|3|👦

137 16 0
                                    

GIOVANNI

"Giovà! Sei pronto?" Inizia a gridare a squarciagola Luca.
Luca, quel piccolo marmocchio con 93Kg di massa e 1.86m di altezza. È il mio migliore amico. È per merito suo che io sia qui, in queste condizioni, con questo atteggiamento e con decine di ragazze dietro. Lo stimo da sempre e mi è stato sempre accanto, non lo tradirò né abbanderò mai, anche se i nostri destini dovrebbero sviarsi. Lui mi fece conoscere i componenti della mia attuale comitiva.

"Oh, se non apri sfondo la porta. Siamo in ritardo e sta venendo a prenderci Alessandro! Ti devi muovere." Si, sono peggio di una ragazza parlando di prepararsi, ma è meglio sbrigarsi perché Luca ha il coraggio di sfondare la porta.
"Finalmente! Ma non ti vedo addosso dei panni francesi, come mai?" Dice tanto per sfottermi del tempo impiegato.
"Ah, smettila cazzone!" Gli do un pugnetto sul braccio.
'Pipiih'
"Dai, qua c'è Alessandro. Dobbiamo prendere anche le ragazze."
Le ragazze? Come scusa?
"Non conoscono Pasquale." Dico per giustificarmi..Non voglio tra i piedi le ragazze, una in particolare.
"HAHAHA ho fatto una scommessa con Alessia e Gaia, loro hanno perso quindi devono intrufolarsi a questa festa, sbronzarsi di brutto e fare qualche preliminare." Gaia che perde una scommessa..wow!
Prendo cellulare, portafogli, mazzetto di chiavi ed esco di casa chiudendomi la porta alle spalle.
Indosso un paio di pantaloni blu eleganti risvoltati sotto, come voleva Luca, una camicia bianca, il mio papillon blu e dei mocassini, un orologio al polso e la mia tanta eleganza è alla vista!

Arriviamo davanti casa di Gaia, arrivano insieme ad Alessia e siedono sul sedile posteriore, io in mezzo tra loro due. Con tutte le ragazze ci conosciamo da circa cinque anni. Le conobbi quando avevamo dodici anni ed abbiamo coltivato un'amicizia bellissima. Siamo tutti cresciuti insieme ed abbiamo imparato dai nostri sbagli, ci diamo consigli, litighiamo e poco dopo risolviamo, ci diciamo le cose in faccia e nessuno di noi ha paura di ferire l'altro, perché sappiamo che ci vogliamo e ci vorremmo sempre bene, anche se un giorno non saremo più insieme e le nostre strade si divideranno. Le stimo molto e spero tanto che le mie sorelle acquisiscano un carattere come il loro, perché sono fantastiche!

Rivolgo lo sguardo verso Alessia e noto il trucco sul suo viso, sta bene con quel trucco però sono curioso di vederla senza trucco per una volta, non penso che lei potesse nascondere qualcosa. Ha la carnagione scura come la mia, quegli occhi ghiacciati come i miei, sedere e fianchi ben visibili. È una bellissima ragazza, se fossi un ragazzo serio potrebbe anche diventare la mia ragazza, se lei volesse. Sarebbe il mio tipo di ragazza ideale ma io per adesso ho altre intenzioni.
Perché sono così adesso? Il fatto è che io mi son innamorato di una ragazza così carina, bellissima, solare ma non ho mai avuto il coraggio di dirglielo. Anch'ella si innamorò di me però lei quel coraggio l'ha avuto ma io ero così confuso che non uscii più per settimane. Lì Luca mi parlò di ciò che noi ragazzi potevamo fare come fare pazzie, avere molte ragazze dietro facendo gli stronzi e da quel momento in poi iniziai ad assumere un comportamento da duro, da classico 'bad boy'.
Mentre lei, innamorata di me, si avvicinava e si confidava, un giorno ebbi la fottuta idea di pubblicare uno dei suoi segreti online. Scoperto ciò fece una scenata tremenda al parco e da lì in poi iniziò ad odiarmi e, dopo circa due anni ed ancora oggi ce l'ha a morte con me. Ma man mano negli anni divenne sempre più bella. Ebbene si, quegli occhi grandi e quei lunghi ricci che vorrei avere tra il dito per ore ed ore. La vidi crescere, anzi, crescendo insieme notai sempre molti più cambiamenti. All'età di dodici anni portava l'apparecchio, era molto più grassa ed aveva atteggiamenti che portavano fastidio ad ogni santo esistente sulla Terra ma, col passare degli anni iniziò a curarsi e, sviluppandosi, si formò alla perfezione, anche se non usa quantità industriali di trucco lei è bella anche nella sua semplicità.

Immerso tra i miei pensieri non noto di esser già arrivato. Gaia scende prima di me e quando alzo lo sguardo su di lei osservo con attenzione tutta la sua bellezza e semplicità, indossa un vestitino rosa che può arrivare a tre diti sopra le gjnocchia, non conosco tutte le sue tonalità ma è un po' chiaro, quindi può essere un rosa cipria o antico e..Non sono un ragazzo e non ne capisco, un giacchettino nero e delle inglesine nere. Non so perché ma anche se non indossa indumenti sofisticati lei è così..
"Si ma basta guardare, entra perché avrai l'occasione di portarti qualcuna a letto." Non mi ha nemmeno fatto completare il discorso con me stesso e poi, perché mi provoca?
"La prossima potresti essere tu."





Tutto Quello Che Ho. (Story Of Friendship)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora