Violent

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"Papà"

I miei occhi non riescono a non staccarsi dalla figura di mio padre che è fermo in mezzo al salotto della casa di Shawn. Mi fissa con un ghigno in faccia, sembra come se fosse divertito della mia presenza, come se si prendesse gioco di me senza che io me ne renda conto.

Perché è qui? Come fa a sapere che io sono qui? lui doveva essere all'oscuro di tutto ciò, io avevo sperato fino all'ultimo momento di non incontrarlo una volta attivata a Toronto.

"Priscilla..." comincia a fare dei piccoli passi verso di me, ma quando mi accorgo della sua troppa vicinanza mi sposto mettendomi di fianco a Cameron.

"Non avvicinarti"

Si ferma sul posto e comincia a spostare lo sguardo da me a Cameron che sto usando come scudo per coprirmi dai suoi occhi. Un sorriso spunta sulle sue labbra

"Non saluti tuo zio?"
Cameron digrigna i denti e serra le mani in due pugni, a quanto pare mio padre avrà combinata un'altra cazzata come suo solito, ma vorrei sapere il motivo per cui Cameron si irrita così tanto per la presenza di mio padre.

"L'unica volta in cui io ti saluterò sarà quando ti troverai in una bara sotto terra"
La mia bocca si spalanca per l'affermazione di Cameron. Non mi aspettavo lo odiasse così tanto.

Il ghigno sulla faccia di mio padre si esalando, ma decide per qualche strano motivo di non rispondere alla provocazione di Cameron.

Sposto il mio sguardo dietro le spalle di mio padre e intravedo Shawn che in questo momento sembra essere sul punto di scoppiare e rompere tutto quello che lo circonda.
Non vedo sua madre e sua nonna e sono felice di questo, non voglio che loro assistano a questa inaspettata riunione di famiglia.

"Esci da qui. Se io avessi voluto vederti ti avrei cercato, ma visto che non l'ho fatto significa che posso fare a meno di te. Non ci sei mai stato e quell' anno in cui hai deciso di essere presente, sono stata rapita, il mio ragazzo è quasi stato ucciso e come ciliegina sulla torta sono stata stuprata e tutto questo è stato merito tuo, perciò sei pregato di uscire da quella porta al tuo fianco" non so da dove ho trovato il coraggio di dirgli tutto questo. Ho dato libero sfogo ai miei pensieri che pensavo non sarebbero mai usciti dalla mia bocca, però vederlo davanti a me con questo suo atteggiamento di menefreghismo mi ha fatto scoppiare.

Si avvicina di un altro passo a me ignorando la mia richiesta di starmi lontano.

"Tesoro, lo sai anche tu che la colpa non è stata mia, ma di quel ragazzo alle mie spalle che a quanto pare è diventato improvvisamente muto" okay a quanto pare vuole morire. Provocare Shawn mentre è incazzato non è una buona idea. Ha sempre sbollito la sua rabbia con il pugilato, ma ora che non gioca più non voglio immaginare il modo in cui potrebbe reagire.

Shawn cammina nella nostra direzione e si mette al mio fianco.

"Non sono diventato muto, ho solo deciso di non parlare, perché se lo facessi sarebbe soltanto per insultarti"

Mio padre lo guarda con disgusto, come se attribuisse veramente a lui la colpa di tutto, però sa bene che Shawn c'entra poco in questa storia. È lui l'unica persona da incolpare.

"Mendes sai benissimo che la colpa è tua, perché non riesci a combinare nemmeno una cosa giusta, tipo come quella che hai fatto ora. Hai portato mia figlia a Toronto sapendo che loro sanno la verità. Lei sarebbe dovuta andare a Los Angeles lontana da te e dalle mille verità che continui a nasconderle"

L'ultima frase mi fa avere un sussulto, un groppo in gola mi si forma e un enorme macigno mi si poggia sul petto. Che significa?

Mio padre lo guarda con un ghigno divertito e Shawn come se fosse stato colpito da un attacco d'ira si getta su di lui e lo attacca al muro.

Bad reputation•2 (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora