ALLYSON:
Stavo camminando lungo la via principale, il sole era caldo ed era piacevole farsi accarezzare dai suoi raggi, mi misi a canticchiare un motivetto che avevo sentito alla radio e che andava per la maggiore; improvvisamente mi sentii afferrare per il polso, una mano grande e longilinea lo stringeva e lo tirava con forza. In un momento mi ritrovai girata di fronte al ragazzo più infuriato che avessi mai avuto la sventura di incontrare, i suoi occhi bellissimi erano freddi come i laghi di montagna, profondi come pozzi senza fine, luccicanti di rabbia come gemme preziose, i riccioli neri cadevano sparpagliati ai lati del viso, mossi dalla leggera brezza settembrina, ero talmente affascinata da quella visione che non avevo ascoltato le parole che mi aveva rivolto, perciò cercai di rimettere i piedi per terra, collegare il cervello al resto del corpo e con un sussurro esclamai:-" scusa potresti ripetere, non ho capito bene....."
"Ah! Di bene in meglio" esplose "la visione" "sei anche una rana tonta oltre che una rana incazzata....."
Tonta? Incazzata? Rana?, il mio cervello registrò il tutto ma non riuscì a dare una forma logica alla sequenza di parole, probabilmente il mio stupore era chiaramente dipinto sul mio volto perché "la visione" riprese:- "Pensavi di sfuggire alla mia vendetta vero? Dal momento che questa mattina sono stato zitto.... sei riuscita a svignartela, ma hai la memoria corta e non ti ricordi più che il giorno che ci siamo incrociati, anzi, il giorno che mi sei piombata addosso per attirare la mia attenzione....."
"Ma io non volevo assolutamente attirare la tua attenzione" mi intromisi...
"Silenzio! Sei pure maleducata non lasci finire di parlare le persone, stavo dicendo, il giorno che mi hai volontariamente urtato e poi ti sei scagliata contro di me con quella voce da "rana incazzata", ti avevo detto chiaro che se ti avessi rivista te l'avrei fatta pagare cara...ed io mantengo sempre le mie promesse."
Ero molto confusa, per uscire da quella situazione imbarazzante ed assurda azzardai:- "Ascoltami Sebastian, perché ti chiami così vero?
"No" mi interruppe lui urlando...".per te sono e sarò per sempre il "Signor Touch" , mi hai capito? O te lo devo ripetere "rana tonta"?
Rana tonta? Aveva osato di nuovo chiamarmi con quell'appellativo....inaudito,, ma chi credeva di essere!!!!! Sentii la rabbia impadronirsi del mio corpo, strinsi i pugni, lo fissai ad occhi spalancati e sbottai:-
"Che cosa hai detto? Come ti permetti? E poi sarei io la maleducata fra noi due...."
"Mi fai pena sei solo un bambino viziato e capriccioso"....mi rendevo conto che le parole che uscivano dalla mia bocca avevano un tono rabbioso e petulante , ma non mi fermai...."Sai che ti dico "Signor Touch"? Togliti dalla mia visuale perché mi fai ombra con la tua carcassa...e te lo dirò senza mezzi termini così il sapientone che è in te capirà bene il messaggio".
Lo fissai e sibilai "Vaffanculo Signor Touch....tu e tutto il tuo seguito di gatti agonizzanti ed oche chiassose, e ti dirò di più ...se pensi di farmi paura con quei modi da cavernicolo e quell'aria arrogante da "tu non sai chi sono io" hai sbagliato di grosso, hai preso la più grande cantonata della tua vita. La mia intenzione era quella di ricominciare con toni soft, mi sarei anche scusata per quel maledetto incidente, ma la tua supponenza ed il tuo comportamento ampolloso mi hanno fatto capire che sei una persona cattiva e vendicativa, mi hai seguita solo per offendermi, ma le tue parole non mi toccano, perché tu per me non sei e non sarai mai nessuno, sarai solo un incidente di percorso, un ostacolo da abbattere e gettare in discarica...."
Feci l'errore di guardarlo, i suoi occhi erano ridotti a due fessure, le braccia rigide lungo i fianchi ed i pugni chiusi, le nocche delle dita erano diventate bianche, anche la bocca era diventata una linea sottile, sembrava pronto a sferrare l'attacco.....non dovevo lasciarmi sorprendere, dovevo battere il ferro ancora caldo ed annientarlo del tutto.
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Stars & Touch
Teen FictionLa pittoresca e vibrante cittadina di Burlington nel Vermont, fa da sfondo alle vicissitudini quotidiane di un gruppo di studenti della High School. Sebastian, Allyson, Bruce, Penelope, Michael, Miriam, alcuni dei loro nomi; gli incontri, i primi a...