CAPITOLO 29

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POV GAIA

Passarono vari giorni, io stavo sempre nella mia camera a sentire la mia band preferita, ogni giorno prendevo scorte di cibo dalla cucina per non riscendere e incontrarlo.

Sembrerà assurdo che, pur vivendo nella stessa casa, quando scendevo non lo vedevo mai.

Continuavo a chiedermi cosa sarebbe successo se dopo quello che gli avevo detto non mi fossi rinchiusa in camera... ma non ci pensai più di tanto perché ormai era andata così.

Stavo uscendo dalla camera per andare al bagno quando suonarono alla porta, stavo per scendere e andare ad aprire, ma a quanto pare Tom era di sotto e fece prima di me.

Mi sporsi un po' dalle scale per vedere chi era stando accorta a non farmi vedere... rimasi stupita quando vidi davanti alla porta Daniel.

POV TOM

Suonarono alla porta e andai ad aprire, ritovandomi di fronte Daniel. Mi stupiva il fatto che fosse venuto dato che non ci vedevamo e sentivamo dal giorno della festa.

"Ciao... come mai da queste parti?" chiesi io rompendo il silenzio

"Ciao, sono qui per vedere Gaia, lei c'è?" mi rispose lui subito dopo.

Mi travolse un senso di gelosia e evidentemente lui se ne accorse e fece un sorriso che assomigliava più a un ghigno.

"No, lei non c'è. È uscita e non so quando torna..." dissi sul vago

"Ti conosco troppo bene e so quando menti. Non voglio mettermi a discutere perché non mi sembra il caso, voglio solo che tu capisca che lei sarà mia e mai tua" disse sempre con quel ghigno su quella faccia che avrei spaccato molto volentieri.

Istintivamente pensai a quello che Gaia mi disse e quei pensieri fecero nascere un mezzo sorriso sulla mia faccia e mi diedero la forza di rispondergli

"Io non credo che questo accadrà. Sai che non puoi competere contro di me e in ogni caso lei preferirebbe me a te"

"Non direi, dato che non si è fatta nessun problema quando mi ha baciato!" disse visibilmente un po' incazzato

"Era solo un fottutissimo gioco di merda!" risposi iniziando ad innervosirmi

"Ripensandoci, bacia veramente bene e lo rifarei di nuovo..." mi stava stuzzicando e ci riusciva piuttosto bene "Peccato che tu non portai saperlo, perché lei è mia ormai e tu non puoi farci niente."

Ora si che mi stavo incazzando di brutto, lo spinsi fuori la porta e prima di chiudergliela in faccia sbraitai

"Lei non è tua, cazzo, lei è solo mia!"

POV GAIA

Per tutto il tempo ascoltai quella conversazione e il mio cuore perse un battito quando Tom disse quelle parole.

Stavo per raggiungerlo di sotto quando vidi che stava salendo le scale. Corsi subito in camera mia e feci finta di ascoltare la musica quando entrò facendo sbattere la porta al muro facendomi sobbalzare.

Tolsi le cuffie e mi alzai dal letto mentre lui si avvicinava ancora incazzato e per paura indietreggiai finché non toccai il muro.

Si fermò di fronte a me, mise le mani sul muro all'altezza del mio viso, chiudendo gli occhi e sussurrando

"No, cazzo tu non sei sua" riapri' gli occhi e in un secondo sentii le sue labbra sulle mie.

Le sue mani finirono sulle mie guance e le mie raggiunsero il suo viso facendoci avvicinare ancora di più,
istintivamente sorrisi, facendo sorridere anche lui.

Ad un tratto un telefono suonò, e fummo costretti a dividerci. A Tom era arrivato un messaggio, ma non feci in tempo a vedere chi fosse che lui lo spense e se lo rimise in tasca.

Mi sorrise e riavvicinandosi, continuammo il bacio interrotto.

La mia nuova stupenda avventura  || Tom Felton ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora