CAPITOLO 25

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POV TOM

Ci preparammo molto in fretta e in pochi minuti già eravamo dentro la mia macchina per andare a casa di Dan.

Dopo dieci minuti eccoci arrivati davanti alla sua villa, molto grande e di un colore fosforescente tendente all'arancione.

Feci suonare Gaia al campanello e un attimo dopo, ci venne ad aprire Daniel che era vestito simile a me : camicia grigio chiaro e skinny jeans neri strappati alle ginocchia.

Ci fece entrare portandoci in salotto dove ci fece posare i cappotti e la borsa di Gaia e ci fece strada per arrivare al giardino nel retro della villa.

Notai che erano tutti già arrivati e quando si accorsero della nostra presenza, ci fecero cenno di avvicinarci a loro.

Salutammo tutti e ci dirigemmo sotto un gazebo dove c'era un grande tavolo di legno bianco e tante poltroncine attorno ad esso.

Dopo un pò di chiacchiere, Bonnie disse

"Ragazzi, che ne dite di giocare al gioco della bottiglia?"

"Gran bella idea Bonnie, vado a prendere una bottiglia!" rispose Daniel.

Dopo poco tornò e posizionò la bottiglia al centro del tavolo e la fece girare facendo cominciare il gioco.

Infiniti giri fece quella bottigilia, tra baci, abbracci e verità di cui non si sapeva nemmeno l'esistenza.

Io fui costretto ad abbracciare Matthew, dare un bacio sulla guancia a Evanna e toccare il culo a Daniel.

Gaia invece rivelò tante cose tra cui chi era il più carino tra noi, la prima volta che ha bevuto e se era stata già fidanzata.

In questo giro la bottiglia toccò girarla a Bonnie. La bottiglia si fermò di fronte a Gaia...

"Allora Gaia, obbligo o verità?"

"Sta volta voglio rischiare, scelgo obbligo." disse lei

Bonnie ci pensò su finché non posò lo sguardo su Daniel con un sorriso malizioso...

"Bacia Daniel, in bocca però!"

Mi bloccai. Una scarica di gelosia si impossessò di me e strinsi i pugni sotto il tavolo. Gaia era sbiancata, segno che non se lo aspettava, come tutti d'altronde.

Mi guardò e subito dopo si alzò e arrivò dall'altra parte del tavolo, Daniel si alzò a sua volta in piedi, le incornicio' il volto con le mani e la spinse verso di se facendo combaciare le loro labbra.

A quel punto non ci vidi più, mi alzai dal mio posto e corsi dentro la villa, con le lacrime che minacciavano di uscire e la rabbia mischiata alla gelosia che mi stava divorando.

Andai al bagno e chiusi gli occhi, però quell'immagine mi si ripresentò davanti e iniziai a tirare pugni al muro finché non sentii le nocche pizzicare e guardandole mi accorsi che stavano sanguinando, ma continuai senza fermarmi.

POV DANIEL

Prima che arrivassero Tom e Gaia, chiesi a Bonnie di dire se giocavamo al gioco della bottiglia, così quando sarebbe toccato a lei girarla avrebbe fatto sì che la bottiglia toccasse Gaia.

E il mio piano riuscì alla perfezione, l'avevo baciata e Tom si era incazzato; conoscendolo avrebbe fatto di tutto per ignorala così lei sarebbe diventata mia...


La mia nuova stupenda avventura  || Tom Felton ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora