NdA:Ciao a tutti amabili fanciulle e fanciulli!
Ho pensato a lungo se pubblicare questo capitolo o no.
Credo che sia giusto dirvi che questa settimana è venuta a mancare una persona davvero vicina a me, e che sto ancora cercando il mio modo personale per fare i conti con la cosa. Non riesco a scrivere, e anche se ho un po' di capitoli da parte già pronti, vorrei non ridurmi a pubblicarli tutti prima di rimettermi davanti alla tastiera sul serio, cosa che finirebbe per trasformare quello che per me è un piacere in un'altra sfiancante scadenza da rispettare.
Ciò detto però, ho deciso comunque di postare il capitolo di oggi!
Voi ve lo meritate, e io sono sicura che vedervi leggerlo e sapere che il mio lavoro vi piace mi aiuterà a sentirmi meglio :)
Buona Lettura a tutti!!
"Alex mi ha chiesto di sposarlo."
Per poco Daisy non sputò il suo thè in faccia a Sarah.
Si erano riuscite a trovare al loro solito caffè, incrociando le agende tra i vari impegni che a Daisy sembravano essersi triplicati rispetto a prima.
"E' quello che succede in ogni relazione." le aveva detto Sarah quando aveva cominciato a scusarsi "Hai un'altra persona nella tua vita che richiede la tua attenzione."
"Ma sei ancora la mia migliore amica!" il tono conteneva la velata richiesta di una rassicurazione, un sottile retrogusto di senso di colpa.
"Sempre!" le aveva risposto Sarah con un sorriso luminoso come il sole, stringendole la mano sopra il tavolino.
"Io e Luke non abbiamo una relazione." aveva risposto Daisy automaticamente, una risposta che sembrava aver imparato a memoria.
"Cenate insieme a casa sua, a volte non torni nemmeno a dormire. E non ho più visto il tuo vestito verde in giro per l'appartamento."
"E' una questione di comodità. Se nel caso mi fermassi più del dovuto."
"Cosa che fai."
Daisy non aveva saputo cosa rispondere e aveva cercato di deviare la conversazione sulla vita dell'amica.
"E tu?" le chiese mentre si puliva i lati delle labbra con un tovagliolo.
Sarah si limitò a mordersi le labbra cercando di trattenere un sorriso immenso mentre allungava la mano sopra il tavolo per mostrarle l'anello.
"Ho miei dei!" Daisy si alzò di scatto andandola ad abbracciare.
"E c'è di più."
"Oh cielo! Sei incinta?" squittì la donna portandosi le mani alla bocca emozionata.
"Calma, calma!" rise la ragazza "Vorrei che tu fossi la mia damigella."
Daisy annuì con forza mentre abbracciava l'amica con le lacrime agli occhi.
"Non sai quanto sono felice per te!" le disse.
"Credevo fossi contraria ai matrimoni a 27 anni." le sorrise Sarah mentre si risedevano.
"Com'è che avete tutti questa convinzione? Non sono contraria ai matrimoni! Sono contraria ai matrimoni di casata!" sbottò la mora.
Si sentiva davvero felice per la sua amica.
Lei e Alex stavano assieme da anni e si meritavano di essere felici insieme, di costruire qualcosa, una famiglia.Una parte di lei realizzò per un secondo di essere invidiosa del fatto che la sua migliore amica stesse facendo un passo così grande, che stesse per diventare la metà di qualcuno che non era lei, come era stato fino ad allora, mentre lei era bloccata in quella... qualsiasi cosa fosse che aveva con Luke, ma che era una cosa senza futuro in ogni caso.
"Il vostro è un accordo, ricordi?"
Ma scacciò con forza quel pensiero dalla propria testa, perché in quel momento non c'era spazio per niente che non fosse l'espressione beatamente felice di Sarah.
"Porterai Luke?"
"E chi dovrei portare?"
"Qualcuno che ti piace." le rispose l'amica con nonchalance "Non è che ci saranno i paparazzi al matrimonio di due semplici commoner."
"Luke mi piace." rispose Daisy innocentemente.
"Nel senso che ti piace ti piace?" chiese la ragazza con un sorriso furbo.
"Nel senso che andiamo abbastanza d'accordo, che è gentile e spesso anche divertente e.."
"E...?" la invitò a continuare.
"E che andare a letto con lui è fantastico! Contenta?" le chiese arrossendo.
"Mi sposo tesoro, ovvio che sono contenta!" rise Sarah.
Cominciarono a parlare dei dettagli, della chiesa, dei fiori, del vestito, eppure la mente di Daisy non era completamente concentrata.
Le piaceva Luke? Si.
Stava bene con lui, le aveva tolto di torno l'orrido dovere di avere a che fare con i pretendenti di sua madre, e con lei era estremamente galante.
Le piaceva passarci tempo assieme, andare a cena o camminare per la city durante le rispettive pause pranzo, andare a teatro e al cinema.
Le serate di gala dell'alta società erano diventate molto meno traumatiche, a volte quasi divertenti.
E tornare a casa...
Era piacevole essere avvolti dalle sue braccia varcata la soglia, o essere sollevata da terra dai suoi baci bollenti e desiderosi, o sentire i muscoli forti delle sue spalle sotto le mani.
Era bello il calore del suo petto, anche quando stavano semplicemente sdraiati sul divano a ridere di pessimi reality show o la sensazione delle sue dita sulla pelle dei fianchi mentre la accarezzavano pigramente la mattina appena sveglia.
Ma c'era qualcosa che non sapeva, e su cui probabilmente non voleva nemmeno fermarsi a riflettere.
Cosa stava davvero succedendo tra lei e Luke?Le piacevano le attenzioni che si davano a vicenda, salvando entrambi dalla monotonia di una vita lavorativa assurda spezzata da incontri con gente che detestavano, o aveva ragione Sarah e a piacerle era semplicemente... Luke?
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Accordo d'Amore
RomanceDaisy St.Claire è uno dei migliori avvocati di Londra. Tutti conoscono le sue origini nobili, la sua fama di leonessa in tribunale e la sua freddezza nelle questioni private. Ma a sua madre questo non sembra importare. Tutto quello che vuole...