SEBASTIAN:
Il rintocco dell'orologio a pendolo comunicò a tutti i presenti che era giunta l'ora di mettersi a tavola. Alcuni dei commensali erano pronti da tempo ed erano impazienti di azzannare qualche prelibatezza. Allyson si aggirava per la stanza con le mani allacciate dietro la schiena, i suoi piccoli passi silenziosi circumnavigavano da circa venti minuti la stanza. A forza di vederla camminare senza sosta, mi girava la testa.
"Allyson!" La chiamai dolcemente. "Perché non ti fermi un attimo? Mi sembri molto nervosa piccolina, che succede?" Le domandai.
"Non ti preoccupare", mi rispose con un sorriso, "sto pensando, ed io quando penso, cammino, a volte non mi accorgo nemmeno", finì seguitando la sua passeggiata solitaria.
"Chissà cosa sta accadendo di sopra..." La voce di Miriam mi riscosse, lei aveva formulato la domanda che ronzava da tempo nelle nostre teste, in poche ore era accaduto di tutto, quella mattinata sembrava non avere più fine, gli eventi si erano accavallati con tale rapidità da destabilizzare i nostri pensieri.
La serata della vigilia era stata fantastica, una serata strabiliante, l'avevo vissuta in un'atmosfera quasi irreale, ogni azione si era svolta senza intoppi, la magia di una notte a cui la neve aveva regalato un'atmosfera unica, come in un film ben realizzato tutti i personaggi erano comparsi sulla scena sorprendendomi positivamente, poi quando pensavo che ormai niente e nessuno potesse appannare la favola che si era appena realizzata, ecco che il puzzle finalmente completato aveva iniziato a scricchiolare in modo sinistro, qualche tessera si era mossa e la fiaba non aveva ottenuto il suo finale da magica Notte di Natale.
Complici gli equivoci, orgogli mai sopiti, caratteri permalosi, quello splendido affresco vivente si era disintegrato sotto i miei occhi; mi ero trovato dopo aver dato il via a quella catena nell'impossibilità di poter fermare l'alternarsi degli eventi. Nonostante avessi previsto il peggio, l'alba di quel Natale aveva dissipato i malumori. Le incomprensioni servono per ravvivare la forza di volontà e l'affetto profondo che lega le persone come un ago magico aveva rattoppato con fili lucenti gli strappi che l'orgoglio aveva scatenato.
E così dopo mille peripezie eccoci tutti qui... cioè non tutti.
Michael e Miriam erano seduti sul divanetto e stavano sfogliando l'album di fotografie ormai ingiallite che Nonna Ester aveva tolto dagli scatoloni della soffitta. Probabilmente aveva pensato che mostrare ad Allyson le mie fotografie da piccolo eroe della casa, potesse comunicarle che tutto sommato ero un tenerone, in alcune fotografie ero disteso nudo su una copertina nel giardino della villa tenendo per mano un piccolo orsacchiotto a cui mancava un occhio. Dovevo ammettere che mi stavo vergognando, mentre vedevo i sorrisetti dei miei amici indicare questa o quella fotografia che nemmeno ricordavo, maledivo dentro di me il momento che avevo visto apparire in salotto quegli album e la mia scarsa capacità di prevenire quello che sapevo sarebbe accaduto.
In cuor mio speravo che Donovan se ne stesse ancora un po' al piano superiore, lui era uno di quelli che mancavano all'appello ed ero sicuro che non sarei riuscito ad osservare silenziosamente i suoi sorrisetti derisori mentre avrebbe guardato quel "batuffolo di riccioli" come mi aveva definito Allyson.
Mi ero accorto di una cosa, in quelle immagini i miei occhi erano sempre sorridenti, era da tanto tempo che il sorriso non nasceva spontaneo sul mio volto e per la maggior parte le mie espressioni erano costruite, mi guardavo allo specchio imponendomi di innalzare le labbra per creare qualche strana deformazione del viso che potesse assomigliare ad un tentativo di sorriso.
Ma ormai ai lati della bocca avevo visto comparire delle pieghe amare di un'esistenza consumata in un'atmosfera solitaria, indefinita, incomprensibile.
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Stars & Touch
Teen FictionLa pittoresca e vibrante cittadina di Burlington nel Vermont, fa da sfondo alle vicissitudini quotidiane di un gruppo di studenti della High School. Sebastian, Allyson, Bruce, Penelope, Michael, Miriam, alcuni dei loro nomi; gli incontri, i primi a...