Tutto Quello Che Ho. (Story Of Friendship)

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GAIA

"Spara." Mi incita Carola.
"Mentre oggi facevo il mio ennesimo film mentale mi venne in mente un'idea." Tutte mi guardano impazienti. È bello mettere suspance.
Mi alzai dal letto e presi carta e penna per tutte e cinque.
"In questo foglio scriveremo a chi dovremmo farla pagare, per un torto, per un cuore spezzato, per un tradimento e per molto altro. Dovremmo essere spietate perché fra un anno saremo maggiorenni e di queste cazzate non ne faremo più quindi in quest'arco di tempo dobbiamo creare il caos!"
Avanzo la mano verso la loro direzione.
"Chi sta con me?"
"Io!" Carola posa la sua mano nella mia.
Poi cresce un coro di 'anch'io' che mi sta mandando su di giri.
"Chi sono le più stronze del paese?"

"Noi!"

Dopo ciò ridiamo a crepapelle e Vanessa racconta uno dei suoi litigi con i suoi professori e del gossip che scoprirono tra i banchi di scuola.

"La cosa bella è che io stavo leggendo After ed il professore mi chiama, del tipo 'Signorina Militello, che sta facendo?' ed io mi ci sono messa a ridere perché la sua faccia era bruttissima hahahhahahah"
Tutte ridiamo. Lei, Carola e Salvatore frequentano un istituto professionale.
Ecco Salvatore, una figura importante. È il ragazzo più stupido ma sincero che io conosca. È così sfacciato ma tenero allo stesso tempo. Ha occhi e capelli chiari, è bassino e cicciotello con delle guanciotte tremende. Mi fa sempre morir dal ridere ed è la mascote del nostro gruppetto.

"Okay devo andare, mi ha chiamato mia madre. Ci vediamo dopo." Ci saluta Carola prima di uscire dalla mia stanza.

"Perfetto, ragazze. Carola mercoledì fa il compleanno, e non sa niente. Quindi, cosa facciamo?"

"Io ho un'idea." Finalmente apre la bocca Clara

"Allora; dato che dovevamo domani fare quella festicciola con i ragazzi la facciamo mercoledì per festeggiare i 17 anni di Carola, come solito fare il regalo e la torta?"

"La faccio io!" Interviene di sorpresa Vanessa.

"Io dico tutto domani ai ragazzi"

"Ma le ragazze?"

"Le dico che si procurano un permesso o le vanno a prendere i ragazzi, dato che hanno la macchina."

"Ne parleremo domani."

**
Il giorno dopo siamo come il solito a scuola e per la ricreazione prendiamo una discussione animata con i ragazzi.
"Allora, dato che avevamo dimenticato il compleanno di Carola che è domani, la festa di oggi viene spostata domani, sempre a casa mia ma verso le otto di sera. Come sappiamo fare il regalo tutti a Clara e mi servono Alessandro e Giuseppe."
Giuseppe, ecco chi dimenticavo.
Giuseppe è il più grande fra tutti noi. Ha quasi 19 anni e non frequenta da un bel po' la scuola. È scuro di carnagione a causa del suo lavoro. Ha occhi e capelli scuri ed un bel sorriso. È un ragazzo divertente ed estroverso, con lui mi sono subito trovata al mio agio ed è uno della prime persone a cui ho voluto bene.
"Mi serve un passaaa"
"Mi dispiace ma la macchina è a riparare." Nemmeno me l'ha fatto dire uff. L'ultima possibilità è quella di Giuseppe che fortunatamente accetta di andare a prendere Siria e Marta.

Il primo ostacolo è stato superato.
Il regalo è stato superato anche.
La torta pure.
I ragazzi hanno tutto quindi bisogna solo annullare la festa di oggi ed architettare la sopresa.
"Alla sorpresa ci penso io." Come se Francesco mi leggesse il pensiero.
Ed ecco che tutti gli ostacoli sono superati.
Domani mi occuperò degli addobbi.
"Ragazzi, Domani non siate indifferenti, pubblicate foto sui social ed altro, basta che non citiate la festa, va bene?"
"Si, Skinner!" A mia sorpresa Giovanni mi chiama così. Lo guardo perplessa.
"Compagnetto, solo le ragazze possono chiamarla così."
"Ma io sono una persona a parte." Quell'espressione nella sua faccia mi fa un po' paura.
Suona la campanella e ci dirigiamo nelle nostre rispettive classi.
Quarta ora: Scienze Motorie Sportive.
Beh, io adoro quella materia ma, non mi piace mostrarmi in pubblico.
Dato che abbiamo una palestra soltanto bisogna dividerla.
Quando entro vedo molti ragazzi carini che conosco grazie a Facebook e noto anche Clara.
Se c'è Clara c'è anche..no. Giovanni.