Lacrime.

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Oggi è il giorno in cui David dovrebbe tornare. Non so come comportarmi, non so cosa dire o fare. Stamattina sto lievemente meglio rispetto ieri. Non mi sono ancora alzata dal letto nonostante sia quasi mezzogiorno. In camera mia c'è puzza di fumo. Mi fa male la testa per quanto ho fumato. Non ho forze nemmeno di reggermi in piedi.
Ho preso una brutta batosta, ero stata messa in guardia dal mio istinto, eppure non l'ho ascoltato nemmeno una volta. Quando sono con lui perdo la capacità di ragionare, la cognizione del tempo e dello spazio. Mi è entrato dento e mi ha distrutta.
Una lacrima corre veloce lungo la mia guancia. Tiro su col naso e l'asciugo. Sospiro, non posso continuare così.
Mi alzo dal letto e vado in cucina. Bevo un sorso d'acqua e chiamo Susan.
"Pranziamo insieme quando esci da
lavoro?"
"Sicuro!"

Vado in bagno e mi lavo. La doccia calda lava via una piccola parte dei miei pensieri, non la delusione e la rabbia. Quelle resteranno a lungo.
Indosso un semplice paio di jeans a sigaretta e un maglioncino rosa. Mi trucco leggermente, non ho più intenzione di piangere. Prendo la borsa grigia ed esco.
Non appena salgo in macchina, il contatto con il sedile di pelle mi ricorda David. Caccio dentro le lacrime. Devo smetterla!

Metto in moto e mi fermo davanti l'ufficio.
Susan esce di corsa, è bellissima come sempre, con i suoi capelli rossi boccolosi e il suo sorriso splendente. I suoi occhi nocciola e il suo seno inesistente. Sorrido a questo mio pensiero.
<<Ciao Cassie!>> Dice entrando in macchina e allungandosi per darmi un bacio. <<Come stai?>>
<<Come vuoi che stia...>>
<<Hai dormito stanotte?>>
<<Sì, ho dormito.>> sospiro <<È più il dolore di essere stata sostituita, ingannata, presa in giro, a farmi male>>
<<Lo so tesoro... ma non puoi stare così male, una persona del genere non merita nemmeno una delle tue lacrime!>>
Ha ragione.
<<Hai ragione Sus.>> Alzo lo sguardo e sorrido. << Dove andiamo a mangiare?>>
<<Ecco la mia ragazza!>>

David's pov
Cosa cazzo sto facendo. COSA CAZZO STO FACENDO.
E se Cassie venisse a scoprire tutto questo? Sono innamorato di lei, non di Emma. È palese. No, forse non è palese. Mi faccio così schifo.
Emma sta dormendo nuda accanto a me. Le accarezzo una ciocca di capelli. Si sveglia e mi guarda, sorride.
Si avvicina piano a me e mi accarezza in petto, scendendo piano piano più in giù.
Mi bacia. Mi bacia il petto, scende giù, mi bacia. Scende scende scende. Chiudo gli occhi e gemo lievemente. Le tiro piano i capelli mentre le muovo la testa.
Lei smette e si alza. Si siede su di me e inizia a muoversi piano, per poi andare sempre più veloce, più forte. Mi fa imazzire. Le stringo un seno fino a farle fare una smorfia di dolore. Le vengo dentro, ormai non le chiedo più nemmeno  se prende la pillola. Lei continua a muoversi. La prendo dai fianchi e mi metto seduto. L'abbraccio.

Il jet mi sta aspettando. Saluto Emma, le bacio la fronte e le dico che ci vedremo presto.
Il viaggio lo passo criticandomi. Che persona di merda.

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