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GAIA

Cosa!?
Sto per andare nel panico..Non ci posso proprio credere!
Non visualizzo nemmeno ed inizio a sclerare.
Cosa faccio!?
Gaia, Gaia, Gaia.
Contieniti.
'Ehi..'
Rispondo normalmente. Per fortuna non si vede la mia euforia, insieme a molta sorpresa.
Ha visualizzato.
Sarà sicuramente uno scherzo! C'è lo zampino di Luca.
Vado a dormire e non ci penso nemmeno.

*****
Sempre la sveglia a rompere.
Nel momento stesso in cui accendo il cellulare Clara chiama.

'Mmh dimmi'
'Buon giorno, oggi non vengo a scuola. Devo andare al centro commerciale con i
miei fratelli, quindi cercati un passaggio'
'Va bene, comprami qualcosa!'
'Contaci'

Cazzo! Devo per forza chiamare qualcuno!
'Raga..per caso qualcuno può darmi un passaggio per oggi a scuola?'
Scrivo nel gruppo, sperando una risposta.
La conversazione con Giovanni era ancora in sospeso. Entro nella conversazione.
[17/5 00:28]: Gïövännï: Notte..
[18/5 07:09]: Gïövännï: Giorno..
[18/5 07:40] : Gïövännï: Hey, ti serve un passaggio? Se vuoi posso dartelo.

Adesso cosa rispondo? Ho completamente evitato i suoi messaggi ma un passaggio mi servirebbe proprio.
Accetto timidamente mandandogli un audio.
Ho così sonno!
Vado in bagno e dopo indosso dei legghins ed una lunga maglia a maniche corte con una giacca sopra, sopra la Vespa ci sarà molto freddo.
Bevo un po' di tisana con biscotti, come solito.
Saluto mia madre ed esco fuori dalla porta con lo zaino su una spalla.
Non sono mai salita in Vespa con Giovanni, da circa più di quattro anni che è patentato e possiede un veicolo ma..vabbè le cose adesso son cambiate.
Eh già, tutt'ad un tratto le cose son cambiate.
Come mai lui mi ha chiesto 'scusa'?
Vuole chiarire le cose?
Se vuole chiarirle, io sono con lui.
Odio le discussioni e mi umilierò anche per disintegrarle.

"Gaiaa!" Le grida di Giovanni interrompono la conversazione con me stessa.
"Ops, scusami. Arrivo." Dico mentre corro verso di lui. Che figura di merda.
Salgo sul veicolo e l'imbarazzo mi assale. Appoggio i piedi alla pedana e stringo saldamente le mani al maniglione. Lui si gira a guardarmi, fa un sorrisetto e si rigira. Non mette in moto?
"Quindi?" Domando. Che aspetta a far partire il veicolo?
"Vuoi per caso cadere?" Domanda. Manda un'aria di sfida, ma ignoro. Voglio solo andare a scuola.
"No..vorrei solo andare a scuola." Rispondo col mio lato bambinesco.
"Dai tieniti a me, non voglio tenerti sulla coscienza se per causa mia ti farai del male." Risponde innocentemente con il labbruccio, quel cazzo di labbruccio owgh...contieniti.
Mi tengo su di lui, cingendogli le braccia sui suoi fianchi. Sento dei brividi su di lui ma..cosa sarà? Magari il freddo...
Appoggio il mio viso sulla sua schiena per vari eventuali motivi:
1. Per non cascare all'indietro, come è successo con Francesco. Awh ricordo quel giorno, potevo avere all'incirca Quindici anni, con i ragazzi avevamo deciso di fare un giro ed a me toccò andare con Francesco. Forse gli avevo anche distrutto il veicolo, quella sua vespa nera quante ne ha fatte!
2. Per non sbattere la faccia sul casco, come è successo con Vincenzo. È stato l'anno scorso. Avevamo marinato la scuola e decidemmo di andare al centro ed a me toccò andare con Vincenzo. Tutt'ad un tratto frena ed io sbatto il viso sul suo casco, stavo rischiando una epistassi, ma dettagli.
3. Per non causare incidenti o fargli perdere il controllo del veicolo, come era successo con Salvo quando avevo quattordici anni. Eravamo andati a prendere dei cibo per un pranzo insieme e a causa di un mio gridolino lui stava perdendo il controllo. Le imprecazioni che gridò furono ancestrali.
Comunque sia, mi appoggio alla sua schiena. Non so cosa ma una sensazione strana inonda il mio corpo. Questa sensazione non è qualcosa di sconosciuto,l'ho già provata, ma non ricordo come, o con chi, o per chi.









Tutto Quello Che Ho. (Story Of Friendship)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora