How to save a life.

26. My eyes were screaming

CAPITOLO 25:

MY EYES WERE SCREAMING

{i miei occhi stavano urlando}

Velocemente richiudo la rivista e mi rilasso mentre la ragazza di prima continua a fare qualcosa di misterioso con i miei capelli.

"É bello,vero?" mi chiede la parrucchiera.

"Chi?"

"Harry Styles" rispose subito.

Una morsa di gelosia mi strinse lo stomaco,ma feci finta di niente.

Le rivolsi un sorriso finto.

"Non fraitendere, a me non piacciono i ragazzi. Ma mia sorella di dieci anni dice sempre che è bellissimo" ammise ridacchiando.

Non ero contro le lesbiche,ma ne rimasi stupita.

"State insieme?" chiede improvvisamente.

Sobbalzai alla sua domanda.

"Direi di usare il tempo al passato" le risposi sospirando.

Comprese che non volevo parlarne e continuó il suo lavoro.

"Comunque io sono Sasha" disse.

"Brook" le risposi sorridendo.

Uscii soddisfatta dal parrucchiere.

La gente per strada mi guardava male,ma mi sentivo rinata.

Decisi che era arrivato il momento di tornare a casa di Lucas e Kyle sperando che avessero finito le loro cose sporche.

Appena entrata urlai "Sono a casa" per avvertirli della mia presenza.

Vidi mio fratello guardarmi paralizzato seduto sul divano.

"I...tuoi...capelli" disse sconvolto.

In quell'istante fece la sua comparsa Kyle con i capelli rosso fuoco bagnati.

"Sei una gnocca. Stai benissimo!!" disse con un sorriso smaliante.

Poi si sedette vicino a Lucas stampandogli un bacio a stampo.

Lui mi guardava ancora sconvolto.

"Ho bisogno di una doccia" annuinciai.

Mio fratello,dopo essersi ripreso,disse: "Non ho mai capito perchè fai sempre la doccia dopo il parrucchiere".

Gli feci la linguaccia e mi diressi in bagno.

Mi soffermai per qualche secondo sulla figura riflessa allo specchio.

I miei capelli mi arrivavano poco sopra il sedere (extension miracolose) all'inizio erano blu,poi si sfumavano in viola seguito poi fuxia.

Abbastanza strani,ma ne ero molto soddisfatta.

Poi vidi il mio piccolo naso a punta e i miei occhi azzuri contornati da occhiaie.

I miei occhi erano spenti, anche se sorridevo non vedevo un balliore di felicità.

Alzando le spalle mi svestii per poi entrare in doccia.

Era piacevole la sensazione dell'acqua che mi scrorreva per il corpo.

Non pensai a niente.

Lascia sciovolare fuori dalla mia mente tutti i miei pensieri, mentre anche le goccioline d'acqua scendevano dal mio corpo.

Spensi l'acqua e uscii dalla doccia.

I miei piedi entrarono in contatto con il tappetino ruvido e mi avvolsi nell'asciugamano.