Crack

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Passo il pomeriggio a studiare in biblioteca e neanche mi rendo conto che sono già le 6:00.

Mi alzo dalla scomoda sedia e decido di andare in mensa a mangiare qualcosa perché la fame mi sta assalendo , è da ieri che non mangio .

Cammino a passo lento fino alla mensa piena di ragazzi che mangiano pezzi di pizza e spaghetti , mi avvicino al cibo e metto sul piatto un peperone grigliata è una bottiglia d'acqua .

Mi siedo in un posto isolata da tutti gli altri e comincio a mangiare il mio peperone , mi guardo la mano e noto che dalla benda sta uscendo del sangue , devo rifasciarmela .

Quando ho finito di mangiare mi alzo e mi avvio stanca morta nella mia camera .

Quando apro la porta noto Taylor che mangia una pizza mentre studia su un gigantesco libro che è 8 volte più grande del mio .

Alza gli occhi verso di me e dopo aver fatto una smorfia ritorna a leggere il suo libro .

"La smetti di guardarmi male "

"No "

Ma perché ho sempre a che fare con dei neonati ?

"Perché ?"

"Perché voglio delle spiegazioni , non sapevo tu fossi così , sinceramente ho molta paura a dividere la stanza con te perché so che c'è molto altro che mi nascondi e so già che porti soltanto problemi , dammi una buona ragione per non chiedere di essere spostata di stanza e resterò "

"Non hai nessuna ragione per rimanere "

Esco di nuovo dalla stanza e decido che è meglio ritirarci la sera tardi quando lei starà già dormendo così almeno non devo parlarci .

Esco fuori dai dormitori e decido di restare un po' fuori seduta su una panchina a prendere un po' d'aria fresca .

Mentre mi guardò attorno noto Jason

Mi alzo di scatto e mi dirigo verso di lui .

Questa volta non mi scappi figlio di puttana .

"Jason "

Si gira di colpo verso di me .

"Che vuoi stecchino ?"

Come cazzo mi hai appena chiamata?

"Lo sai cosa voglio "

"Che hai fatto alla mano? "

"Non sono cazzo tuoi , dammi quello che voglio "

"Ti ho già detto che non posso "

"Dimmi il perché ?"

"Te sei dura , te l'ho detto neanche tre ore fa , si vede che l'astinenza dalla cocaina ti fa male ..."

Non lo lascio finire che gli tiro un schiaffo dritto in faccia , cosa che tra l'altro ha fatto anche qualcun altro visto che è pieno di lividi .

Non voglio che lui mi tratti come se fossi una bambina purché non lo sono e tantomeno sono stupida , io voglio due cose da lui :

Delle spiegazioni

E della cocaina

E sono sicura che me le darà entrambe de non vuole che il suo bel segreto lo sappiamo tutti .

Crede che io sia stupida.

L'ho notato dalla prima volta che è venuto a darmi la roba che lui è lo stesso ragazzo che stava baciando Nash quella sera a San Francisco .

"Dimmi chi è che ti ha detto di non vendermela "

"Non posso "

Gli tiro un altro schiaffo sicura del fatto che non mi sfiorerà neanche con un dito  , se ha paura di vedermi della droga perché qualcuno vuole proteggermi certamente non mi farà del male .

"Dimmelo "

Mi guarda negli occhi come per chiedermi pietà , a quanto pare deve proprio temere questa persona .

"Ti prego dimmelo "

Sbuffa varie volte e poi sussurra .

"Shawn Mendes"

Indietreggio sentendo il suo nome , non può essere .

Cosa vuole ancora da me ?

Lui ha detto che sperava io morissi di overdose, perché ora non vuole che io mi droghi.

Mi sento usata in questo momento , mi sento presa in giro , mi sento una merda.

Perché mi fa questo ?

Se mi avesse amata anche solo per un istante mi avrebbe lasciato andare , ma continua a rendermi la vita impossibile .

Forse mi sbagliavo , quel ragazzo che i primi giorni di scuola si faceva una Puttana ogni giorno , che mi trattava di merda e che pensava solo ed esclusivamente a se stesso .

"È impossibile "

Lo guardo negli occhi sperando che mi stia dicendo una bugia.

"Io non ti posso più vendere nulla, non voglio avere dei problemi con lui "

"Sai qual è la sua stanza ?"

Annuisce .

"322"

Cammino velocemente verso i dormitori mentre cerco di trattenere le lacrime che minacciano di scendere .

Non sono triste sono solo soltanto incazzata nera .

Cammino per i corridoi in cerca della sua stanza e quando la trovo busso violentemente alla porta .

In pochissimi secondi la porta si apre e quando si accorge di me spalanca gli occhi per la sorpresa.

Gli tiro uno schiaffo sulla guancia  ( oggi sono molto violenta )

Si tocca la guancia rossa evitando di guardarmi negli occhi .

"Cosa vuoi ancora ? Perché devi continuare a rovinarmi la vita ? ......."

Mi fermo aspettando la sua risposta che però non arriva , così continuo a parlare io .

"Di a Jason di darmi ciò che voglio "

Mi accorgo solo ora di avere il viso coperto di lacrime , vederlo fa ancora male.

"Chi è ?"

Quando sento una voce femminile provenire da dentro la sua camera mi si gela il sangue nelle vene .

Si piazza ancora meglio davanti a me per evitare di farmi vedere dentro la stanza .

Solo ora noto che è senza maglietta , ero troppo concentrata sui suoi occhi e non avevo fatto caso al resto .

Perfetto ora so cosa ci fa quella tizia dentro camera sua .

"Sei uno stronzo "

Mi giro e mi dirigo in camera mia attirando l'attenzione di tutte le persone che ci sono nel corridoio che mi guardano con uno sguardo compiaciuto , come se fossi una bambina scappata dalla guerra .

In effetti è vero .

Sto cercando di scappare dalla mia di guerra solo che purtroppo ho calpestato una mina e ora devo tenerci il piede sopra perché se lo sposto rischio di disintegrarmi .

Bad reputation•2 (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora