NdA:Buonsalve a tutti!
Proprio come aveva promesso ho cominciato con tutta la buona volontà di aggiornare più spesso (Una volta alla settimana, di lunedì!).
Ho alcune cose da dirvi sul capitolo, o sulla storia in generale.
Ci saranno capitoli, o momenti in cui Luke non sarà presente. Questo perché secondo me, perché una storia sia realistica è necessario anche evidenziare come la vita della protagonista sia composta da altre cose oltre a un "lui". Ha senso come ragionamento?
Ciò detto, per farmi perdonare, a fine capitolo troverete una "sorpresina"... Spero che vi piaccia!
Buona Lettura!
Daisy finse di stupirsi nel sentire la mancanza di Luke nella prima settimana al rientro dal loro weekend dagli Hashford.
Due avvocati della loro fama ed importanza non potevano certo pensare di passare un fine settimana lontani dal lavoro senza trovare al loro ritorno milioni di carte ad attenderli.
A quanto ne sapeva infatti, l'uomo stava ancora lavorando alla causa che aveva con la sua azienda, per il quale si avvicinava a grandi passi la data della prima udienza.
Lei invece era arrivata in ufficio quel lunedì mattina per vedere le gambe della sua segretaria apparire malferme sotto una colonna di fascicoli che si reggeva in piedi per miracolo ben oltre l'altezza della testa di Eva.
"Il capo la sta cercando."
Non aveva ancora posato il cappotto.
Bernard Montague calcava a grandi passi la moquette dell'ufficio muovendo le braccia in gesti estremamente drammatici mentre, paonazzo in volto, esprimeva con eccessivo colore il suo disappunto per il fatto che lei fosse sparita.
"Ti avevo avvertito, Bernie."
"Mi avevi detto che ti prendevi due giorni! Se avessi saputo che erano perché potessi andartene in campagna con il nemico però forse ci avrei pensato!" urlò spiattellando sul tavolo di vetro un giornale scandalistico.
In copertina c'erano lei e Luke.
O meglio, una foto che la riprendeva scendere dalla Camaro dell'uomo riempiva la pagina, mentre in un riquadro più piccolo c'era un primo piano di Luke che si sporgeva dal finestrino verso il suo viso.
Chiunque avrebbe potuto intuire di cosa era preludio e nonostante sapesse di essere davanti al suo capo, Daisy non poté fare a meno di pensare alla sorpresa che erano state le labbra di lui sulle sue quando si era avvicinata al posto del guidatore per ringraziarlo.
Forse era proprio per colpa dei baci di lui, che ogni volta la strappavano alla realtà per portarla in un mondo onirico dove non esistevano altro che loro, che non si era accorta dei paparazzi.
"Siamo nel mezzo di un processo per discriminazione di genere e "La figlia dal duca St.Claire e l'aitante avvocato scozzese Luke Northman pizzicati assieme dopo una romantica fuga in campagna alla tenuta degli Hashford"" citò testuale leggendo il titolo che campeggiava sulla rivista a caratteri cubitali.
"Odio quando fanno così!" disse Daisy fingendosi scocciata e cercando di cambiare argomento "Come se non fossi niente di più che la figlia di un aristocratico."
"Non provare a cambiare discorso! Ti conosco troppo bene Daisy!"
Doveva sapere che Bernie non ci sarebbe cascato, lavorava per lui da troppo tempo, ed oltre alla relazione professionale avevano instaurato anche un certo rapporto di fiducia che entrambi si sarebbero permessi di definire amicizia.
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Accordo d'Amore
RomanceDaisy St.Claire è uno dei migliori avvocati di Londra. Tutti conoscono le sue origini nobili, la sua fama di leonessa in tribunale e la sua freddezza nelle questioni private. Ma a sua madre questo non sembra importare. Tutto quello che vuole...