CAPITOLO 28

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POV TOM

Erano due fottute settimane che continuava ad evitarmi.

Scendeva più spesso adesso, ma quando eravamo nella stessa stanza faceva di tutto per non incontrare il mio sguardo e se gli facevo una domanda, si girava e usciva dalla stanza senza rispondermi.

Una sera non ce la feci, non riuscivo più a stare lontano da lei, mi mancava troppo la sua voce, la sua risata, mi mancava stare con lei.

Stava per uscire dal salotto quando le presi un braccio e la costrinsi a girarsi verso di me. Mi guardava con occhi tristi e dopo tanto non era scappata da me.

"Io non ce la faccio più, non riesco più a stare lontano da te. So di aver sbagliato e mi dispiace tantissimo per quello che ho fatto..." allentai la presa al suo braccio scendendo e andando a prendere la sua mano.

"So di essere stato un emerito coglione e so che ce l'hai con me. Tu volevi solo aiutarmi e io ho fatto un casino. Perdonami, ti prego" lei lasciò la mia mano e facendo un passo indietro disse

"Ti perdono, ma tu devi dirmi perché sei voluto scappare dalla festa, perché io non riesco a capire"

"Io...io n-non p-posso dirtelo..." abbassai la testa rendendomi conto che era arrivato il momento per dirglielo

"Perché? Perché non puoi dirmelo? Pensavo ti fidassi, che ti importasse qualcosa, ma a quanto pare mi sbagliavo. Che illusa che sono a pensare che almeno un pochino ci tenessi a me" aveva quasi raggiunto le scale quando aggiunse

"E pensare che tu mi piaci, nonostante tutto mi piaci e anche tanto, anzi troppo. Ma tanto la vita non è tutta rose e fiori, si soffre sempre in un modo o nell'altro e questo non si può cambiare."

Vederla così rendeva ancora più difficile trattenersi, stava per aprire la porta della camera quando dissi

"Aspetta...io..io" non ci riuscivo, era più forte di me, all'inizio ero così sicuro di quello che avrei fatto ma in realtà non avevo il coraggio.

"È inutile inventare, non si risolve niente anzi si peggiorano solo le cose... sai, tu sei sempre stato il mio sogno più grande,  non l'ho mai negato. Lo sei stato, lo sei e lo sarai per sempre. Ci tenevo che lo sapessi..."

e detto questo si chiuse in camera, io rimasi lì a pensare a quello che mi aveva appena detto e a quanto lei ci tenesse a me.

Decisi a quel punto che dovevo dirglielo qualsiasi cosa sarebbe successo lei l'avrebbe dovuto sapere, sapere che io tenevo tanto a lei e che la amavo.

POV GAIA

Mi lasciai andare e dissi tutto, rivelai tutto quello che mi ero tenuta per me per un sacco di tempo e infondo ne ero soddisfatta perché lui dopotutto lo doveva sapere.

Tra una cosa e l'altra si era fatto tardi e decisi di mettermi il piagiama e andare a dormire. Appena toccai il cuscino mi addormentai, sognando grandi occhi azzurri e un sorriso che mai avrei potuto dimenticare.

La mia nuova stupenda avventura  || Tom Felton ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora