Tutto Quello Che Ho. (Story Of Friendship)

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GAIA

Non voglio più sentirne di lui, avevo promesso di non perdonarlo, perché mi viene dietro?
Me ne voglio andare da qua. Mi alzo, anche se un po' dolorante e mi dirigo verso la porta.
Si avvicina a me e mi blocca il passaggio. Sono tra lui e la porta. Questa situazione non mi piace affatto.
"Ma cosa vuoi faa-"
Poggia il suo indice sulle mie labbra. È ancora sopra di me, cosa vuole fare?
"Shh, sta zitta per una volta." Nessuno mi dice cosa fare.
"Basta con 'ste pagliacciate. Sei ubriaco e fatto di tuo, fammi uscire da qua che ho voglia di divertirmi."
Mi guarda diritta negli occhi, ma non mi farò illudere da degli occhi così..belli. Gaia, smettila.
"Tu sai che non te la darò e non sono una di quelle tue troie-" Non riesco più a parlare, sono persa in quegli occhi così profondi, attraenti, non esistono parole che descrivono questo momento. Siamo a pochi millimetri di distanza, per l'ennesima volta. Il suo sguardo si sposta verso le mie labbra ed è come se..cazzo le guarda con desiderio.
Ma quel desiderio ce l'ho anch'io, cazzo mi ha fottutamente incantata.

Voglio trattenermi, con tutte le forze.
Devo frenare le mie labbra, quindi le mordo violentemente e mi faccio anche male.
"No, così mi vuoi proprio folle. Io, io.." Inizia a farfugliare qualcosa. La voglia di almeno sfiorare quella labbra cresce notevolmente.
Mentre lui farfuglia qualcosa appoggio il mio indice sulla sue labbra così lucide, e carnose, e rosee. Okay Stop.
"Shh." Sussurro.
Lui mi guarda per l'ultima volta diritta negli occhi e non ce la fa più.
"Owh ma cazzoo!" Prende il mio viso tra le mani ed Inizia a baciarmi. Questa sensazione mi piace così tanto! Mi chiede l'accesso con la lingua sulla sua bocca ed io non lo faccio aspettare, ne ho voglia anch'io. Apro di più le labbra baciandomi con più foga e le nostre lingue danzano una melodia afrodisiaca, combaciano alla perfezione dando inizio a delle sensazioni magnifiche. Mi afferra con quei denti aguzzi il mio labbro inferiore facendomi impazzire. Con le mie lunghe unghie sfioro il suo corpo fino all'avambraccio e lì faccio penetrare l'unghie sulla sua pelle, facendolo impazzire ancor di più, vendicandosi mordendo ancor di più il mio labbro inferiore e portando le sue possenti mani sui miei larghi fianchi. Ritiro il labbro dai suoi denti e riinizio a baciarlo con ancora più foga e dopo una lunga serie di baci ci stacchiamo, con malavoglia, per riprendere fiato.
Mentre prende respiro mi guarda negli occhi e mi sorride facendomi perdere ancor di più la testa ed io non ce la faccio più a resistere, devo baciare quelle fottute labbra.

Gli bacio le labbra come non ho mai fatto con nessuno. Oramai sono schiacciata contro la parete, le sue mani passano dai miei fianchi alla mia schiena. Inizia a baciarmi il collo ed io sposto leggermente il capo, facilitandogli il lavoro. In questo momento sono così presa da lui e dal calore che i nostri corpi spargono che non mi rendo nemmeno conto delle mie azioni. Ho gli occhi chiusi godendomi ogni singolo movimento che percorre qualsiasi parte di lui sul mio corpo. Salendo dal collo arriva al lobo destro del mio orecchio ed inizia a palparlo per poi morderlo. CAZZO! Che sensazione emozionante! Vorrei che lui lo faccia ore ed ore su di me. Non voglio più tornare alla realtà, stare a contatto di questo essere umano per cui ho avuto una cotta durata circa un anno e che mi sputtanò circa due anni fa e che iniziai ad odiare al secondo liceo è così..piacevole!
Cingo le mie mani sul suo collo e lui indietreggia cadendo sopra il letto. Lui è a cavalcioni su di me ma cosa ha intenzione di fare?
Le nostre labbra si richiamano e le accontentiamo, beandoci di sensazioni uniche.
Sempre con le labbra sulle mie inizia a sbottonarsi la camicia ma..No Non posso farlo.

Violentemente stacco le mie labbra dalle sue e lo guardo con aria innocente. Sa che sono vergine e non penso che lui sia degno di avere in cambio la mia verginità per poi gridarlo ai quattro venti vantandosi.
Nota il disagio che i miei occhi passeggino e, con aria da complice, cade pesantemente sulla mia sinistra.
"Buonanotte piccola." Sento la sua voce dire queste testuali parole e dopo di ciò mi addormento, con un sorriso da ebete in volto.