BRUCE
Allyson ci raggiunse al momento giusto, avevamo appena scolato gli spaghetti mentre Michael era alle prese con il condimento .
Che strana forma ha questa pasta avevo ribadito, "è molto lunga come si fa a mangiarla?"
"E' semplice Bruce non ti preoccupare" disse Touch, "mi è capitato di vederla a qualche ricevimento, ma di solito faceva parte degli antipasti e veniva servita fredda".
"Che profumo" disse Allyson, "il mio stomaco brontola, ho una fame che mangerei anche il tavolo."
Con un gesto fulmineo mi accaparrai la pirofila e la nascosi dietro di me.
"Aiuto!" Dissi scherzando, "la tigre è affamata, si salvi chi può".
Allyson rise di gusto e si passò la lingua sulle labbra per far capire che aveva l'acquolina in bocca.
"Non preoccuparti piccolina" disse Sebastian prendendola per mano, "se hai così fame ti lascerò mangiare anche una parte della mia porzione".
"Ti sei scavato la fossa da solo amico" rise Michael.poi aggiunse allegramente " tutti a tavola"e tu Bruce molla la preda!"
A malincuore rimisi la pirofila sul tavolo, tenendola lontano da Allyson che la guardava con occhi famelici.
Michael ci servì un piatto colmo di spaghetti, vidi Allyson che come me guardava le posate e poi quello che aveva nel piatto, il suo volto rivelava che c'era un problema, non sapeva come buttarsi su quella portata.
Alzò uno sguardo avvilito, poi fissò Michael che capita la situazione ci mostrò come usare forchetta e cucchiaio per raccogliere dal piatto quei lunghi rotolini di pasta.
In fondo non fu così difficile e la bontà di quel piatto fece calare il silenzio nella cucina, si sentivano solo i rumori delle posate o dei bicchieri, facemmo tutti il bis, Michael aveva cucinato un intero pacchetto , un chilo di pasta e ne era rimasta ancora poca nella teglia, ma sinceramente non ce la facevo più. Mi scappò l'occhio, e vidi Allyson che non sazia guardava ancora avidamente ciò che era rimasto.
"Nessuno ne vuole più?" chiese angelica.
"No" rispondemmo in coro, "siamo sazi".
"Bene" disse "allora non vi dispiacerà se mi servo? E' un vero peccato e non è educazione lasciare qualcosa nella pentola, sembra che non abbiamo gradito".
"Allyson", disse Sebastian, "mi avevano avvisato, ma se non l'avessi visto con i miei occhi non ci avrei mai creduto, ma dove metti tutta quella roba?"
"Tutta qui!" rispose battendo la mano sullo stomaco, "è ancora vuoto, c'è un drago dentro, se non gli procuro il cibo, lui mangia me".
"Un drago?" ripeté Sebastian scuotendo i suoi riccioli, "che dici Allyson, non esiste nessun drago, sei tu che non hai il fondo".
Lei rise soddisfatta poi nell'incredulità degli altri commensali si mangiò il resto degli spaghetti e per finire prese il piatto e leccò il sughetto che si era formato. Deposto il piatto ci guardò e disse candidamente :- "Che c'è? Vi avevo detto che avevo fame. Era tutto buonissimo Michael".
"Mio Dio" scoppiò a ridere Sebastian:- "Piccolina mi ridurrai in miseria".
"Per un piatto di spaghetti? Non ho mai mangiato simili delizie ed intendo approfittarne, almeno fino a che Michael non si stanca di invitarmi perché gli vuoto la dispensa".
"Non c'è problema per me puoi venire quando vuoi te l'ho già detto e potete farlo anche voi due. La mia casa è anche la vostra casa. Non abbiate timore a venire come avete fatto oggi, se non ci sono vi farò vedere dove trovare la chiave".
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Stars & Touch
Teen FictionLa pittoresca e vibrante cittadina di Burlington nel Vermont, fa da sfondo alle vicissitudini quotidiane di un gruppo di studenti della High School. Sebastian, Allyson, Bruce, Penelope, Michael, Miriam, alcuni dei loro nomi; gli incontri, i primi a...