Cerco di liberarmi ma non c'è verso. In più il mio cervello non risponde bene alle mie intenzioni.
Lo vedo iniziare ad abbassarsi la cerniera dei pantaloni.
Provo a gridare più che posso, ma la paura e l'alcol mi bloccano la voce in gola.
<<Ti prego lasciami...>> Inizio a piangere.
Lui inizia a baciarmi viscidamente il collo, succhiandomi la pelle. Inizio a tremare.
<<Aiuto!>> Tento di gridare.
Lui inizia ad alzarmi il vestito... ma qualcuno interviene prontamente levandomelo di dosso.
Scivolo col culo a terra. Riesco a distinguere il viso di David che allunga un pugno in viso a quel tipo, poi un altro e un altro...
<<David fermati, lo ucciderai!>> Biascico.
È indemoniato, continua a picchiarlo violentemente.
<<DAVID!>> Grido piangendo.
Si ferma di colpo e lascia cadere quell'uomo a terra.
Riesco a vedere lui che mi guarda e mi viene incontro, poi svengo.

....

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