EPILOGO

2K 95 31
                                    


POV GAIA

Dopo tanto, ma tanto tempo, mi feci convincere da Alessia per tornare in America.

L'idea di tornare lì mi spaventava perché avevo la sensazione che tornando l'avrei incontrato di nuovo.

Con me c'era il piccolo Andrew, di ormai un anno e mezzo. È identico a suo padre, questo fu il mio primo pensiero: capelli biondo cenere, occhi azzurro cielo e quel sorriso che non avrei mai potuto dimenticare... lo avevo chiamato con il suo secondo nome, così come se una parte di lui fosse sempre con me.

Salimmo sull'aereo e dopo quelle dodici ore arrivammo. Mi era mancato davvero tanto quel posto, e quando fuori dall'aeroporto vidi la mia migliore amica non potei fare a meno di farmi scappare una lacrima e correre ad abbracciarla.

Con lei c'erano Justin e una bambina che riconobbi subito come la piccola Jennifer di cui mi aveva tanto parlato Alessia. Era di piccola statura, con i capelli color cioccolato legati in due graziosi ciuffetti e gli occhi blu.

Per un po sarei stata a casa sua, finché non trovavo un lavoro e un appartamento per me e il mio ometto.

Qualche giorno dopo, in piena mattinata, Alessia mi propose di uscire insieme come ai vecchi tempi. Stavamo passeggiando e nei pressi di un grande parco mi disse

"Io sto qui con i bambini, tu vai lì, in quel bar" e mi indicò un piccolo bar situato in mezzo a una distesa verde.

"Perché? Cosa devo farci lì?"

"Una persona ti sta aspettando e tu ci vai, adesso, a "chiarire"..."

"Eh no, non penserai mica che..."

E le parole mi morirono in gola quando effettivamente vidi un ragazzo seduto ad un tavolino che visibilmente agitato si rigirava tra le mani un bicchiere. Era lui ne ero sicura. Non era cambiato per niente.

Alessia mi sprono' finche non mi convinsi e andai verso di lui. Aveva la testa bassa e quando sentì la sedia difronte alla sua spostarsi alzò gli occhi, quegli occhi...

"Ciao... come stai?" disse un po dopo

"Ciao... bene, credo... tu?" era strano parlare così, era come se fossimo sconosciuti

"Una merda... nel vero senso della parola... devo parlarti ma preferisco farlo dove nessuno ci sente..."

Diedi un occhiata a Andrew e vedendo che Alessia se la poteva cavare benissimo da sola accettai di andare a casa sua per parlare.

~~~~~~~~~~~~~~~~~

Eccoci a casa sua, bella, come la ricordavo. Entriamo e mi fa accomodare sul divano facendo anche lui lo stesso.

"Allora quelle cose che ti dissi due anni fa, non erano vere ma una persona mi ha obbligato a dirtele per farti allontanare da me..."

"Chi è questa "persona" di cui stai parlando?"

"Daniel. Lui, come già sapevi, voleva averti per se ma dato che tu avevi scelto me, lui si è incazzato e ha cominciato a minacciarmi... lui ti ha investito e se io non ti dicevo quelle cose lui ti avrebbe fatto ancora più male e io non volevo. Per questo sono stato costretto a dirti quelle bugie"

"Che razza di stronzo... pensava che facendo così io mi dimenticassi di te e andassi da lui?! Ma si è sbagliato di grosso perché facendo così io non ho fatto altro che piangere tutti i giorni perché io ti amavo e-"

Le sue labbra si posano sulle mie... ne è valsa la pena aspettare per tutto questo tempo.

Ci abbracciamo, si avvicina e sussurra "mi sei mancata piccola mia" e io gli rispondo con un altro bacio.

QUALCHE MESE DOPO

Justin e Alessia si sono sposati e Alessia è in dolce attesa, stavolta di un bambino.

Vi state chiedendo io che fine ho fatto? Beh alla fine il mio sogno si è avverato...

Anche io da un mesetto mi sono sposata, si, con Tom e da poco ci siamo trasferiti a Los Angeles...

E adesso, che vedo il mio piccolo Andrew giocare con il suo papà in giardino, capisco che questa è stata...

LA MIA NUOVA STUPENDA AVVENTURA

~~~~~~~~
FINE
~~~~~~~~

La mia nuova stupenda avventura  || Tom Felton ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora