13. You have to moving on,Cookie

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-PUNTO DI VISTA DI BROOK-

Una cosa che adoravo era Dicembre.

Ero alla finestra a guardare i fiocchi di neve che cadevano per terra.

Facevano una specie di strana danza,volteggiavano senza mai fermarsi.

Poi si ammucchiavano con tutti gli altri. Diventavano una cosa unica.

La voce di Lottie mi riportó alla realtà: "Che stai facendo?"

Senza distogliere lo sguardo dalla finestra le feci un cenno con il capo indicando là fuori.

Lei sorrise di rimando per sedersi vicino a me sul davanzale.

"Come stai?"

"Bene. Sono solo stanca.."

Lot mi sorrise apprensiva e un po' dispiaciuta,ma sapendo che odiavo la compassione distolse lo sguardo.

Andava avanti così da un mese.

I ragazzi vivevano ancora con noi.

Io non ero di ottima compagnia,ma mi sentivo tradita..di nuovo.

"Il tempo passa Brook,devi andare avanti." mi ripetè la mia migliore amica.

Credo che lei e Niall avessero pensato a ore per sta frase d'effeto,visto che me la ripetevano di continuo.

Io mi limitai ad annuire,come ero abituata.

Ma poi dissi,stupendo Lottie: "Credo...io credo di averlo accettato."

"Cosa?"

"Che tu alla fine sei l'unica che rimane sempre. L'unica che non mi ha mai deluso." la mia voce era quasi un sussuro,ma i suoi occhi commossi mi fecero capire che aveva sentito tutto.

Mi abbracció e mi sussuró nell'orecchio: "Ti voglio bene,Cookie."

Una voce ci fece girare confuse.

Harry era sulla porta che ci guardava impaurito,come se potessimo ucciderlo nel giro di qualche secondo.

"Vi ho portato la cioccolata.."

Lot uscì dalla stanza infastidita da Harold,lei era arrabbiata con lui per come mi aveva ridotto.

Sentii lui avvicinarsi a me e sedersi dove poco prima era seduta Lottie.

Mi porse la cioccolata che afferai saldamente per poi portarla alla bocca.

Una delle altre cose che amavo dell'inverso era la cioccolata,il caldo che ti avvolgeva mentre tutto intorno a te era freddo e congelato.

Continuai a guardare alla finestra non avendo il coraggio di guardarlo in faccia,di guardare i suoi occhi.

Mi ricordai di quanto io e Louis facevamo le battaglie di neve fuori in giardino e sorrisi autonomamente.

Harry mi stava fissando,così svolsi il mio sguardo al ragazzo dai capelli ricci.

"Tregua?" disse mentre mi porgeva la mano.

Lo guardai confusa: "da cosa?"

"Tutto."

Mi innervosì a quelle parole,come poteva parlarmi così dopo quello che era successo.

Mi trattenni da urlargli contro: "Ma sei rincoglionito?!?!?! Tregua,un cazzo. Non siamo in una faida,con vincitore e perdente. Sennó avrei già perso.

Tu mi hai illuso porca troia! Tregua da cosa?! Che cazzo dici?! Vai a quel paese Harold.

Siamo stati forse affrettati,ma quello dalla parte del torto sei tu!! Tu non pu...

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