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Resto zitta a guardare le stelle, mentre fumo la mia sigaretta, che sta volta non riesce proprio a calmarmi.

Mi acciglio, perchè ho tutta questa tristezza e rabbia in testa?

Cazzo se solo non avessi visto quella foto nel cimitero magari sarebbe stato tutto più semplice.

Qualcuno si siede accanto a me, ed anche se non voglio riconosco il profumo, ormai regstrato nella mia mente.

《Cosa vuoi?》Chiedo sgarbatamente.

Lui sbuffa 《Fumare》dice semplicemente, prima di accendersi una sigaretta.

Abbasso la testa smettendo di guardare il cielo, e mi acciglio guardando il mio accendino.

Fuma in silenzio e io resto accanto a lui senza spiaccicare una sola parola

《Scusa, non volevo essere sgarbato》.

Resto in silenzio, e non rispondo.

《Ci sei rimasta male perchè fra tre giorni parto, o no?》chiede.

Ci sono rimasta male? Ovvio che no.
Lui è una popstar, è ovvio che abiti in posti molto più lontani e da ricchi.

Ma il fatto che non rischierò più di vederlo, di chiamarlo animale, mi fa sentire una stretta allo stomaco.

Non rispondo ancora, non voglio fare la figura della cretina.

Lui non è neanche interessato a me.

Tu sei interessata a lui?
Chiede la mia vocina interiore.

Ovvio che no! Lui è famoso, arrogante, stupido, e non gli interessa di nulla a parte se stesso.

Rabbrividisco sentendo una folata di vento passarmi addosso.
Ho scordato il giubotto dentro.

Lui mi guarda, e fa per togliersi il giubotto 《Non provarci, Tomlinson》ringhio.

Lui si ferma, forse notando il mio sguardo o il mio tono.

《Sto solo cercando di essere gentile》dice.

Io decido di cambiare discorso e rispondere alla sua domanda《E comunque no. Non mi interessa se parti. Alla fine nemmeno ti conosco》.

Lui mi guarda e butta la sigaretta per terra 《Ah. Beh...hai ragione》dice.

Prendo un'altra sigaretta e dalla tasca cerco il mio accendino. Lo stringo fra le dita, anche se a causa del freddo e del nervoso la mia mano trema leggermente, e lo avvicina alla sigaretta, faccio per far scattare la rotellina, ma l'accendino mi cade di mano.

Lo sento cadere per terra e sbuffo abbassandomi per prenderlo.

Sbatto la testa contro quella di quello stupido, che si piega al mio stesso tempo.

Mi allontano portandomi una mano sulla fronte 《Ahia cazzo》mi lamento.

Lui prende il mio accendino, e lo avvicina alla mia sigaretta che ancora è all'angolo delle mie labbra.

La accende e io evito il suo sguardo.

Con la sinistra afferro la sigaretta mettendola delicatamente fra l'indice ed il medio, e allungo la mano destra per riprendermi l'accendino, ma lui velocemente allontana la mano.

Sobbalzo 《Che cazzo fai?》ringhio innervosita. Non mi piacciono questi giochetti.

Cerco di riprendermi l'accendino di nuovo, ma lui in tutta risposta ghigna.

《Non te lo ridò fin quando non mi dici la verità》dice.

Siamo finiti all'asilo?!

Sbuffo e mi allontano 《Tienitelo pure allora, io non ho niente da dire》, sbotto pronta a dire addio al mio bellissimo clipper.

Continuo a fumare, e lo guardo sott'occhio.

《Sei davvero una rompipalle, lo sai?》dice.

Io alzo le spalle 《Fino a prova contraria sei tu quello col mio accendino, che mi ha seguito fino a fuori》dico.

Lui sospira 《Davvero non sapevi chi era mia mamma?》chiede con un filo di voce cambiando totalmente discorso.

Sobbalzo, sentendo una sensazione di ansia salirmi su dallo stomaco al petto.

Scuoto la testa 《Non sapevo fosse la mamma di un cantante, te l'ho già detto》dico, ricordandogli quando al cimitero mi ero scusata e anche nello stanzino del bar.

Lui si avvicina, e mi guarda, ricambio lo sguardo, non riuscendo a smettere di guardarlo negli occhi 《Allora perchè ti ho trovata la davanti?》chiede.

Io mi mordo involontariamente il labbro inferiore,

Perché stiamo parlando di questo discorso?

Vedo i suoi occhi scendere sulle mie labbra per un secondo, e poi tornare sui miei.
Prendo un tiro dalla sigaretta sentendo il bisogno della nicotina.

Soffio fuori il fumo, prendendo il mio tempo per rispondergli.

È più difficile se devo guardarlo negli occhi, perché non so neanche cosa dirgli.

Non so nemmeno io che ci facevo davanti la tomba di sua mamma.

Sentivo solo una strana sensazione, e mi sono girata per capire da cosa dipendesse.

《È un po' complicato, e magari ti sembrerà anche stupido》inizio, voglio essere sincera con lui.

Lui aggrotta le sopracciglia 《Se sono qui e ti sto parlando per me non è stupido》ribatte.

Io involontariamente sento un calore invadermi le guance, e distolgo lo sguardo per qualche istante, facendo un altro tiro dalla sigaretta.

Lentamente torno a guardarlo negli occhi. Sembra volerti scavare dentro quello sguardo.

Ed io non posso permettermi che lui scavi dentro di me neanche per un secondo.

Faccio un altro tiro di sigaretta 《Ero la perché cercavo una fontanella e...non c'era nessuno, ma mi sentivo osservata...credo. Mi sono girata e ho visto la...tomba》racconto.

《Mi piaceva il modo in cui sorrideva nella foto》 aggiungo.

《Mi sono avvicinata perché volevo capire chi fosse. Poi leggendo il nome ho ricordato che Blue giorni prima mi aveva accennato quello che le era successo. E poi sei arrivato tu》finisco di raccontare.

Lui abbassa lo sguardo, e gioca col mio accendino 《Ah. Scusa per quella volta, sono stato un vero...-》lo precedo 《Animale?》dico. Lui mi guarda e io ridacchio facendogli capire che scherzo.

Lui ridacchia 《Ha ha ha》dice facendo una smorfia.

Sorrido divertita, ma lui torna serio.

Lo osservo notando quello sguardo accigliato che caratterizza il suo viso ogni tanto.

《Comunque lo so. Aveva un sorriso bellissimo》mormora. Butto la sigaretta per terra, e abbasso lo sguardo sulla cicca spegnendola.

Lo guardo, e lo trovo ad osservarmi con un piccolo sorriso, e per l'imbarazzo torno ad osservare l'asfalto per terra.

《Tieni》 dice semplicemente, porgendomi il mio accendino.

Delicatamente lo prendo, ingnorando i brividi che provo quando sento la sua pelle al contatto della mia, e rimetto l'accendino in tasca.

《Dovresti rientrare, fa freddo》dice semplicemente.

Io annuisco. È davvero...lunatico questo ragazzo.
Prima è stronzo, malizioso, odioso, scherzoso triste ed ora prova a prendersi cura di me?

Lentamente mi alzo 《Tu non vieni?》chiedo guardando come resta seduto sul muretto.

《Resto ancora un po' qua》dice.

Annuisco e lentamente comincio a camminare verso il pub.

Just Hold On.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora