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GAIA

Verso le 23:30 iniziamo a posizionare tutto senza far molto rumore e quando fu scoccata la mezzanotte con le auto i ragazzi iniziano a girare intorno le nostre case suonando il clacson e noi iniziamo ad accendere la radio con la canzone che tanto ama.
Luca prende una pietra da terra e la butta sulla finestra della sua stanza, la stessa cosa faccio io e man mano l'azione viene compiuta da tutti.
Non vediamo nessuna traccia di Carola quindi inizio a chiamarla al cellulare.
"Che vuoi?" Dice con tono assonnato.
Insieme ai ragazzi iniziamo a cantare la sua canzone preferita.
"In the name of looove, name of love, name of looove, name of looove, name of turuttuturu turuturutu." Dopo ciò la vediamo affacciarsi dal balcone e lei, sbalordita, scende e quando ci vede ci butta le braccia al collo e ci abbraccia. I ragazzi scendono dalle macchine e si uniscono al grande abbraccio.
Carola stappa lo spumante e lo versa nei biccheri disposti per formare il numero 17.
Dopo aver fatto delle foto, aver bevuto tutto lo spumante, pulito a terra ,come avevamo promesso alla madre di Carola, e aver subito minacce da vecchietti con il numero della polizia sui quei obsoleti cellulari andiamo nelle nostre case, aspettando l'atteso giorno per svolgere il piano 'Carola's Surprise Party.'

La mattina seguente da come Vanessa ha raccontato per il tragitto da casa fino alla sua scuola hanno fatto un putiferio sopra il bus e come prima ci sono tutti quegli snap pubblicati sulla sua storia.
Noi invece nel nostro istituto ripetiamo ciò che dobbiamo fare stasera.
Arrivata sera tutte le ragazze hanno lo stesso problema. Cosa mettiamo?
Dopo aver fissato per minimo mezz'ora l'armadio e dopo aver consumato minimo mezza ricarica telefonica a causa delle conferenze opto per un paio di jeans un po' attillati, una blusa viola ed ai piedi dei tronchetti grigi. Le altre indossano dei vestitini, ma beh, io sono a casa mia!
Sono le sette di sera ed i ragazzi, silenziosamente, man mano arrivano.
Per la sorpresa che abbiamo messo in atto abbiamo ingaggiato mia madre, che dovrà chiamarla per avere dei chiarimenti su qualcosa di diritto, dato che lei lo studia. Una scusa un po' troppo banale ma il nostro scopo è quello che lei veda la bellissima sopresa e che noi tutti dovremmo conciarci come delle pezze.
Alcool a volontà yee!

Arrivati tutti chiamo mia madre, che fa ciò che le dico.
Quando entra in casa, con luci spente e silenzio tombale lei accende la luce e lì rimbomba un coro.
"Sorpresaaa!!"
Tutti noi ci dirigiamo verso di lei e la abbracciamo fortissimo. Il suo 'rubinetto' si apre e finirà di gocciolare verso la fine di questra strampalata seratona.
"Ma siete impazzite? Avete fatto tutto questo per me?"
"Beh si, l'abbiamo fatto perché tu sei speciale." Le risponde Siria.
"E voi due avete fatto tutta questa strada per me? Awh, vi amo!" Inizia ad abbracciare Siria e Marta e dopo ciò riabbraccia tutte noi.
Dopo baci, abbracci ed overdose di diabete inziamo a mangiare, ballare, aprire regali, fare foto e selfie di enormi varietà e dopo ciò apriamo le bottiglie di vodka!
I ragazzi prendono una bottiglia di vodka alla menta e la versano su un bicchiere che può contenere all'incirca un quarto della bottiglia. Carola inizia a bere da quel bicchiere e dopo ciò strappò la bottiglia dalle mani di Francesco per bere il contenuto direttamente dal collo della bottiglia. Da lì in poi cominciamo ad assumere alcool come delle spugne. Carola ed Alessia sono finite, le coppie invitate sono messe in disparte sedute sul mio divano. Fortunatamente so trattenere l'alcool quindi freno qualcuno che prova a rompere qualche aggeggio, costoso o meno della mia casa. Dopo circa dieci minuti iniziamo a giocare ad 'hai mai'.
La serata si fa interessante.


Tutto Quello Che Ho. (Story Of Friendship)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora