ALLYSON:
Il suono del valzer del calabrone punse le orecchie di Allyson, quel ronzio era molto molto fastidioso....sicuramente era la sveglia del giovedì mattina. pensò Allyson premendo il cuscino sulle orecchie per attenuarne il rumore. Per rompere la monotonia aveva inserito nella sua sveglia super tecnologica regalo dell'ultimo compleanno, musiche e sonerie diverse per ogni giorno della settimana.
Il giovedì era il turno del calabrone che con il suo valzer ronzante danzava nelle orecchie di Allyson avvertendola che era ora di lasciare il letto e di affrontare il nuovo giorno.
Il terzo valzer iniziò a ronzare nel cervello di Allyson con un'intensità maggiore, Allyson aprì gli occhi e fermò quel suono insistente e molesto; ormai sveglia lasciò il letto entrò nel piccolo bagno per farsi una doccia veloce e poi ritornò in camera aprì le ante del suo armadio restando a fissare con occhi malinconici i poveri e vetusti indumenti che pendevano dalle poche grucce; abiti tristi dai colori spenti, prevalentemente grigi, marroni, verde oliva e viola melanzana.
"Che cosa mi metto?...dopo dieci minuti di attenta osservazione dello scarso contenuto del mio armadio capii che le possibilità di scelta non sarebbero aumentate nei minuti seguenti perciò presi al volo dei leggins neri, un largo maglione melanzana con la stampa di una pigna gigante sul davanti e gli scarponcini stringati, afferrai un cardigan dello stesso colore del maglione (che fantasia!!!) e senza ulteriori recriminazioni entrai nella zona cucina per fare colazione.
Mia madre, Carol, era già seduta al tavolino con una tazza di caffè solubile in mano, indossava ancora la vestaglia sul pigiama rosa; infatti il suo turno quel giovedì sarebbe iniziato alle 14.00 e sarebbe durato fino alle 22,00.
"Ciao Mamma" dissi dandole un affettuoso bacio sulla guancia," tutto bene?"
"Sì cara"mi rispose "vedo che stamattina sei di buon umore".
"Sì mi sento serena, sento che sarà una giornata positiva anche se fuori...il tempo è nuvoloso" ; mi avvicinai alla finestra e guardando verso l'esterno vidi grosse nuvole scure in arrivo, annunciavano pioggia , un leggero vento le sospingeva in direzione del mio sguardo.
Temporale in arrivo pensai preoccupata , dovrò prendere l'ombrello , ma speriamo che se piove non venga giù il diluvio, amo camminare quando il temporale è finito e nel cielo compare l'arcobaleno, adoro quella tavolozza di colori che contiene sfumature che vanno dal rosso al giallo all'arancio al verde al blu al violetto, un caleidoscopio di luci stagliate all'orizzonte.
"Allyson !" mi chiamò mamma "dove sei con la testa? Sembri totalmente immersa nelle tue fantasie. Vieni a fare colazione che si sta facendo tardi".
A quelle parole, mi ripresi subito, guardai la mamma, le sorrisi e dissi allargando le braccia: "scusami mamma non lo faccio apposta mi piace cavalcare i miei sogni ad occhi aperti, mi viene spontaneo lasciare correre la mente dove vuole, non farmene un rimprovero, adesso arrivo!"
Mi sedetti al tavolo, presi la mia solita tazza di latte con qualche fetta di pane biscottato ricoperta da un velo di marmellata e feci colazione.
"Quali sono i tuoi programmi questa mattina"? s'informò Carol.
"Penso che dal momento che sei a casa mi recherò a scuola per iscrivermi all'ultimo anno del liceo e consegnare tutti i documenti, mi farò dare anche il programma con i corsi ed i testi scolastici da utilizzare,così inizierò a cercarli nei vari mercatini degli studenti, all'inizio della scuola mancano solo due settimane" risposi allegramente.
"Va bene" riprese la mamma però" ti chiedo un favore, nel pomeriggio potresti recarti nella zona residenziale, precisamente a Villa "Paradise"?
"Villa Paradise "? Ma non è quella bella villa disabitata circondata da alte querce che si intravede dalla strada principale? Che cosa ci devo andare a fare lì?"
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Stars & Touch
Teen FictionLa pittoresca e vibrante cittadina di Burlington nel Vermont, fa da sfondo alle vicissitudini quotidiane di un gruppo di studenti della High School. Sebastian, Allyson, Bruce, Penelope, Michael, Miriam, alcuni dei loro nomi; gli incontri, i primi a...