La sera, dopo la partita di tennis, ci trovammo tutti allo Starlight la discoteca più ambita della contea, avevamo deciso di festeggiare lì la vittoria. Chissà quante ragazze ci sarebbero state, si preannunciava una serata strepitosa, ma non so perché la mente mi riportava il ricordo di una ragazza che mi strillava contro inferocita, la rabbia che si leggeva nei suoi occhi li faceva diventare di una tonalità più scura, li incupiva. Come mi aveva chiamato? Ah! Adesso ricordo micione agonizzante! Puah| che schifo, non mi era mai capitato, le ragazze mi adoravano, mi facevano complimenti, mi ringraziavano dei fiori e dei regalini che facevo loro e invece questa pseudo - ragazza agghindata come uno spaventapasseri in un campo di granoturco, osava strillarmi contro con quella voce da rana incazzata.
Il solo ricordo mi fece trasalire, ma mi sforzai di non pensarci , non dovevo sprecare tempo per cose e persone inutili. Si era trattato di una giornata infelice, iniziata male, ma finita nel modo migliore! Anzi che dico finita, la parte più interessante mi aspettava in quel locale.
Vidi altre persone che avevano già raggiunto la discoteca , entrai dietro di loro e cercai i miei amici. Una musica ritmica risuonava nella grande sala ed alcuni ragazzi erano già in pista e si stavano dimenando cercando di seguire le note della canzone rock.
Attorno alla pista c'erano divanetti di pelle rossa e nera e in alcuni angoli dei separè fornivano a chi volesse un po' d'intimità. Sbirciai, curioso, per vedere se erano vuoti o se fossero già occupati e...! sorpresa!, erano già tutti occupati da ragazzi in atteggiamenti inequivocabili.
Tornai a girare attorno alla pista ed in un angolo dal lato opposto all'entrata trovai Alan e Oliver in compagnia di due ragazze Lisa e Tiffany, mie compagne di classe, e mie ex- amanti, se vogliamo chiamarle così, l'anno precedente me le ero portate a letto due o tre volte, non ricordo e da quel momento mi sopportavano mostrando indifferenza anche se in realtà mi avrebbero mandato al diavolo volentieri, ma per rimanere nel gruppo di amici di cui facevo parte anche io, dovevano fare bel viso a cattivo gioco.
Non riesco a capire perché le ragazze si comportino così, prima ti adorano, ti corrono dietro, ti soffocano di attenzioni per averti e poi quando hanno attirato la tua attenzione e tu dai loro generosamente quello che vogliono, (faccio presente) avvertendo sempre che è e sarà solo una questione di sesso più o meno durevole, iniziano a fare le principesse offese , non ti rivolgono più la parola se non per insultarti e vanno a sparlare di te nei loro ginecei facendoti passare per il puttaniere della situazione.
E' vero ero stato con molte ragazze della scuola o del club di tennis ma le storie non duravano mai più di due settimane al massimo, questo per me significava che non avevo ancora trovato la donna dei miei sogni, sicuramente non era ancora nata, avrebbero dovuto costruirla su misura, apposta per me, ma forse era nascosta da qualche parte ed io non l'avevo ancora vista. . Comunque non mi preoccupavo ero giovane e volevo divertirmi e se questo significava cambiare spesso ragazza ero disposto a sacrificarmi.
Raggiunsi il gruppetto giungendo alle spalle delle ragazze, esordii con:" Ciao a tutti, ragazze come va? E' da un po' che non ci si vede in giro".
Al suono della mia voce sussultarono, avranno pensato "è arrivato lo stronzo rompiballe", poi si girarono e Lisa mi disse, "probabilmente non ci siamo visti perché grazie a Dio frequentiamo ambienti più salutari di quelli che frequenti tu".
"Dov'è finita la schiera di oche del campidoglio in continua adorazione del playboy da strapazzo che di solito ti seguono come se fossero appiccicate con la colla" rise Tiffany.
"E' invidia o gelosia"? dissi io, con noncuranza, "ce l'avete a morte con me perché vi ho scaricate e vi infastidisce vedere altre ragazze che invece provano per me sentimenti diversi".
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Stars & Touch
Teen FictionLa pittoresca e vibrante cittadina di Burlington nel Vermont, fa da sfondo alle vicissitudini quotidiane di un gruppo di studenti della High School. Sebastian, Allyson, Bruce, Penelope, Michael, Miriam, alcuni dei loro nomi; gli incontri, i primi a...