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GIOVANNI

Arrivati nella stanza sbatto la porta e la butto sul letto. È pesante.
"Devi smetterla di infastidirmi." Dico, anzi, grido.
Si sistema nel suo letto e stiamo in silenzio per un bel po' di tempo.
"Caro, noi non siamo come le altre ragazze. Se tu consideri che noi, tue amiche, persone tua comitiva siamo come quelle troiette che conosci? Forse noi siamo le uniche che ti daranno filo da torcere e beh, non smetteremo. Noi siamo fatte così perché noi siamo ragazze che apriamo il cuore, e non le gambe." Come se non lo sapessi.
"Tu che apri il cuore? HAHAHAHA se non ti sei mai innamorata. E poi beh, si apri le gambe." Non abbassare la cresta. La mia vocina è un genio.
"Noi siamo fortunatamente vergini, all'età di diciassette anni." Questa volta rischio.
"Vogliamo trasgredire le tradizioni?" La spingo sul letto e mi metto a cavalcioni su di lei. Prova a mollare la presa, ma è troppo debole.
Devo toccarla o no?
Non vorrei essere rifiutato come amico, essere emarginato dai miei migliori amici per essermi fatto una ragazza che mi odia, nel suo letto. Se mi denuncierà per stupro?
"Sei troppo stronza per essere una Vergine, non posso toccarti anche se vorrei." Anche se vorrei...
"Non sono la persona da scopare." Dice lei. HAHAHAHA ci credo poco.
"Ma da preliminare si!" Un immagine del genere spunta nella mia mente, ma la scaccio via.
"Tu sei una persona da buttare da un Ponte, ma non lo faccio, al meno che non venga pagata." Delusione.
"Mi uccideresti per soldi?" Metto il broncio, sperando che quel cuore di ghiaccio una fottuta volta si scioglie.
"Ti ucciderei per vendere le parti del tuo corpo, in particolare le tue fossette." Allora le piacciono le mie fossette..
"Quindi ti piaciono?" Quindi non mi odia.
"Gaiaaa scendii!" Grida Vanessa. La ucciderò.
Lei si alza in piedi ed esce dalla stanza, lasciandomi solo.
Quindi cosa cerca lei? Delle scuse?
Cercherò un'occasione per scusarmi.
Dopo circa mezz'ora vado al piano di sotto ed inizio a giocare con i ragazzi.

*******

Sono le tre e mezza, che sonno!
Mi gira così tanto la testa e se starò ancora in piedi cadrò da qualche parte.
Saluto tutti i ragazzi, chi addormentati e chi meno e mi dirigo Verso la stanza di Gaia. Tolgo le scarpe e crollo.

Poche ore dopo

Che sonno! Che stanchezza! Ho la testa che mi scoppia!
Ma dove sono? E perché Gaia è davanti a me?
La piccola ma vipera Gaia dorme beatamente davanti a me.
Sarà tardi, il sole è già alto.
Mi alzo per muovere un po' le gambe ed esploro ciò che mi circonda.
Qualche paio di scarpe è buttato a cazzo in quel pavimento, le pareti Lilla piene di foto mi intriga molto. Ci sono molte foto nostre, al suo tredicesimo compleanno, al mio quindicesimo, le foto dei diciottesimi dei ragazzi, una foto di lei con le ragazze, mentre fanno delle smorfie, foto di lei e Siria da piccole ed una foto insieme. Io avevo circa quattordici anni, era in quel periodo in cui provavamo qualcosa per entrambi, stava facendo il segno della pace ed io le cingevo la spalla con un braccio mentre sorridevo. Non ricordo dove eravamo, o da Vincenzo o al parco ma eravamo circondati da delle piante. A lato c'è scritta una citazione, un po' sbiadita, forse cancellata con una gomma.
C'è scritto, se non leggo male.

'Lo penso spesso e so che
noi due insieme siamo speciali
e la cosa più bella è che
siamo i soli a sapere di esserlo.💘
Ti voglio bene.🎀'

Letto questo mi intenerisco un po', è stato un gesto così carino ed io, facendo il coglione, ho frantumato una bellissima amicizia.
Devo chiederle scusa al più presto.
Cambio postazione ed esploro un'altra parete, con delle sue fotografie quando era piccolina, tra le braccia del suo defunto fratello, doveva essere un grande. Lei me ne parlava così bene.

Lei sta per svegliarsi e non si è ancora accorta di me.
Un rumore fastidiosissimo proviene dal piano di sotto, è la fastidiosa voce di Carola.
"

Ma che coccolosa che eri, adesso sei una vipera africana in astinenza." Si alza di scatto.
"Mmh che ore sono?" Non lo so.
"Giovanni, puoi dirmi che ore sono?" Non le rispondo, vediamo cosa fa.
"Giovanni non farmi imprecare già la mattina ah." Sto muorendo HAHAHA
"Via dalla mia camera." Nessuno mi manda. Mi avvicino al letto e mi ci posiziona davanti.
"Cos'hai detto?"
"Perché mi compichi la vita a prima mattina? Le troiette dormono ancora?" Che presuntuosa a prima mattina!
"Cazzo, basta con 'ste troiette." Detto come una bestemmia.
"Quindi ti piaciono le mie fossette?" Riprendendo il discorso di ieri.
"Sono come quelle dei ragazzi delle foto tumblr HAHAHA." Sta ammettendo che sono bellissimo.
Tutt'ad un tratto prende tra le mani i miei zigomi e li tira, mai nessuna ragazza l'ha fatto, le altre tirano il cazzo.
Per circa tre minuti è calato il silenzio.
Un momento imbarazzante.
La bacio o no?






Tutto Quello Che Ho. (Story Of Friendship)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora