CAPITOLO 103 - BRUCE

133 25 29
                                    

BRUCE

Sebastian non l'aveva proprio presa bene. Il diniego di sua nonna a trascorrere la notte con chi voleva (ed avete capito tuti a chi mi riferisco) l'aveva spiazzato. Se poi aggiungiamo il fatto che per compagnia aveva un coniglio ed una bambina, non potevo che essere parzialmente d'accordo con lui.

Onestamente mi sembrava un divieto un po' assurdo, dopo avergli permesso per anni di fare ciò che voleva, improvvisamente Nonna Ester aveva deciso di dare una regolata a quel nipote che agiva un po' troppo fuori le regole, forse l'aveva fatto perché aveva capito che lui tenesse molto ad Allyson e non voleva rovinare prematuramente una storia che avrebbe potuto donare a quel ragazzo un'altra visione della vita.

Ok, pensai, anche a me sarebbe stata stretta, ma in fondo era solo una notte, qualche ora, loro al contrario di me avevano tutti i giorni la possibilità di vedersi anche al di fuori di Villa Touch , mentre a me ed a Penny non restavano che pochi momenti da trascorrere insieme; questa situazione doveva cambiare, perché anche noi non potevamo vivere la nostra storia alla luce del sole? Per la miseria non eravamo nel Medioevo! Avrei dovuto convincere Penny a presentarmi a suo padre. Lei aveva paura, probabilmente lo conosceva meglio di me, ma se volevamo fare le cose seriamente la paura andava affrontata.

Mentre stavo pensando mi ero estraniamo momentaneamente, con la coda dell'occhio vidi Allyson spaesata, aveva lo sguardo rivolto verso l'ascensore, nel punto in cui aveva visto Sebastian entrare e scomparire dalla sua vista, Inconsapevole che tutti la stessero osservando, si dondolava sui piedi oscillando di qua di la con le mani intrecciate dietro la schiena, come fanno i bambini quando si trovano in una situazione di imbarazzo.

"Che succede Allyson?" la richiamò dolcemente Michael.

Lei si riscosse improvvisamente e si voltò verso il punto da cui aveva sentito provenire la voce.

Incontrò gli occhi sorridenti di Michael, arrossì ed incespicando sulle parole, segno inesorabile della situazione che stava vivendo gli rispose: "Non lo so, è successo tutto così velocemente..."

"Non considerare cosa ha detto Sebastian, lo conosci ormai, sai che d'istinto s' inalbera subito, ma non ce l'aveva con te. Non è riuscito ad ottenere il suo scopo e ha dovuto ingoiare il rospo".

"Un rospo piuttosto grosso aggiungerei" m'intromisi allegramente.

"Non capisco, davvero" continuò Allyson " ma di che rospo state parlando?"

La guardammo abbastanza sbigottiti, non poteva essere così ingenua da non aver capito quale fosse l'idea che aveva avuto in mente Sebastian.

Fu Penelope a risponderle, doveva essersi accorta che l'imbarazzo invece di scemare si stava amplificando, con una grazia tutta sua la prese per un braccio e dopo aver fatto un segno a Miriam di seguirla, s'incamminò con Allyson verso il corridoio. La sentivo parlottare con un tono basso, un leggero brusio che accompagnava i loro passi.

Nonostante anche la mia gattina non fosse un'esperta in campo sentimentale, probabilmente il mondo che aveva frequentato le aveva fatto conoscere , almeno in teoria cosa poteva succedere all'interno di una camera da letto (e non solo...)

E poi non dovevo dimenticare che la mia gattina curiosa era una lettrice di libri , almeno così mi aveva lasciato intendere, dove cercava spiegazioni a domande che non osava fare.  Avrei voluto proprio vedere che tipo di libri leggeva per capire cosa circolasse nel suo cervello,

Guardai verso Michael che se ne stava con le mani in tasca ed aveva sul viso un'espressione un po' indecifrabile.

"Il nostro Touch è rimasto fregato in casa sua" abbozzai.

Stars & TouchDove le storie prendono vita. Scoprilo ora