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GAIA

Si avvicina ancor di più ed io mi sto terrorizzando. Sa già che non gliela darò.
"Non te la do, smettila di sedurmi, sarà inutile." Mi guarda con gli occhi tristi.
"Niente caro, non si muore senza un turno di sesso serale." Sono così determinata nel lasciarlo a bocca aperta e ci riesco sempre.
"Ma non è che faccio sesso così tanto, mi baso sui preliminari."
"Mi fai sempre più schifo."
"Okay, la smetto." Finalmente si arrende. Yeee.
"Cosa fate voi due lì, sporcaccioni." Inconfondibile la voce di Salvo e dopo ciò inizia un coro di 'ueeeee' che mi fa un fastidio enorme.
"Perché mi hai chiamata?" Domando al bel ragazzo che ho di fronte con i muscoli scolpiti che ho di fronte.
"Mi serve un phon."
"Ma i capelli sono già asciutti." Esclamo notando le poche gocce che cadono da quei morbidi capelli. Con la mano afferro i suoi capelli e li sbatto un po'. Non so è uno dei gesti che mi vengono spontanei a contatto con le persone che voglio bene, ma io non lo voglio..lasciamo stare.
"Grazie." Mi sorride. È così carino quando sorride che vorrei frantumargli quelle fossette a morsi...
Gaia, autocontrollo. Gaia, calma gli ormoni.
"Emh, hai bisogno di qualcos'altro?" Gli domando, perché voglio scappare da questa situazione tremenda.
"Hai dei vestiti?" Lo guardo perplesso.
"Da uomo, non voglio indossare i tuoi tanga." Lo uccido con lo sguardo.
"Io non indosso i tanga o cose simili." Metto le braccia consente fingendomi offesa.
"Quindi non le indossi? Cara Gaia, fai progressi."
"Ma Va a farti fottere!" Sbotto mentre esco dal bagno.
"Dai Gaia, sii seria!"
"Okay adesso prendo qualcosa, ma stai fermo e non farmi incazzare." Mi dirigo verso la stanza di mio fratello e prendo qualcosa. Mia madre per ricordo ha lasciato la sua stanza intatta. Prendo un paio di jeans e la maglietta che amava. Non è che vorrei prestare qualcosa di caro e che apparteneva ad una persona a me cara ad un puttaniere ma il mio cuore è così grande che sono costretta a farlo.
Quando entro in bagno lo trovo mentre si guarda allo specchio. Non nota la mia presenza ma dopo aver sentito il flash proveniente dal mio cellulare diventa un pazzo.
"Che cazzo faii, non permetterti a postarla in giro!" Dice incazzato.
"Peccato, sto per aggiungerlo alla mia storia su snapchat." Detto questo va su tutte le furie.
"Gaia cazzoo!!" Sto per morire dal ridere.
Tutt'ad un tratto il suo asciugamani cade e resta totalmente nudo.
Notando ciò chiudo gli occhi, anche se sbircio un po' e non è niente male.
"Metti quel cazzo di asciugamani!"
"Lo sto cercando!" Poverino, si sta disperando. Dopo degli attimi di disperazione stringe quel maledetto asciugamani alla vita.
"I vestiti." Lo guardo male, con me l'imperativo non funziona.
"Per favore." L'espressione così innocente nel suo viso mi fa così tanta tenerezza.
Passo una mano sul mobile dove un minuto prima posai i vestiti ma non li trovo. Mi abbasso per cercarli e lui mi aiuta. Le nostre fronti si sfiorarono, lui alza il capo cosicchè anche i nostri nasi si sfiorano ed i nostri occhi diventano condensa e molti brividi invadono la mia pelle.
Sta per avvicinarsi quando io sfioro la stoffa dei vestiti di Lori.
"Oh, tieni i vestiti. Ehm...Non ringraziarmi." Detto ciò esco dalla stanza, molto imbarazzata del solito.

"Gaiaa non sentiamo le grida."
"Fottetevii!" Grido mentre entro in camera.
Salgo sul letto più in alto e mi ci butto sopra, cosicché il mio inconscio producesse sensi di colpa e rimorsi.
Clara mi manda uno sguardo da 'devi raccontarci tutto' ed io faccio cenno con la testa, anche se non voglio rovinare la giornata perfetta di una delle mie ancore.

Tutto Quello Che Ho. (Story Of Friendship)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora