BRUCE:
Suor Abelarda era appena uscita. Il tono di Mrs Bridget era stato piuttosto scostante, per cui mi aspettavo una bella lavata di capo. Conoscevo da tempo Mrs Bridget, quando ero ospite della struttura lei non era ancora arrivata, ma io avevo preso l'abitudine quando avevo un po' di tempo libero di raggiungere quel luogo che avevo sempre considerato come casa per tanti anni, e mettermi a disposizione degli educatori. Adoravo far giocare i bambini, loro mi aspettavano e vedere i loro sguardi illuminarsi quando mi intravedevano, era una gioia che mi riscaldava il cuore.
La voce di Mrs Bridget mi riportò alla realtà, fuori dalla finestra dell'ufficio la neve scendeva ancora fitta. Mio Dio pensai questa nevicata paralizzerà Burlington, dovevo fare in fretta perché altrimenti Michael avrebbe avuto seri problemi a tornare indenne a Villa Touch e noi con lui.
Non potevo permettere che la mia gattina rimanesse sola ad aspettarmi il giorno di Natale.
"Bruce" mi apostrofò la direttrice, il suo tono però era cambiato, non era più tagliente , ma delicato, comprensivo, come se in cuor suo avesse già capito la situazione; c'era però una sfumatura di malinconia nella voce che mi induceva a pensare che pur avendo intuito la mia richiesta non avevo speranze di ottenere soddisfazione. .
"Dimmi" iniziò "cosa ti sta succedendo? Ti conosco, so che nonostante quello che si dice in giro, tu sei una buona persona, sei sempre stato molto attento al tuo comportamento; " si fermò e mi guardò negli occhi quasi a volermi rubare i pensieri che giravano vorticosi nella mia mente. "Ti ho visto quasi aggredire Suor Abelarda."
"E' vero," continuò interrompendo con la mano il mio tentativo di ribattere "che quella suora non fa nulla per dimostrarsi simpatica, ha un carattere arrogante e presuntuoso che non è tipico di chi indossa quell'abito, ma questo non giustifica il tuo atteggiamento".
"Mrs Bridget" cominciai, "se devo essere sincero non glielo so spiegare ... ma quando Lorelai questa mattina mi ha chiamato papà , ho sentito qualcosa smuoversi dentro di me, quello che poi inconsapevolmente ha raccontato mi ha fatto nascere un sentimento di protezione nei suoi confronti. E' una bambina così piccola che ha tanto bisogno di affetto, ha già passato momenti difficili, volevo solo regalarle qualche giorno piacevole da ricordare. Se potesse..."
"No fermati! " s'intromise Mrs Bridget, "io posso capire tutto e sono convinta che quello che hai appena espresso corrisponda alla verità, ma tu per primo conosci le regole dei bambini abbandonati, inoltre mi sono documentata, la piccola è orfana di madre che è morta dandola alla luce, ma un padre ce l'ha, anche se violento ed inaffidabile; al momento si trova nelle patrie galere dello stato e deve scontare tutta una sfilza di reati, per cui gli è stata tolta la patria potestà e Lorelai è stata giudicata dalle autorità competenti adottabile o affidabile".
La mia espressione che probabilmente parlava da sola, la spinse a proseguire: "Bruce, tu non hai i requisiti per poter ottenere l'affidamento anche temporaneo di quella bambina, vai ancora a scuola e non avresti la possibilità di educarla e di mantenerla offrendole tutte quelle cose che una bambina della sua età ha diritto di pretendere".
"Per venirti incontro potrei richiedere il suo fermo in questo centro, così avrai la possibilità di venire a trovarla quando vuoi e potrete stare insieme, sembra che anche lei ti si sia affezionata molto, questo lo posso fare, ma non chiedermi altro, non potrei concedertelo, prima di tutto devo pensare al bene di quella bambina".
Il discorso filava liscio, non faceva nemmeno una piega, ed il colmo era che Mrs Bridget aveva ragione, pensai al mio piccolo appartamento distrutto, erano giorni che non andavo nemmeno a vedere in che stato fosse, sicuramente nessun assistente sociale avrebbe approvato che una bambina stesse in quel luogo; e poi durante la scuola chi avrebbe badano a lei? La signora Brown? Se glielo avessi chiesto avrebbe sicuramente acconsentito, ma non era giusto sobbarcare lei per una responsabilità mia.
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Stars & Touch
Teen FictionLa pittoresca e vibrante cittadina di Burlington nel Vermont, fa da sfondo alle vicissitudini quotidiane di un gruppo di studenti della High School. Sebastian, Allyson, Bruce, Penelope, Michael, Miriam, alcuni dei loro nomi; gli incontri, i primi a...