The only one.

4K 199 80
                                    

"Lascia che mi ricordi il sapore delle tue labbra"
Le sue parole fanno avere un sussulto al mio cuore che per un momento smette di battere.

Guardo i suoi occhi che in questo momento sono indecifrabili, non riesco a capire quello che prova, quello che c'è oltre quelle semplici parole. La cosa peggiore è che non rieco a capire nemmeno ciò che provo io, non riesco a capire ciò che è giusto dover fare in questo momento, sento soltanto il suo respiro vicino al mio orecchio che sta prendendo fuoco come il resto del mio corpo.

L'effetto che mi fa questo ragazzo continua a spaventarmi. Sono passati quasi due anni, ma la sua vicinanza continua a causarmi i brividi come la prima volta.

Vorrei permettergli di farlo, di assaporarmi come da troppo tempo non fa, però la parte razionale di me, fortunatamente prende il controllo.

"Quello che stiamo facendo è completamente sbagliato, ci stiamo comportando come due infantili in questo momento. Sei sparito per l'intero giorno e non voglio nemmeno immaginare quello che hai fatto quando sei uscito da quella porta incazzato"

Sposta il suo sguardo fino a farlo entrare in collisione con il mio che in questo momento è ammaliato dalla bellezza di quei due pozzi di oscurità e mistero, che però continuano ad avere quella luce strana che solo i suoi occhi possono avere.

"Cosa pensi che io abbia fatto?"

Troppe cose brutte. Quando lui è incazzato fa sempre cose brutte. Quando è arrabbiato diventa un'altra persona. Quando è arrabbiato si scopa le ragazze davanti ai miei occhi, si sfoga sulle persone come se fossero il suo sacco da boxe e tante altre cose che non voglio nemmeno immaginare

"Scommetto che ti sei scopato una ragazza"

"Esatto" i suoi occhi non cambiano espressione, come se fosse la cosa più naturale da ammettere. A lui non importa quello che ha fatto e questa cosa mi ferisce molto.

"Allora con che faccia tosta ti presenti qui da me e mi baci dopo essere andato a letto con un'altra"

Uno sbuffo fuoriesce dalle sue labbra e con una mano scompiglia i suoi capelli rendendoli ancora più ribelli di quanto già siano.

"Ero arrabbiato"

"Non è una scusa. Non puoi fare quello che ti pare dicendo che eri arrabbiato, perché la rabbia è solo uno stato d'animo e se te non riesci a controllarla forse dovresti andare anche tu un mesetto in un centro di recupero come ho fatto io, magari diventi più sano"

Questo ragazzo è tutto strano. Come può usare la sua rabbia come scusa per tutte le sue azioni. È adulto ormai, non è più un quindicenne che non riconosce nemmeno cos'è giusto e cosa sbagliato. Lui è responsabile delle sue azioni e deve capirlo.

"Be' a te non è servito quel mese di ricovero quindi non penso che vada bene"

La voglia di tirargli uno schiaffo è tanta, ma non voglio che la cosa degeneri più di quanto non sia già degenerata.

"Sei un coglione"

"Si anche tu non sei da meno"

Come siamo finiti dal baciarci all'offenderci in meno di un minuto.
Se non fosse Shawn l'avrei già mandato a fanculo da tempo, però è Shawn quindi so già che non riuscirei a farlo.

"Se sei venuto per offendermi puoi anche uscire da questa stanza"

Si avvicina a me e cerca di catturare il mio sguardo che in questo momento è da tutte le parti meno che nei suoi occhi.

"Io ero venuto qui per parlare, sei tu che hai cominciato a dirmele di tutti i colori"

"Shawn, tu sei andato a letto con un'altra ragazza, come la dovrei prendere secondo te?"

Bad reputation•2 (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora