NdA:Questi esami mi uccidono! Basta, basta, basta!
Ma quando mai ho deciso di iscrivermi all'università! Vi prego ditemi che qualcuno tra voi mi comprende, miei adorati lettori!
Spero che la storia vi stia piacendo tanto quanto piace a me scriverla!!
Vi adoro! Buona lettura! 😘
"Stai un'incanto."
Daisy sorrise al proprio riflesso nello specchio della sua stanza mentre Sarah la guardava meravigliata sulla porta.
"Sono sicura che Luke cascherà ai tuoi piedi quando ti vedrà con quel vestito pazzesco!"
La scelta dell'abito era stata lunga ed ardua.
Daisy era stata enormemente grata a Sarah per aver tolto un pò di tempo alla ricerca del suo abito da sposa per accompagnarla a cercare qualcosa che potesse andar bene per il gala di quella sera.
Si riteneva anche fortunata perché dopo il terzo negozio aveva visto il vestito che stava indossando e aveva capito subito che doveva essere suo.
La commessa le aveva detto che era un pezzo unico perché era stato modellato apposta per una donna che alla fine aveva deciso di prenderne un'altro, lasciando il primo al negozio.
Era costato un'occhio della testa e si era quasi sentita a disagio quando si era dimostrata disposta a sborsare una tale somma davanti a Sarah che però le aveva rivolto un sorriso scaltro.
"Compralo dai!" le aveva detto "vedi di spendere un po' del tuo sudato stipendio da avvocato di punta!" e a quel punto non c'erano proprio più scuse.
Si era sempre convinta di essere un persona da verde. Sua madre le aveva sempre detto che il blu la faceva sembrare smorta.
Ma quel vestito!
Aveva lo stesso colore dell'oceano di notte, con la gonna a balze di seta che ricordava le onde di una serata tranquilla e il corpetto ricoperto da un pizzo a fiori che le arrivava ai polsi.
Ma la cosa che amava di più e che l'aveva catturata subito era il vertiginoso scollo sulla schiena.
Chiuso appena sopra la vita, lasciava alla vista la linea della colonna vertebrale e le scapole, il collo e la curva delle spalle.
Nel vederselo addosso nel camerino non aveva potuto fare a meno di pensare quanto sarebbe piaciuto a Luke, come lo avrebbe fatto impazzire dal desiderio di posare le labbra sulla curva scoperta delle sue spalle.
Si era sentita sciocca, convincendosi che non ha senso comprare un vestito per fare piacere ad un uomo. Aveva detto la stessa cosa a Sarah, spaventata dai propri pensieri e alla ricerca di una buona motivazione che la convincesse a trovarne un'altro.
"Tesoro. Questo vestito piace a TE!"
Era vinta!
Quella sera poi aveva lasciato che sarà le acconciasse i lunghi capelli neri in un'elegante corona di trecce, e si era limitata ad aggiungere dei piccoli orecchini di brillante.
Non c'era niente che potesse migliorare ancora quell'abito o distogliere da esso l'attenzione!
La sua suoneria la riscosse dal labirinto dei suoi pensieri in cui sembrava perdersi semprepiù speso ultimamente.
"Luke è qua sotto." avvertì l'amica baciandola sulla guancia.
"Divertiti per una volta." si raccomandò l'altra ragazza accompagnandola alla porta "E vedi di dire a Luke di non rovinare il vestito quando te lo toglie!" aggiunse ridendo e chiudendole subito la porta alle spalle, lasciando Daisy ad arrossire da sola in corridoio.
Luke la aspettava davanti al portone, appoggiato con nonchalance alla portiera dell'auto, come inconsapevole degli sguardi affamati che attirava.
Daisy aveva sempre ammesso di avere un debole per gli uomini che sapevano come portare un'abito. Avevano un fascino indescrivibile per lei!
Ma Luke!
Il completo doveva essere stato inventato apposta per essere indossato da lui, perché non era possibile che fosse stata una casualità.Sembrava nato per indossare uno smoking, e non solo per via del suo fisico notevole, ma per la sua innata eleganza, per quel suo aspetto consapevole e rilassato.
L'unico uomo che si era mai sentito completamente a suo agio indossando uno smoking, stava aspettando lei.
Si sentì arrossire come una ragazzina mentre quel pensiero si faceva strada nella sua mente.
Non c'era modo di ricacciare quell'idea da dove era venuta, non c'era modo di convincersi che quello era solo un contratto.
Specialmente davanti al brillante sorriso che la accolse una volta uscita dal palazzo.
"Siete splendente Miss. St.Claire!" le sussurrò Luke guardandola negli occhi mente si chinava per farle un cavalleresco baciamano.
"Neanche voi siete male Mr. Northman!" gli sorrise lasciando che le aprisse la portiera e scivolando dentro, chiedendo gli occhi sentendo l'abitacolo riempirsi del profumo mascolino di lei.
Ancora una volta la consapevolezza la colpì con la leggerezza brutale di uno sfarfallio allo stomaco.
La realtà, unica e inevitabile, era che era troppo tempo che non parlavano più di loro come un contratto.
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Accordo d'Amore
Lãng mạnDaisy St.Claire è uno dei migliori avvocati di Londra. Tutti conoscono le sue origini nobili, la sua fama di leonessa in tribunale e la sua freddezza nelle questioni private. Ma a sua madre questo non sembra importare. Tutto quello che vuole...