Cameron's house

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Mi sveglio nel bel mezzo della notte a causa del telefono che suona.

Guardo d'istinto l'orologio che segna le 2:50 del mattino. Chi sarà a quest'ora?

Prendo subito il telefono, sul display c'è scritto a grandi lettere il nome di zayn.

Perché mi chiama alle 3 del mattino?

Rifiutò la chiamata e ritorno a dormire, ma dopo nemmeno 2 minuti ritorna a suonare.

"Spegni quel cazzo di telefono" Taylor comincia a rigirarsi nel letto e mette il cuscino sopra le orecchie.

Prendo il telefono e lo avvicino all'orecchio.

"Pronto"

"Priscilla vieni nel parcheggio del campus"

La sua richiesta mi irrita parecchio. Perché  vuole incontrarmi nel parcheggio del campus nel bel mezzo della notte? Sopratutto non riesco a capire il motivo per cui mi vuole incontrare dopo quello che è successo.

"Non ci vengo nel parcheggio del campus nel mezzo della notte. Vai a dormire Zayn, è tardi"

Sto per riattaccare il telefono quando la voce di Zayn mi interrompe dal compiere il mio gesto.

"Si tratta di Shawn"

Appena sento il suo nome divento subito più interessata al discorso.

"Che è successo a Shawn?"

"Si è fatto male, tanto. Non vuole andare in ospedale però è veramente ridotto malissimo, solo tu puoi convincerlo ad andare"

Il mio cuore perde un battito appena sento quello che Zayn mi ha detto.

"Arrivo subito"

Riattacco il telefono e senza pensarci due volte mi alzo di scatto dal letto buttando per terra le coperte.

"Che succede?"

"Shawn si è fatto male"

"Dove stai andando? È notte fonda"

"Nel parcheggio del campus"

Taylor si alza a sua volta dal letto.

"Vengo con te"

Apro la porta della stanza e comincio a correre verso il parcheggio con Taylor che mi segue.

Dopo cinque minuti di corsa raggiungo il parcheggio. Riconosco subito la macchina di Zayn e mi avvicino.

Zayn è appoggiato alla macchina con le mani in tasca, ma di Shawn non c'è traccia.

"Dov'è?"

Fa segno con la testa verso la sua auto.

Apro la portiera e ciò che mi si presenta davanti agli occhi mi fa gelare il sangue nelle vene.

La sua testa è poggiata al finestrino mentre le sue mani stringono forte il suo petto, forse sul punto dolente. La faccia è ricoperta di sangue che è colato anche sulla maglietta bianca. I suoi occhi sono chiusi mentre la sua bocca è aperta e ogni tanto lascia uscire qualche mugolio di dolore.

"Shawn"

Mi avvicino subito vicino a lui e prendo la sua testa tra le mani.

"Shawn"

Non risponde, continua a tenere gli occhi chiusi.

"Shawn rispondimi"

Apre leggermente gli occhi per poi richiuderli subito.

Bad reputation•2 (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora